ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 12 del 22/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: CASO ANTONIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
LOMUTI ARNALDO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
FENU EMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
IARIA ANTONINO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
CARAMIELLO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE delegato in data 22/11/2022
Stato iter:
23/11/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/11/2022
Resoconto CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 23/11/2022
Resoconto CIRIANI LUCA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 23/11/2022
Resoconto SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/11/2022

SVOLTO IL 23/11/2022

CONCLUSO IL 23/11/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00029
presentato da
CASO Antonio
testo presentato
Martedì 22 novembre 2022
modificato
Mercoledì 23 novembre 2022, seduta n. 13

   CASO, FRANCESCO SILVESTRI, BALDINO, SANTILLO, AURIEMMA, CAPPELLETTI, ALFONSO COLUCCI, D'ORSO, LOMUTI, PELLEGRINI, TORTO, FENU, ORRICO, ILARIA FONTANA, IARIA, PAVANELLI, AIELLO, SPORTIELLO, CARAMIELLO e SCUTELLÀ. — Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie . — Per sapere – premesso che:

   nella giornata di giovedì 17 novembre 2022, il Ministro interrogato ha presentato alle regioni la bozza di «legge quadro» per l'attuazione dell'autonomia differenziata, ricevendo la contrarietà di diversi presidenti e generando, già nelle anticipazioni fatte dagli organi di informazione, rilevanti preoccupazioni tra la società civile, le organizzazioni sindacali, i costituzionalisti, il mondo della scuola e dell'università;

   stando alle anticipazioni e alle reazioni registrate dai mass media, le criticità più rilevanti riguardano:

    a) il termine ultimo di 12 mesi dall'approvazione della «legge» per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei fabbisogni standard, decorso il quale, per il trasferimento delle nuove competenze alle regioni, si ricorrerebbe al criterio della spesa storica, senza alcun riferimento a fondi perequativi per le regioni meno avanzate, così incrementando le storiche disuguaglianze, sociali ed economiche, tra il nord e il sud del Paese;

    b) l'istituzione di una «Commissione paritetica» di esperti nominati dallo stesso Ministro interrogato e dalle regioni, con il potere di quantificare e disporre di competenze e risorse, estromettendo di fatto il Parlamento da ogni possibilità di modifica;

    c) la possibilità, per ciascuna regione, di stipulare accordi diversi e su un numero non definito di competenze: sanità, istruzione, tutela dell'ambiente, energia, e altro, così compromettendo l'unitarietà e l'uniformità del Paese in tema di diritti civili e sociali: preoccupante sarebbe, ad esempio, la differenziazione dell'istruzione che aggraverebbe ulteriormente il già elevato divario formativo;

   diversi costituzionalisti hanno sollevato dubbi di costituzionalità, paventando la violazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, secondo cui compete allo Stato «la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.»;

   la Corte costituzionale, nella pronuncia n. 220 del 2021, ha già avuto modo di rilevare «il perdurante ritardo dello Stato nel definire i LEP, i quali indicano la soglia di spesa costituzionalmente necessaria per erogare le prestazioni sociali di natura fondamentale, nonché “il nucleo invalicabile di garanzie minime” per rendere effettivi tali diritti (...). In questa prospettiva i LEP rappresentano un elemento imprescindibile per uno svolgimento leale e trasparente dei rapporti finanziari fra lo Stato e le autonomie territoriali» –:

   quale sia la posizione del Governo in merito alla necessità di definire prioritariamente i livelli essenziali delle prestazioni e gli strumenti perequativi e di prevedere il pieno coinvolgimento del Parlamento anche nella definizione e approvazione, a maggioranza qualificata, delle intese tra Governo e regioni previste nella citata bozza.
(3-00029)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasferimento di competenze

prestazione sociale

semplificazione delle formalita'