ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 10 del 16/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 15/11/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 15/11/2022
Stato iter:
16/11/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/11/2022
Resoconto PASTORINO LUCA MISTO-+EUROPA
 
RISPOSTA GOVERNO 16/11/2022
Resoconto ZANGRILLO PAOLO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
 
REPLICA 16/11/2022
Resoconto PASTORINO LUCA MISTO-+EUROPA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/11/2022

SVOLTO IL 16/11/2022

CONCLUSO IL 16/11/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00016
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Mercoledì 16 novembre 2022, seduta n. 10

   PASTORINO. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   presso i comuni italiani, secondo i dati del Ministero dell'economia e delle finanze inseriti nel conto annuale 2020, sono in servizio 348.036 unità di personale, di cui solo 316.784 a tempo indeterminato;

   dal 2007 i comuni hanno subito una contrazione di 131.000 unità di personale. I dipendenti in servizio erano più di 8 ogni mille abitanti e sono oggi meno di 6, con un'età media cresciuta da 47 a 52 anni;

   in applicazione del decreto ministeriale del 17 marzo 2020, i comuni determinano la capacità assunzionale su un parametro di sostenibilità finanziaria desumibile dal rapporto tra spesa di personale ed entrate correnti. Un incremento della spesa o una diminuzione delle entrate si traducono, quindi, in un taglio delle assunzioni effettuabili;

   nelle leggi di bilancio degli ultimi anni sono state stanziate risorse per i rinnovi contrattuali del triennio 2019-2021 delle amministrazioni centrali, lasciando a carico dei bilanci degli enti territoriali gli oneri per il rinnovo del contratto nazionale del comparto delle funzioni locali, con un impatto in termini di spesa a regime dal 2022 di quasi 1 miliardo di euro annui, cui si sommano gli oneri per arretrati riferiti al 2019, 2020 e 2021;

   pertanto, l'incremento di spesa, non compensato da corrispondenti entrate, determina una riduzione a regime degli spazi assunzionali. Inoltre, il decreto-legge n. 36 del 2022 ha introdotto forti limiti al ricorso agli istituti del comando o del distacco tra amministrazioni, creando gravissime difficoltà ai comuni;

   il ricorso a tali istituti è motivato da esigenze di flessibilità organizzativa, anche emergenziale, legata alla suddetta carenza di personale in organico e al flusso in uscita per pensionamento o per mobilità in uscita, non compensati in entrata da altri comparti –:

   se intenda adottare iniziative normative al fine di estendere la sterilizzazione degli oneri finanziari relativi agli incrementi del contratto collettivo nazionale lavoro, ai fini della quantificazione delle nuove assunzioni di personale, oggi prevista solo per gli arretrati contrattuali, a tutto l'incremento di spesa a regime, avviando un tavolo di confronto per valutare gli effetti del decreto ministeriale del 17 marzo 2020 ed eventuali misure migliorative, prendendo in considerazione l'ampliamento delle deroghe al divieto di comandi e distacchi per esigenze temporanee fino a 12 mesi, per esigenze sostitutive di personale infungibile o a sua volta comandato o distaccato presso altri enti, nonché nell'ambito delle gestioni associate.
(3-00016)
(Presentata il 15 novembre 2022)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

comune

assunzione

contratto collettivo