ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00089

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 61 del 02/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: ANTONIOZZI ALFREDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 02/03/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/03/2023
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/03/2023
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/03/2023
Stato iter:
31/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/03/2023
Resoconto ANTONIOZZI ALFREDO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2023
Resoconto ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 31/03/2023
Resoconto ANTONIOZZI ALFREDO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/03/2023

SVOLTO IL 31/03/2023

CONCLUSO IL 31/03/2023

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00089
presentato da
ANTONIOZZI Alfredo
testo presentato
Giovedì 2 marzo 2023
modificato
Venerdì 31 marzo 2023, seduta n. 80

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, per sapere – premesso che:

   la società Sogin, responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, è controllata al 100 per cento dal Ministro dell'economia e delle finanze e riceve gli indirizzi strategici dal Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica;

   Sogin è stata commissariata con il decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73;

   l'organo commissariale, nominato in data 19 luglio 2022, è composto dalla dottoressa F. Spena e due vice, dottor G. Maresca e professoressa A. Bracco;

   i commissari, cui oltre a tre obiettivi strategici sono demandati compiti amministrativi con ampi poteri anche di tipo derogatorio, hanno affidato importanti attività di gestione all'ex amministratore delegato Fontani, e al suo ristretto staff precedente il commissariamento;

   negli anni dal 2020 al 2022 Fontani e il suo staff si sono resi attivi nel promuovere operazioni interne da loro definite, pubblicamente e sulla stampa, di «self cleaning», lasciando intendere che si fosse in presenza di irregolarità e/o reati commessi all'interno dell'azienda da precedenti amministrazioni, con il concorso di dirigenti interni;

   tali attività hanno portato, ad inizio 2022, al licenziamento di quattro dirigenti, ai quali è stata imputata l'irregolarità di alcuni contratti per servizi di comunicazione oggetto di alcuni rilievi da parte di Arera con una lettera del direttore della Direzione infrastrutture, emergenza e unbundling della stessa Autorità, Andrea Oglietti;

   nello stesso periodo, come riportato da l'Espresso del 30 maggio 2022 e ancor prima, 7, 23 e 29 aprile 2021 e 10 marzo 2022, da una inchiesta di «Eurocomunicazione» sui rapporti fra le società Sogin, Nucleco e Javys, l'azienda è interessata da tre inchieste, di cui le due più importanti sono, riportando i numeri di registro, la 45447 del 2021 per reati contro la pubblica amministrazione che riguarda la controllata Nucleco, e la 46916 del 2021 per corruzione, relativa, appunto, ai citati contratti stipulati per servizi di comunicazione;

   in data 7 gennaio 2023 Sogin è stata condannata dal Tribunale di Roma per l'ingiustificatezza del licenziamento di uno dei quattro dirigenti licenziati, dottor Luca Cittadini, prima dirigente Sogin e dalla stessa azienda indicato e poi nominato, a metà 2021, amministratore delegato della controllata Nucleco, mentre i procedimenti relativi agli altri tre dirigenti sono ancora in corso;

   secondo la sentenza l'ingiustificatezza del licenziamento risiederebbe nella sostanziale irrilevanza delle asserite irregolarità legate ai contratti per servizi di comunicazione sopra citati, dei quali, a quanto risulta all'interrogante, la Sogin non avrebbe neanche richiesto il rimborso ad Arera, negandosi il diritto di accedere all'eventuale rimborso o al giudizio sulla rimborsabilità di tali valori da parte di autorità amministrativa terza, giudice naturale per tali istanze;

   a tal proposito vale la pena ricordare che i ricorsi contro Arera per ottenere il pagamento delle somme richieste si possono vincere o perdere, ma perché questo sia possibile, è necessario opporsi nelle sedi opportune e non rinunciare univocamente a farlo;

   le somme delle quali Sogin non ha richiesto il rimborso ad Arera, riferiti ai contratti citati (ma ve ne sarebbero di ulteriori), ammonterebbero a una cifra compresa tra tre e quattro milioni di euro, salvo ulteriori e più approfondite verifiche che porterebbero a somme anche più ingenti;

   il pagamento cui Sogin è stata condannata per l'ingiustificato licenziamento del dottor Cittadini ammonta a oltre seicentomila euro, cui potrebbero aggiungersi eventuali risarcimenti in favore dello stesso dirigente e altre somme risultanti dalle tre cause di lavoro ancora in corso che potrebbero portare a condanne analoghe;

   ancora da «Eurocomunicazione» del 2 febbraio 2022 si apprende che Sogin non starebbe onorando l'ordinanza del Tribunale di Roma a favore del dirigente citato, facendo lievitare la somma dovuta a oltre settecentomila euro, somma che potrebbe essere richieste ad Arera da parte dell'azienda;

   il bilancio di esercizio 2021, a firma dell'allora amministratore delegato Fontani e del dirigente preposto Speranza, firmato in data 14 giugno 2022, e approvato nel novembre 2022, non riporta alcun accantonamento a fondo rischi e oneri per rischio di soccombenza, definito dagli stessi «solo possibile»;

   nella nota integrativa al bilancio è stata inserita una segnalazione ex articolo 54-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001 relativa a un'attività di whistleblowing per motivare l'avvio della procedura disciplinare che ha portato al licenziamento dei quattro dirigenti –:

   quali azioni di verifica abbiano effettuato il commissario e i vice sul progetto di bilancio approvato prima del loro insediamento dal precedente consiglio di amministrazione, posto che tali verifiche sono da considerarsi attività di mera diligenza amministrativa, ancor più trattandosi di società commissariata;

   se in esito alla pronuncia del Tribunale del lavoro di Roma, che ha riconosciuto l'ingiustificatezza del licenziamento legato alle asserite irregolarità dei contratti per servizi di comunicazione, per i quali Sogin non aveva presentato richiesta di rimborso ad Arera, l'organo commissariale abbia svolto o stia svolgendo attività di verifica contabile e delle responsabilità amministrative per la mancata richiesta del riconoscimento delle somme citate (oltre tre milioni di euro), nonché in ordine alla responsabilità per i licenziamenti che, alla luce degli ultimi avvenimenti, risultano quantomeno temerari, potendosi configurare, per entrambi gli atti, la fattispecie del danno erariale o altra fattispecie di responsabilità amministrativa, oltre ad eventuali responsabilità penali che saranno accertate dalle inchieste in corso;

   se il Governo stia verificando se rispondano al vero le notizie giornalistiche riportate in premessa, in particolare per quanto riguarda la gestione economica, i rapporti con Arera, e la decisione di non onorare l'ordinanza del Tribunale di Roma;

   se non si ritenga che la scelta effettuata dai commissari di confermare gli stessi soggetti alla guida della Sogin non abbia di fatto sconfessato lo spirito del provvedimento del commissariamento con il quale sono stati nominati;

   se non si ritenga di procedere in tempi rapidi al superamento della situazione attuale, attraverso l'inserimento di figure più idonee dal punto di vista delle competenze manageriali e industriali al vertice dell'azienda, anche al fine di effettuare una verifica sull'operato dei dirigenti coinvolti anche sotto il profilo del danno erariale.
(2-00089) «Antoniozzi, Foti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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