ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00032

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 20 del 06/12/2022
Firmatari
Primo firmatario: QUARTINI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2022
AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 06/12/2022
Stato iter:
09/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/12/2022
Resoconto QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/12/2022
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 09/12/2022
Resoconto QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/12/2022

SVOLTO IL 09/12/2022

CONCLUSO IL 09/12/2022

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00032
presentato da
QUARTINI Andrea
testo presentato
Martedì 6 dicembre 2022
modificato
Venerdì 9 dicembre 2022, seduta n. 22

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, per sapere – premesso che:

   la regione Toscana ha bandito, tramite delibera n. 1232 del 22 novembre 2021, un avviso pubblico «per la manifestazione di interesse alla realizzazione di impianti di recupero/riciclo rifiuti urbani e/o rifiuti derivati dal trattamento degli urbani». L'oggetto era quello di potersi avvalere di «impianti di recupero/riciclo di rifiuti urbani e rifiuti derivanti dal trattamento degli urbani», compresi gli impianti industriali che intendono utilizzare specifici flussi di rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani nell'ambito della propria attività, con esclusione dei cosiddetti termovalorizzatori (quindi, gli inceneritori). La delibera conteneva degli errori ed è stata quindi revocata e sostituita con la delibera n. 1277 del 29 novembre 2021 e relativo «Avviso pubblico esplorativo per la manifestazione di interesse alla realizzazione di impianti di recupero/riciclo rifiuti urbani e/o rifiuti derivati dal trattamento degli urbani»;

   la stessa regione Toscana il 16 maggio 2022 ha dato comunicazione del numero di manifestazioni ricevute – 39 – e degli esiti di coerenza delle manifestazioni d'interesse. Fra queste, la proposta da Alia Servizi Ambientali per la produzione di prodotti chimici di base a partire da combustibile solido secondario, mediante impianto da erigersi a Empoli;

   su queste basi, si legge che Alia ha affidato oggi a MyRechemical – la società NextChem (gruppo Maire Tecnimont) dedicata alla tecnologia waste-to-chemicals – il contratto di ingegneria di base da completarsi «entro la fine del 2022». Un «distretto circolare» di tipo «waste to chemicals» in grado di «recuperare diverse frazioni presenti nei rifiuti impossibili da riciclare meccanicamente, con una tecnologia innovativa di conversione chimica». Sarebbe un contratto per un impianto di metanolo e idrogeno da rifiuti, con possibilità di gestire 256 mila tonnellate/anno di rifiuti, dai quali ottenere circa 125 mila tonnellate/anno di metanolo (impiegabile come combustibile alternativo per la mobilità sostenibile o come materia prima seconda nell'industria chimica e manifatturiera) e 1.400 tonnellate/anno di idrogeno (che può essere utilizzato nei processi industriali per decarbonizzare le industrie energivore e hard-to-abate);

   questo impianto, al pari degli altri previsti dalla cosiddetta «Alleanza per l'economia circolare», consiste in proposte e studi di fattibilità (oltre a quello di Empoli «Waste to methanol/H2», anche quello di Rosignano Marittimo: progetto «Waste to ethanol» e di Pontedera, progetto «Waste to methanol») che destano preoccupazione e richieste di chiarimenti nella popolazione per la mancanza di studi storici attendibili, a parte quelli «relativi ad impianti in Giappone che operano da oltre 20 anni» poco comparabili;

   è indubbiamente positivo che la gestione delle filiere della carta, plastica e vetro, in mano ad Alia, e quella della Forsu (frazione organica dei rifiuti solidi urbani), oltre al trattamento del proprio rifiuto indifferenziato, abbiano una chiusura coerente, ma resta l'incognita dell'assenza di impianti di smaltimento finale, che oggi comporta l'invio a terzi, e sono pertanto necessarie opportune garanzie sulla sicurezza impiantistica e sui prodotti e sostanze emesse;

   le rassicurazioni sono infatti generiche, ed è assente un percorso trasparente e partecipativo, sebbene necessario e più volte sollecitato, sostituito dal rinvio a una serie di metodologie insufficienti –:

   se il Governo intenda adottare iniziative al fine di acquisire le opportune informazioni e dati relativi alla sicurezza dell'impianto di cui in premessa e di impianti analoghi presenti nel nostro Paese, alla natura delle relative emissioni e all'impatto sulla salubrità dell'aria, nonché agli effetti di medio e lungo termine sulla salute delle persone e sull'integrità delle matrici ambientali.
(2-00032) «Quartini, Riccardo Ricciardi, Auriemma».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riciclaggio dei rifiuti

rifiuti

incenerimento dei rifiuti