ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 51 del 14/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: BALDINO VITTORIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023 14/02/2023
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2023
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2023
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 15/02/2023
Stato iter:
03/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/03/2023
Resoconto BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2023
Resoconto PRISCO EMANUELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 03/03/2023
Resoconto BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/03/2023

SVOLTO IL 03/03/2023

CONCLUSO IL 03/03/2023

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00075
presentato da
BALDINO Vittoria
testo presentato
Martedì 14 febbraio 2023
modificato
Venerdì 3 marzo 2023, seduta n. 62

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, per sapere – premesso che:

   Crotone ospita uno dei siti più contaminati dell'intero Paese, per il quale è prevista la bonifica già da diversi anni e rientra nel Sin Crotone-Cassano-Cerchiara, avendo ospitato dagli anni '20 agli anni '90 del secolo scorso diverse industrie chimiche che hanno contribuito allo sviluppo economico di tutta la nazione;

   con il compito di accelerare, coordinare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale era stato nominato come commissario straordinario, la dottoressa Elisabetta Belli, ma dal 28 giugno 2018, data di scadenza del suo mandato, si sono susseguiti solo annunci relativi al suo successore, che, tuttavia, non è stato ancora ufficialmente nominato;

   infatti, nonostante nel mese di settembre 2022, a ridosso delle imminenti elezioni politiche, sia stato indicato quale nuovo commissario il prefetto di Crotone, con le problematiche che ne deriverebbero a causa della cronica carenza di personale che affligge da sempre l'Ufficio territoriale del Governo, a tutt'oggi la nomina non è stata perfezionata;

   nel frattempo, Eni-Rewind, la società che ha sostituito Eni-Syndial per le operazioni di bonifica dei siti industriali dismessi, nonostante con l'approvazione del POB2 si fosse impegnata a trasportare fuori regione tutti i rifiuti della bonifica, pericolosi e anche radioattivi, non volendo più onorare detto impegno, ha richiesto alla regione Calabria la riapertura del PAUR, proponendo ricorso straordinario al Presidente della Repubblica;

   Eni-Rewind, pertanto, con la riapertura del PAUR vorrebbe «tombare» ben 400.000 tonnellate di rifiuti nello stesso sito industriale, si è già attivata per ottenere il cambio di destinazione d'uso dell'area e i relativi permessi presso le autorità competenti;

   tuttavia, nel corso della conferenza dei servizi tenutasi il 9 febbraio 2023, alla quale mancava il commissario straordinario, perché ancora non nominato, la proposta di Eni-Rewind è stata giudicata improcedibile, avendo incassato il parere negativo di tutti gli Enti seduti al tavolo e, in particolare, il parere contrario espresso all'unanimità dal Consiglio comunale e dal Consiglio provinciale di Crotone;

   una siffatta soluzione, anziché risolvere il problema dell'inquinamento a Crotone, che già ha dato troppo dal punto di vista ambientale, rischierebbe di aggravare ulteriormente i rischi per la popolazione, senza alcun vantaggio per il territorio, la cui provincia è già all'ultimo posto delle classifiche nazionali per qualità della vita, prodotto interno lordo pro capite e con un tasso di disoccupazione giovanile che supera il 50 per cento;

   infatti, preme ricordare che la città di Crotone ospita nel suo territorio l'unica discarica privata della Calabria (Columbra), che accoglie rifiuti speciali pericolosi e non, discarica che sebbene già satura, ha ricevuto ulteriori 120.000 tonnellate di scarti di lavorazione dei rifiuti solidi urbani provenienti da tutta la regione, autorizzati dell'ennesima ordinanza contingibile e urgente della regione Calabria (n. 246 del 7 settembre 2019), ai quali si aggiungono i rifiuti speciali pericolosi che pervengono in modo continuativo da tutto il Paese, destinati nell'altra discarica adiacente alla prima e ad essi dedicata;

   la preoccupazione, a tal punto, si sposta proprio su tale discarica, dal momento che nel corso della conferenza dei servizi Eni-Rewind ha ribadito che le alternative alla «tombatura» sono poche, che non vi sarebbero siti in Italia disposti ad accogliere le scorie, quando invece proprio a Crotone esiste la suddetta discarica privata che potrebbe ospitarli;

   una siffatta soluzione violerebbe ancora una volta gli impegni sottoscritti con il POB2, di trasferire fuori regione tutte le scorie;

   il ritardo accumulato è oramai inescusabile ed è necessario procedere immediatamente alla nomina del nuovo commissario straordinario perché partecipi alla prossima conferenza dei servizi sul punto e vigili sull'avvio delle operazioni di bonifica, con il trasferimento di tutti i rifiuti fuori regione, così come deciso con la sottoscrizione del POB2;

   è assolutamente impensabile, per le ragioni sopra esposte, che i rifiuti speciali pericolosi, anche radioattivi, vengano definitivamente «tombati» nel sito industriale, che al contrario deve essere restituito bonificato alla città di Crotone, trattandosi di un'area di circa 530 ettari fronte mare e contigua al centro abitato, o che gli stessi vengano trasferiti a distanza di pochi chilometri, nella citata discarica privata di Columbra, adiacente al quartiere periferico di Papanice, senza che così venga definitivamente risolto il problema dell'inquinamento ambientale nel Sin di Crotone;

   è pertanto necessario un intervento urgente del Governo, affinché provveda all'immediata nomina del commissario straordinario, individuato in una figura di alto profilo, competente sia dal punto di vista tecnico che organizzativo, anche al fine di impedire l'infiltrazione della criminalità organizzata, sicuramente interessata alla gestione delle ingenti somme che verranno spese nelle operazioni di bonifica;

   l'individuazione del prefetto di Crotone, pur garantendo dal punto di vista della legalità la precisa esecuzione delle operazioni di bonifica, rischia di essere inefficace se non coadiuvato da un adeguato incremento di personale altamente specializzato –:

   se il Governo sia a conoscenza della gravissima situazione di allarme ambientale in cui versa il Sin di Crotone e quali iniziative intenda adottare per colmare l'irragionevole ritardo accumulato nella nomina del Commissario straordinario con il compito di accelerare, coordinare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale e vigilare sulla gestione delle somme impiegate;

   quali iniziative intenda adottare il Governo per salvaguardare il territorio della provincia di Crotone, che ha già pagato un prezzo altissimo dal punto di vista ambientale, rispetto ad ulteriori iniziative contrastanti con la vocazione turistica e il pregio paesaggistico del territorio, che rischiano di aggravare una situazione ambientale già ampiamente compromessa.
(2-00075) «Baldino, Orrico, Scutellà, Tucci, Cappelletti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

discarica abusiva

edificio per uso industriale

deposito dei rifiuti