ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00031

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 20 del 06/12/2022
Firmatari
Primo firmatario: ORRICO ANNA LAURA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2022
CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2022
QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2022
CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2022
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/12/2022
Stato iter:
09/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/12/2022
Resoconto QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/12/2022
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 09/12/2022
Resoconto QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/12/2022

SVOLTO IL 09/12/2022

CONCLUSO IL 09/12/2022

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00031
presentato da
ORRICO Anna Laura
testo presentato
Martedì 6 dicembre 2022
modificato
Venerdì 9 dicembre 2022, seduta n. 22

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'università e della ricerca, il Ministro dell'istruzione e del merito, per sapere – premesso che:

   la passata situazione pandemica ha ridotto drasticamente le capacità economiche di molti nuclei familiari, costringendoli a dover rinunciare ad una serie di possibilità, tutt'altro che secondarie;

   fra queste, seppure tutelate costituzionalmente ex articoli 3 e 34 della Costituzione, vi è quella del diritto allo studio che riguarda le proprie figlie e figli, studentesse e studenti, costretti, per poter affrontare studi universitari, a soggiornare fuori sede;

   valutato come il mercato immobiliare privato, in relazione agli affitti, persegua il massimo profitto, incrementando le richieste di canone mensili, laddove, spesso le abitazioni o le camere fornite sono in condizioni precarie e il denaro è richiesto senza alcuna forma contrattuale, e senza rilasciare alcun documento, spesso nella più totale illegalità;

   il diritto di poter abitare in una stanza o appartamento, oltre ad essere costituzionalmente garantito, è servente a quello di poter studiare, stante la carenza di soluzioni alternative, quali le cosiddette «case dello studente» o alloggi finalizzati ad ospitare chi studia;

   l'articolo 3 della Costituzione affida alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La rimozione di tutti gli ostacoli costituisce premessa per l'attivazione di quanto previsto dal successivo articolo 34, terzo e quarto comma, secondo cui i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi;

   la Repubblica, dunque deve rendere effettivo tale diritto attraverso ogni mezzo; le regioni hanno in capo la potestà legislativa in materia di diritto allo studio universitario; lo Stato, però, mantiene competenza esclusiva nello stabilire e determinare nonché garantire su tutto il territorio nazionale (ex articolo 117, comma secondo, lettera m), della Costituzione) i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali;

   in un tale sistema complesso di competenze, Stato e regioni, in un sistema integrato di strumenti e servizi, devono collaborare per garantire il diritto allo studio, che si basa anche sulla effettiva disponibilità di servizi abitativi;

   se le regioni sono chiamate ad una disciplina di definizione, come prima cosa devono prendere atto che né la disciplina attuale sulle borse di studio, né le risorse proprie delle regioni stesse, o la possibilità di disporre ulteriori misure, sono sufficienti per assicurare una rete di alloggi di qualità;

   la legge 13 luglio 2015, n. 107, articolo 1, comma 181, lettera f) impegna il Ministero dell'istruzione a garantire, per quanto di sua competenza, la «garanzia dell'effettività del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale, nel rispetto delle competenze delle regioni in tale materia, attraverso la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, sia in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di disagio, sia in relazione ai servizi strumentali»; per quanto riguarda l'istruzione universitaria, la questione è quindi assai complessa;

   i servizi abitativi continuano a costituire un settore fondamentale e critico; l'articolo 13 del decreto legislativo n. 68 del 2012 aveva disposto un sistema di collaborazione fra soggetti offerenti servizi per il diritto allo studio, per potenziare l'offerta abitativa nazionale e per programmare in maniera integrata la disponibilità di alloggi pubblici e privati; ma già nel 2000, la legge 4 novembre 2000, n. 338 aveva pensato ad un metodo di cofinanziamento da parte dello Stato per interventi rivolti alla realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari. Recentemente, il decreto-legge n. 77 del 2021 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 2021: articolo 64, comma 8) ha portato al 75 per cento del costo totale, la quota massima di cofinanziamento da parte dello Stato;

   con decreto-legge n. 36 del 2022 (convertito, con modificazioni, da legge n. 79 del 2022) si è previsto l'indirizzamento di risorse del Pnrr volte ad incrementare il numero di «posti letto» per studenti universitari, anche finanziando interventi per adeguare le residenze universitarie agli standard europei; il decreto-legge n. 115 del 2022 (convertito, con modificazioni, da legge n. 142 del 2022) di integrazione e perfezionamento delle disposizioni attuative della Riforma 1.7 della Missione 4, Componente 1, del Pnrr («Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per studenti»), già adottate in forza dell'articolo 14, comma 6-vicies quater del citato decreto-legge n. 36 del 2022, è stato concepito anche per favorire la disponibilità di nuovi alloggi e residenze per studenti universitari. Ciò, però, rischia di non essere né efficiente, né sufficiente;

   il rimborso del canone di affitto a studenti universitari fuori sede, che è una delle opportunità connesse a questa ultima misura, potrebbe perdersi in assenza di un sistema organico di monitoraggio dei bisogni, della distorsione del mercato, e di supporto sistematico ai canoni per coloro che non possono trovare alloggio in strutture universitarie, anche nell'attesa che tali strutture siano aggiornate, ampliate o costruite in modo da poter soddisfare la domanda;

   il sistema attuale di supervisione sull'attuazione del diritto allo studio, per cui era stato istituito l'Osservatorio nazionale per il diritto allo studio universitario, prevedeva una presentazione annuale di una relazione a cui seguire, da parte del Ministro, la presentazione al Parlamento di un rapporto sull'attuazione del diritto allo studio. Ciò non pare aver portato però a risultati soddisfacenti –:

   se i Ministri interpellati siano a conoscenza dei fatti sopra esposti;

   quali urgenti iniziative intendano adottare in tutte le sedi utili e opportune per sostenere le famiglie di studentesse e studenti, oltre che studentesse e studenti stessi, nel pagamento del canone di locazione loro richiesto, in modo da garantire l'effettivo diritto ad uno studio superiore ed universitario di qualità, base formativa della società;

   quali iniziative si ritenga di dovere porre in essere per contrastare le disuguaglianze geografiche e di censo;

   quali iniziative intendano adottare per monitorare l'impiego dei fondi per il rinnovamento degli alloggi destinati agli studenti, ed il loro impiego, anche potenziando, attraverso linee guida omogenee, l'attività di rilevazione, assistenza, e organizzazione dei Dsu regionali;

   quali iniziative intendano compiere per prevenire e contrastare gli abusi compiuti nel settore privato delle locazioni.
(2-00031) «Orrico, Quartini, Caso, Amato, Cherchi, Cappelletti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto all'istruzione

insegnamento superiore

legge sugli alloggi