Legislatura: 19Seduta di annuncio: 68 del 14/03/2023
Primo firmatario: GIULIANO CARLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 ALIFANO ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 FENU EMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 RAFFA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 FEDE GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 IARIA ANTONINO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 RICCIARDI MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 APPENDINO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 TODDE ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023 PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/03/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 14/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/03/2023 Resoconto GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 17/03/2023 Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 17/03/2023 Resoconto GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 17/03/2023
SVOLTO IL 17/03/2023
CONCLUSO IL 17/03/2023
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
il 24 febbraio 2023, Marco Raduano, 39 anni, boss della mafia garganica è evaso dal carcere di Badu 'e Carros di Nuoro, struttura penitenziaria di massima sicurezza dove sono ristretti numerosi condannati per reati di terrorismo e associazione a delinquere di stampo mafioso;
mai nessuno era riuscito a scappare dall'istituto di Badu 'e Carros, nato come supercarcere per volontà del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa ai tempi della lotta al terrorismo italiano;
ad oggi, Raduano – detenuto per scontare una condanna, passata in giudicato il 3 febbraio 2023, a 19 anni di reclusione, più tre anni di libertà vigilata – è ancora ricercato dalle Forze dell'ordine, che hanno attivato un serrato piano di ricerca;
come emerge da notizie di stampa, Raduano vanta una lunga carriera criminale ed era detenuto nel carcere sardo in regime di alta sicurezza per gravissimi delitti, quali il traffico di sostanze stupefacenti con l'aggravante di cui all'articolo 416-bis del codice penale, omicidio e altri reati contro la persona, contro il patrimonio e impiego di armi, anche da guerra;
da notizie di stampa si apprende che, nonostante l'accaduto pare sia stato ripreso dal sistema di videosorveglianza, l'evasione sarebbe stata scoperta soltanto dopo circa due ore, poiché la sala operativa non sarebbe stata adeguatamente presidiata;
sempre da notizie riportate dalla stampa nazionale e locale, sembrerebbe, inoltre, che il detenuto, benché soggetto al regime di alta sicurezza, lavorasse in biblioteca e fosse libero di muoversi negli ambienti carcerari; Raduano sarebbe sceso al piano di sotto, provando ad aprire il cancello per uscire verso l'esterno, utilizzando però una chiave non corretta; sarebbe dunque risalito per procurarsi la chiave idonea ad aprire il cancello ed una volta uscito si sarebbe diretto verso il muro di cinta, calandosi dal punto più alto del muro (circa 5 metri) con una serie di lenzuola annodate;
le modalità dell'evasione, documentate dalle telecamere di sicurezza, in uno con il presunto possesso della chiave del cortile, indicano una azione programmata da tempo e, probabilmente, agevolata da soggetti esterni alla struttura;
sulla evasione sono stati aperti due procedimenti: uno dalla procura di Nuoro e l'altro interno, avviato dal Ministero interpellato;
nel comunicato diramato il 24 febbraio 2023 dall'Uilpa si denunciano le condizioni di inadeguatezza dei livelli di sicurezza dell'istituto nuorese dove strumenti e mezzi sono inadeguati e dove persiste una carenza organica di Polizia penitenziaria importante;
la stampa riporta la denuncia dei sindacati di categoria, i quali avrebbero segnalato più volte la situazione di carenza di organico e assenza di strumenti tecnologici necessari a garantire il livello di sicurezza adeguato per un istituto detentivo che ospita, fra gli altri, circa 30 detenuti in regime di massima sicurezza;
a parere dell'interpellante, l'evasione dal carcere di massima sicurezza nuorese, mai avvenuta prima, rappresenta un fatto estremamente grave ed allarmante – che ha destato sconcerto e fortissima preoccupazione in tutta la cittadinanza, in particolare nella provincia di Foggia, sul Gargano ed a Vieste, cittadina foggiana roccaforte del boss Raduano – ed è tale da rendere palesi le carenze strutturali, tecnologiche e di organico sussistenti nell'istituto di Badu 'e Carros ed in generale negli istituti di massima sicurezza;
inoltre, nell'ultima legge di bilancio, legge 29 dicembre 2022, n. 197 «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025», approvata dal nuovo Governo in carica, anziché investire nuove risorse negli istituti penitenziari per assicurare personale, strutture e dotazioni tecnologiche adeguate, si sono previsti addirittura definanziamenti che interessano il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ed in particolare il «Programma Amministrazione Penitenziaria», a cui vengono imposti risparmi non inferiori a circa 36 milioni di euro per il triennio 2023-2025, attraverso la riorganizzazione e l'efficientamento dei servizi degli istituti penitenziari –:
quali iniziative urgenti il Ministro interpellato intenda assumere per risolvere le criticità evidenziate nel carcere di Badu 'e Carros e negli istituti penitenziari di massima sicurezza, al fine di rafforzare il livello di sicurezza degli istituti penitenziari di tale tipologia, risolvendo le carenze di organico, strutturali e di strumentazione, al fine di garantire la sicurezza degli stessi, con attività rieducative che siano adeguate alla tipologia del regime detentivo dei ristretti.
(2-00102) «Giuliano, D'Orso, Ascari, Cafiero De Raho, Scutellà, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa, Ilaria Fontana, L'Abbate, Morfino, Santillo, Cantone, Fede, Iaria, Traversi, Di Lauro, Quartini, Marianna Ricciardi, Sportiello, Bruno, Scerra, Appendino, Cappelletti, Pavanelli, Todde, Auriemma, Penza, Pellegrini».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stabilimento penitenziario
traffico di stupefacenti
delitto contro la persona