ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00138

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 92 del 26/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: QUARTINI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
RICCIARDI MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
ALIFANO ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
APPENDINO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
CARAMIELLO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
DELL'OLIO GIANMAURO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
DONNO LEONARDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
FEDE GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
FENU EMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
IARIA ANTONINO MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 26/04/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 26/04/2023
Stato iter:
05/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/05/2023
Resoconto AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2023
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 05/05/2023
Resoconto AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/04/2023

DISCUSSIONE IL 05/05/2023

SVOLTO IL 05/05/2023

CONCLUSO IL 05/05/2023

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00138
presentato da
QUARTINI Andrea
testo presentato
Mercoledì 26 aprile 2023
modificato
Venerdì 5 maggio 2023, seduta n. 98

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   la pandemia ha fatto emergere le gravi criticità delle residenze sanitarie assistenziali (Rsa), soprattutto in riferimento alle condizioni di lavoro degli operatori socio-sanitari che continuano a segnalare gravissime e inaccettabili inadempienze contrattuali;

   è il caso ad esempio delle segnalazioni fatte qualche tempo fa in Sicilia dagli operatori socio sanitari di Palermo, che lamentavano il mancato pagamento degli stipendi nonostante l'Asp (Aziende sanitarie provinciali) avesse versato regolarmente i soldi alle strutture; la grave situazione delle Rsa siciliane ha già portato a numerose segnalazioni ai commissari straordinari delle Asp e ai dipartimenti per le attività sanitarie ed anche ad un incontro con la prefettura per denunciare le omissioni contrattuali operate da un'azienda che gestisce diverse Rsa a Palermo e anche in Calabria; ma tutto questo non ha ancora avuto adeguato riscontro;

   quelli registrati in Sicilia non sono purtroppo casi isolati ma riguardano molte strutture, che per ogni degente incassano cospicue risorse sia dal Servizio sanitario nazionale sia dai degenti medesimi e dalle loro famiglie;

   le violazioni delle condizioni di lavoro delle Rsa riguardano spesso anche il personale infermieristico, con un organico inferiore a quanto richiesto dall'accreditamento o previsto dalla normativa oppure con il pagamento irregolare di stipendi o contributi ed anche la gestione dello straordinario è spesso fuori controllo sia per ore in eccesso sia per assenza di retribuzione;

   l'accesso alle prestazioni residenziali è regolato dai principi generali di universalità, equità ed appropriatezza e l'assistenza sociosanitaria di tipo residenziale è garantita a diverse categorie di assistiti e, a seconda delle specifiche condizioni personali, le prestazioni possono essere erogate in forma intensiva o estensiva, garantendo un percorso assistenziale integrato che includa, se necessario, sia le prestazioni sanitarie sia le prestazioni sociali;

   il Servizio sanitario nazionale si fa carico solo del costo delle prestazioni sanitarie erogate, mentre il costo delle prestazioni non sanitarie e delle prestazioni di natura alberghiera (vitto, pulizia, svago, ecc.) sono a carico dell'assistito o, in caso di disagio economico, del comune di residenza; tuttavia, poiché le prestazioni sanitarie e non sanitarie non sono sempre facilmente distinguibili, si applica un criterio forfettario e la retta a carico della Azienda sanitaria locale (Asl) varia secondo percentuali individuate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017;

   le tariffe che possono essere addebitate dai centri di assistenza privati accreditati sono determinate da disposizioni delle diverse regioni e il rapporto tra tali strutture e il Ssn è regolato dall'accordo contrattuale che consente l'esatta individuazione del numero di prestazioni erogabili dalla struttura e la relativa remunerazione a tariffa;

   le regioni assegnano le risorse finanziarie alle Asl in base a diversi parametri, e le impiegano per garantire ai cittadini l'erogazione delle prestazioni di loro competenza previste dai livelli essenziali di assistenza (Lea), tra le quali sono incluse anche le prestazioni erogate in ambito residenziale;

   è evidente dunque come il sistema di erogazione delle risorse e degli accordi contrattuali differenziati a livello regionale determini una rilevante sperequazione regionale;

   l'ultima legge sulla concorrenza approvata nella XVIII legislatura ha introdotto talune disposizioni volte a garantire la trasparenza dell'accreditamento e del convenzionamento delle strutture private;

   in particolare, prevede che nel caso di richiesta di accreditamento da parte di nuove strutture o per l'avvio di nuove attività in strutture preesistenti, l'accreditamento può essere concesso in base alla qualità e ai volumi dei servizi da erogare, nonché sulla base dei risultati dell'attività eventualmente già svolta, tenuto altresì conto degli obiettivi di sicurezza delle prestazioni sanitarie;

   la legge sulla concorrenza prevede altresì che l'individuazione delle strutture sanitarie private per la stipula degli accordi contrattuali, avvenga mediante procedure trasparenti, eque e non discriminatorie, previa pubblicazione da parte delle regioni di un avviso contenente criteri oggettivi di selezione, che valorizzino prioritariamente la qualità delle specifiche prestazioni sanitarie da erogare; tale selezione deve essere effettuata periodicamente, tenuto conto della programmazione sanitaria regionale e sulla base di verifiche delle eventuali esigenze di razionalizzazione della rete in convenzionamento e, per i soggetti già titolari di accordi contrattuali, dell'attività svolta (non più dunque attraverso valutazioni comparative della qualità dei costi);

   nel corso dell'esame del disegno di legge recante deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane si è tentato di intervenire affinché in riferimento all'autorizzazione e all'accreditamento dei soggetti erogatori, pubblici e privati, dei servizi di rete, domiciliari, diurni, residenziali e centri multiservizi socioassistenziali, sociosanitari e sanitari, vi fossero criteri minimi stringenti con riferimento alle necessità strutturali, organizzative e di congruità del personale, con revoca o diniego di qualsiasi accreditamento in caso di violazione dei diritti dei lavoratori e dei trattamenti economici e normativi dei contratti collettivi;

   sarebbe auspicabile intervenire in maniera senz'altro più incisiva sulla ridefinizione dei requisiti minimi e delle modalità organizzative per il rilascio delle autorizzazioni, dell'accreditamento istituzionale e per la stipulazione degli accordi contrattuali, per l'esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie al fine di superare ogni forma di sfruttamento del lavoro nelle strutture residenziali e al fine di garantire prestazioni appropriate ai degenti –:

   quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza e in raccordo con gli enti locali interessati:

    a) per garantire il controllo e la vigilanza sul rispetto dei contenuti degli accordi contrattuali, assicurando anche un rigoroso sistema sanzionatorio, che contempli la revoca e la sospensione, in caso di mancato rispetto delle previsioni contrattuali in merito alla tipologia e alla qualità delle prestazioni e in merito al rispetto delle condizioni contrattuali di lavoro del personale impiegato;

    b) per rafforzare e uniformare su tutto il territorio nazionale il piano di controlli delle strutture residenziali, assicurando procedure certe e scadenzate nel tempo, garantendo la terzietà e indipendenza degli organi ispettivi;

   se intenda adottare iniziative di competenza volte a uniformare, attraverso apposite linee guida, gli elementi essenziali da ricomprendere all'interno degli accordi contrattuali, al fine di assicurare il personale idoneo e appropriato nelle strutture assistenziali residenziali, senza alcuna forma di sfruttamento o carenza.
(2-00138) «Quartini, Aiello, Di Lauro, Marianna Ricciardi, Sportiello, Barzotti, Carotenuto, Tucci, Alifano, Amato, Appendino, Ascari, Bruno, Cafiero De Raho, Cantone, Caramiello, Carmina, Caso, Cherchi, Alfonso Colucci, Dell'Olio, Donno, D'Orso, Fede, Fenu, Ilaria Fontana, Giuliano, Gubitosa, Iaria, L'Abbate, Morfino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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