ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 32 del 10/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 10/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023
PROVENZANO GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/01/2023
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/01/2023
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 11/01/2023
Stato iter:
13/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/01/2023
Resoconto PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2023
Resoconto TRIPODI MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 13/01/2023
Resoconto PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/01/2023

SVOLTO IL 13/01/2023

CONCLUSO IL 13/01/2023

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00040
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo presentato
Martedì 10 gennaio 2023
modificato
Venerdì 13 gennaio 2023, seduta n. 35

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per sapere – premesso che:

   il deputato brasiliano Edoardo Bolsonaro e suo fratello, a sua volta senatore brasiliano, Flavio Bolsonaro, entrambi figli del Presidente uscente del Brasile Jair Bolsonaro, si sono rivolti alla cancelleria consolare dell'ambasciata italiana a Brasilia, per sollecitare l'iter di richiesta della cittadinanza italiana già avanzata nel 2019 sulla base di una antica origine italiana vantata da parte della famiglia;

   in data 25 novembre 2022, il Governo, durante lo svolgimento di una seduta parlamentare, ha confermato quanto sopra, affermando che «il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è informato del fatto che, nel 2020, Flavio ed Edoardo Bolsonaro, figli del Presidente del Brasile Jair Bolsonaro, hanno chiesto di accedere alla lista di attesa della cancelleria consolare dell'ambasciata d'Italia a Brasilia per essere formalmente convocati dalla rappresentanza ai fini del riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis. Al momento della presentazione della domanda di inserimento in lista di attesa, i richiedenti hanno presentato la prescritta prova che confermava la loro residenza a Brasilia. Competente a trattare le pratiche è, dunque, l'ambasciata d'Italia a Brasilia. Non risulta pervenuta alcuna richiesta in tal senso da parte del Presidente Bolsonaro.»;

   entrambi i figli dell'ex Presidente Bolsonaro sarebbero coinvolti in inchieste giudiziarie e il possesso della cittadinanza italiana potrebbe dunque diventare un escamotage per sottrarsi al giudizio della giustizia brasiliana;

   in un'intervista radiofonica del 10 gennaio 2023, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Tajani ha dichiarato che «l'ex Presidente brasiliano Jair Bolsonaro non ha mai chiesto la cittadinanza italiana e non mi risulta possa ottenerla. Poi ci sono leggi che autorizzano la cittadinanza, e se c'è qualcuno che la chiede e ne ha i requisiti, ha diritto ad averla», precisando che «non si tratta di una scelta personale. Se ci sono persone che hanno diritto a chiedere la cittadinanza italiana, le leggi dello Stato non lo impediscono», spiegando come non possa esserci una pregiudiziale politica;

   alle recenti elezioni presidenziali in Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, leader della sinistra brasiliana, ha vinto le elezioni, battendo il Presidente in carica Jair Bolsonaro;

   in seguito al voto però, ci sono state molte proteste dei sostenitori dell'uscente Bolsonaro e, proprio il 9 gennaio 2023, al termine di una manifestazione a Brasilia in cui contestavano il risultato elettorale, migliaia di persone sono riuscite a sfondare il cordone di sicurezza ed entrare nel Palácio do Planalto, nel piazzale dove si trovano la sede della residenza presidenziale, del Parlamento brasiliano e della Corte suprema. L'attacco sarebbe stato portato avanti dalle migliaia di sostenitori di Bolsonaro – ricordando da vicino l'assalto a Capitol Hill di due anni fa –, sconfitto alle urne, che sono scesi in strada – come avviene da settimane – per contestare il risultato elettorale. Jair Bolsonaro si è dissociato da quanto accaduto, ma il neoeletto Luiz Inacio Lula da Silva lo ritiene colpevole di aver infiammato i manifestanti. Nel frattempo la protesta non è finita, e in molte strade e autostrade del Paese i bolsonaristi hanno creato dei blocchi. A San Paolo hanno dato fuoco a pneumatici e rifiuti, creando ingorghi su una delle arterie della megalopoli, la Marginal Tieté. Ma altre situazioni simili si sono verificate nello Stato di Mato Grosso, in altre aree dello Stato di San Paolo e a Santa Caterina;

   ai fini del riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis – come nel caso della famiglia Bolsonaro – è necessario che i discendenti dell'avo italiano, compreso il richiedente, non abbiano mai perso la cittadinanza italiana e che, per gli italiani all'estero mediamente intercorrono, dalla richiesta all'ottenimento della stessa, tra i 10 e i 15 anni di tempo –:

   quali siano le motivazioni che impediscono all'ex Presidente Jair Bolsonaro di richiedere la cittadinanza italiana, come affermato dal Ministro Tajani alla stampa, e se ciò non determini, dunque, una interruzione de facto della catena di trasmissione della cittadinanza tale da far decadere anche i requisiti dei figli di Bolsonaro;

   se invece ritengano, per quanto di competenza, di dare regolarmente seguito alla richiesta di cittadinanza dei membri della famiglia Bolsonaro e se, qualora ciò avvenga, lo si faccia nel rispetto delle tempistiche di evasione della pratica previste per tutti gli altri richiedenti.
(2-00040) «Serracchiani, Porta, Boldrini, Quartapelle Procopio, Provenzano».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

capo di Stato

nazionalita'

ambasciata