ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 20 del 06/12/2022
Firmatari
Primo firmatario: MAURI MATTEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 06/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONAFE' SIMONA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
CUPERLO GIANNI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
PROVENZANO GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
SCHLEIN ELLY PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
RICCIARDI TONI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022
CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/12/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/12/2022
Stato iter:
07/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/12/2022
Resoconto RICCIARDI TONI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/12/2022
Resoconto PIANTEDOSI MATTEO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 07/12/2022
Resoconto MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/12/2022

SVOLTO IL 07/12/2022

CONCLUSO IL 07/12/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00061
presentato da
MAURI Matteo
testo presentato
Martedì 6 dicembre 2022
modificato
Mercoledì 7 dicembre 2022, seduta n. 21

   MAURI, BONAFÈ, CUPERLO, PROVENZANO, SCHLEIN, TONI RICCIARDI, ORFINI, FERRARI, GHIO, FORNARO e CASU. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

   il «decreto flussi» è la modalità prevista dalla legge per programmare annualmente le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per ragioni di lavoro;

   il decreto-legge n. 130 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 173 del 2020, ha stabilito che nella definizione della quota annuale di stranieri da ammettere nel territorio italiano, anche se stabilita successivamente alla data del 30 novembre, non si sia più tenuti a tenere conto della quota fissata per l'anno precedente;

   il «decreto flussi» per il 2021, che è stato varato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2021, ha previsto una quota complessiva di 69.700 lavoratori e lavoratrici, dei quali 22.000 per lavoro stagionale e 27.700 per lavoro subordinato non stagionale e per lavoro autonomo. All'interno di questa ultima tipologia sono stati riservati 3.000 posti per l'assunzione dei cittadini di altri Paesi, con i quali entreranno in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria. Un'altra quota, molto limitata, di 100 posizioni è stata invece riservata ai lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nei Paesi d'origine;

   in queste ultime settimane si sono susseguite alcune dichiarazioni del Ministro interrogato in merito al «decreto flussi» che hanno avuto ad oggetto i tempi e la modalità di composizione delle quote, compresi i criteri della formazione all'estero e della «premialità» per chi arriva da Paesi che abbiano stabilito criteri di collaborazione sul tema migratorio;

   da notizie a mezzo stampa si è appreso, in particolare, che il Ministro interrogato ha lasciato intendere che le quote di lavoratori e lavoratrici del prossimo «decreto flussi» saranno stabilite solo dopo aver verificato la disponibilità degli attuali percettori del reddito di cittadinanza a essere impiegati;

   tale approccio solleva enormi preoccupazioni, poiché i tempi per l'adozione del prossimo «decreto flussi» non paiono compatibili con quelli che sarebbero necessari per svolgere un'accurata verifica sugli attuali percettori del reddito di cittadinanza, al fine di capire se abbiano o meno un profilo adeguato alle richieste e alle necessità delle imprese –:

   quali siano i tempi, le modalità e i criteri precisi in base ai quali il Ministro interrogato ritenga che si debba comporre il «decreto flussi» 2022, nonché, in relazione al richiamato reddito di cittadinanza, se e come ritenga che gli attuali percettori del reddito possano condizionare la composizione delle quote flussi, sia in merito al numero dei lavoratori occupabili che alla loro tipologia.
(3-00061)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

programma scolastico

cittadino straniero

formazione professionale