ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 51 del 14/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: TRAVERSI ROBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
IARIA ANTONINO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
FEDE GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
DONNO LEONARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
DELL'OLIO GIANMAURO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
ALIFANO ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
FENU EMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
RAFFA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
RICCIARDI MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/02/2023
Stato iter:
03/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/03/2023
Resoconto TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2023
Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/03/2023
Resoconto TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/03/2023

SVOLTO IL 03/03/2023

CONCLUSO IL 03/03/2023

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00076
presentato da
TRAVERSI Roberto
testo presentato
Martedì 14 febbraio 2023
modificato
Venerdì 3 marzo 2023, seduta n. 62

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali per sapere, per sapere – premesso che:

   stando a quanto si riporta nella sezione «Open data» del sito Inail, in cui sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all'istituto entro il mese di dicembre 2022, le denunce di infortunio sul lavoro presentate entro lo scorso dicembre sono state 697.773 ovvero in aumento del 25,7 per cento rispetto al 2021;

   i dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano, un incremento nel 2022 rispetto al 2021, sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro (+28,0 per cento), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro (+11,9 per cento);

   si osservano incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori, in particolare nella sanità e assistenza sociale (+113,1 per cento), nel trasporto e magazzinaggio (+79,3 per cento), nelle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+55,2 per cento) e nell'amministrazione pubblica, che comprende le attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (+54,8 per cento);

   l'analisi territoriale evidenzia poi un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+37,3 per cento), seguito da Isole (+33,2 per cento), Nord-Ovest (+30,4 per cento), Centro (+29,4 per cento) e Nord-Est (+13,3 per cento). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+68,9 per cento), la Liguria (+49,0 per cento) e il Lazio (+45,4 per cento);

   i dati citati sono sconcertanti e denunciano chiaramente una situazione allarmante per il livello di crescente «insicurezza» nel lavoro tale per cui la recente notizia della scomparsa di quattro lavoratori nei porti di Civitavecchia, Trieste, alla Tpl Linea di Savona e presso gli scavi per il terzo valico non sorprende affatto. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail entro lo scorso mese di dicembre sono state ben 1.090, dato da leggere con attenzione e incrociandolo a quello che registra un decremento delle denunce stesse nel periodo di tempo;

   il decreto legislativo n. 81 del 2008, recante norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, all'articolo 3, comma 2, prevede l'adozione di decreti finalizzati a dettare le disposizioni necessarie a consentire il coordinamento tra la disciplina recata dal medesimo decreto legislativo e la normativa speciale relativa alle attività lavorative a bordo delle navi, a quelle in ambito portuale e a quelle concernenti il trasporto ferroviario. Tale termine, fissato in dodici mesi, è stato più volte prorogato, in quanto con lo strumento regolamentare non è risultato possibile operare il prescritto raccordo tra la normativa generale e quella speciale afferente ai singoli settori che richiedeva necessariamente l'individuazione di nuove e autonome fattispecie anche penalmente rilevanti, da operare necessariamente con una norma primaria;

   con l'ultima proroga il termine è scaduto nel 2012 e i tentativi di presentare ulteriori emendamenti di proroga di tale termine non hanno, avuto felice esito;

   decorso il suddetto termine per l'emanazione dei regolamenti di coordinamento, per espressa previsione del decreto legislativo n. 81 del 2008, sarebbero state abrogate le relative discipline speciali di settore, con conseguente vuoto normativo derivante dall'assenza di una disciplina per i tre settori menzionati, in considerazione del fatto che lo stesso decreto legislativo n. 81 del 2008 esclude in modo esplicito l'applicabilità di alcuni suoi titoli, come ad esempio quello sui «luoghi di lavoro», ai mezzi di trasporto;

   con la modifica introdotta nell'ordinamento con l'articolo 1 della legge 12 luglio 2012, n. 101, concernente conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 maggio 2012, n. 57, recante disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese, è stata mantenuta in essere la disciplina fino all'entrata in vigore dei provvedimenti attuativi di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 81 del 2008, e successive modificazioni;

   si tratta di settori con spiccate specificità che necessitano di un intervento sezionale con necessità di definizione e standard peculiari che non consentono di essere ricondotti sempre alla disciplina di settore e sono passati ormai 12 anni dall'entrata in vigore del testo unico senza che i settori suindicati siano stati disciplinati;

   grazie a una proposta emendativa del Movimento 5 Stelle alla legge di bilancio 2023, è previsto il «Fondo sicurezza lavoro portuale», istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con tre milioni di euro destinati alle imprese del porto che investiranno in sicurezza sul lavoro dal 2023 al 2026. Il fondo è destinato ad:

    agevolare il conseguimento o il rinnovo della patente e le abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati al trasporto e alla movimentazione di persone e merci nell'area portuale riconoscendo un «buono portuale» per ciascun dipendente;

    sviluppare modelli di organizzazione e gestione della sicurezza sul lavoro grazie a un «buono portuale» di 10.000 euro per ciascuna impresa che intraprenderà il percorso di adozione;

    incentivare azioni di riqualificazione del personale attraverso modelli di formazione e di riqualificazione del personale nella direzione della digitalizzazione e dei processi di automazione tramite un «buono portuale» di 50.000 euro per ciascuna impresa che erogherà la formazione –:

   quali iniziative si intenda assumere al fine di sostenere la sicurezza sul lavoro nei settori di cui in premessa;

   quando si intenda dare attuazione all'articolo 3 del citato decreto legislativo n. 81 del 2008 adottando le norme ivi previste in materia di sicurezza dei lavoratori del porto, delle navi e del trasporto ferroviario;

   quando si intenda emanare il decreto attuativo previsto all'articolo 1, comma 472, del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023, al fine di incentivare la qualificazione del lavoro portuale.
(2-00076) «Traversi, Aiello, Iaria, Cantone, Fede, Barzotti, Carotenuto, Tucci, Carmina, Donno, Dell'Olio, Torto, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa, Di Lauro, Quartini, Marianna Ricciardi, Sportiello, Bruno, Scerra, Scutellà, Auriemma, Alfonso Colucci, Penza, Riccardo Ricciardi, Amato, Caso, Cherchi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

infortunio sul lavoro

diritto alla salute