ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00009

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 10 del 16/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPO VALENTINA
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 15/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONETTI ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 16/11/2022
RICHETTI MATTEO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 16/11/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • DISABILITA'
Attuale delegato a rispondere: DISABILITA' delegato in data 15/11/2022
Stato iter:
18/11/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/11/2022
Resoconto GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/11/2022
Resoconto LOCATELLI ALESSANDRA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (DISABILITA')
 
REPLICA 18/11/2022
Resoconto GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/11/2022

SVOLTO IL 18/11/2022

CONCLUSO IL 18/11/2022

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00009
presentato da
GRIPPO Valentina
testo presentato
Mercoledì 16 novembre 2022
modificato
Venerdì 18 novembre 2022, seduta n. 11

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per le disabilità, per sapere – premesso che:

   il 3 ottobre 2022, il Comitato Onu sui diritti delle persone con disabilità ha condannato l'Italia per la mancanza di tutela giuridica dei caregiver, accertando così la violazione degli obblighi internazionali assunti con la ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006;

   il Comitato si è espresso a seguito di denuncia presentata da una cittadina italiana (di seguito «M.S.B.») caregiver di marito e figlia, entrambi con disabilità, la quale sosteneva che il mancato riconoscimento legale e di supporto socio-economico costringeva lei e i suoi cari a soffrirne dal punto di vista professionale e della salute;

   nella pronuncia, il Comitato ha ribadito i diritti dei caregiver familiari, sia in quanto necessari alla tutela delle persone con disabilità, sia in quanto soggetti direttamente meritevoli di tutela, e ha ordinato all'Italia di rispondere entro 180 giorni indicando le misure correttive intraprese e di corrispondere un risarcimento in favore della famiglia;

   oltre ad evidenziare le gravi carenze normative dell'Italia, questa decisione porterà indubbiamente con sé uno strascico di denunce analoghe e costi ingenti per le casse dello Stato;

   nelle osservazioni sull'Italia del 2016, il Comitato aveva già espresso preoccupazione per le «conseguenze prodotte dalle attuali politiche», nonché per la «mancanza di misure specifiche per sostenere le famiglie dei minori con disabilità o di adulti con elevate necessità di sostegno, compreso il sostegno economico»;

   i dati più approfonditi sui caregiver familiari in Italia sono contenuti in un'indagine Istat del 2015, che li stima in circa 3 milioni di persone;

   uno studio del premio Nobel per la medicina, Elizabeth Blackburn, ha dimostrato come i caregiver familiari abbiano una aspettativa di vita tra i 9 e i 17 anni inferiore alla media a causa dei danni fisici e al logoramento dovuti allo stress causato dal prendersi cura di familiari con disabilità;

   la figura del caregiver familiare è stata riconosciuta normativamente per la prima volta dalla legge di bilancio 2018, la quale ha istituito un fondo di sostegno di 60 milioni di euro (poi incrementato con altri 15 milioni di euro dalla legge di bilancio 2019), per il sostegno del titolo di cura e di assistenza del caregiver familiare;

   inoltre, la legge di bilancio 2021 ha disposto la costituzione del fondo diretto ad interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico delle attività di cura del caregiver familiare, con una dotazione totale di 90 milioni di euro, assieme ad un contributo di 500 euro per genitori disoccupati o monoreddito facenti parte di nuclei monoparentali con figli a carico aventi una disabilità riconosciuta almeno al 60 per cento, criteri arbitrari che spesso escludono ingiustamente potenziali beneficiari;

   da anni le famiglie richiedono una legge strutturata che preveda per i caregiver familiari contributi previdenziali, coperture assicurative e sostegni economici, e solo raramente, come nel caso di emendamenti alla legge regionale del Lazio n. 10 del 2022, si sono visti tentativi di implementare riforme strutturali;

   la legge 22 dicembre 2021, n. 227, promossa dall'allora Ministra Erika Stefani, ha delegato il Governo ad adottare, entro venti mesi, uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità, in attuazione degli articoli 2, 3, 31 e 38 della Costituzione e in conformità alle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite già citata, alla Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 di cui alla comunicazione della Commissione europea COM(2021) 101 final del 3 marzo 2021, e alla risoluzione del Parlamento europeo del 7 ottobre 2021 sulla protezione delle persone con disabilità, «al fine di garantire alla persona con disabilità di ottenere il riconoscimento della propria condizione, anche attraverso una valutazione della stessa congruente, trasparente e agevole che consenta il pieno esercizio dei suoi diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa, nonché l'effettivo e pieno accesso al sistema dei servizi, delle prestazioni, dei trasferimenti finanziari previsti e di ogni altra relativa agevolazione, e di promuovere l'autonomia della persona con disabilità e il suo vivere su base di pari opportunità con gli altri, nel rispetto dei principi di autodeterminazione e di non discriminazione»;

   la delega non è ancora stata esercitata;

   durante la XVIII legislatura erano in discussione al Senato le proposte di legge S. 1461 e abbinate in materia di riconoscimento e sostegno del caregiver familiare, che purtroppo si sono arenate in Commissione dopo il deposito degli emendamenti;

   già nella XVII legislatura si era svolta una approfondita discussione in Commissione sulle proposte S. 2128 e abbinate, anche in tal caso senza che si concludesse l'iter –:

   come il Governo intenda rispondere al Comitato Onu e quali iniziative verranno intraprese per sostenere i caregiver familiari, prevedendo il giusto riconoscimento di quello che è spesso, a tutti gli effetti, un impegno a tempo pieno;

   se i fondi in premessa verranno rifinanziati per le prossime annualità;

   se si provvederà, con un intervento normativo, anche in vista della necessaria attuazione della legge delega sulla disabilità, a dare una definizione strutturale dei diritti e delle tutele per i caregiver familiari, assieme ad un monitoraggio puntuale sui dati e le statistiche riferite al fenomeno.
(2-00009) «Grippo, Bonetti, Richetti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

convenzione ONU

diritto alla giustizia

integrazione sociale