ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 14 del 25/11/2022
Abbinamenti
Atto 1/00010 abbinato in data 30/11/2022
Atto 1/00020 abbinato in data 30/11/2022
Atto 1/00025 abbinato in data 30/11/2022
Atto 1/00031 abbinato in data 30/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: RICHETTI MATTEO
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 23/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENZONI FABRIZIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
BONETTI ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
BONIFAZI FRANCESCO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
BOSCHI MARIA ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
CARFAGNA MARIA ROSARIA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
CASTIGLIONE GIUSEPPE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
D'ALESSIO ANTONIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
DE MONTE ISABELLA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
FARAONE DAVIDE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
GIACHETTI ROBERTO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
GRUPPIONI NAIKE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
PASTORELLA GIULIA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 25/11/2022


Stato iter:
30/11/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/11/2022
Resoconto PASTORELLA GIULIA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 29/11/2022
Resoconto BICCHIELLI PINO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto CIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto LOPERFIDO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
Resoconto PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MATONE SIMONETTA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto MURA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CALOVINI GIANGIACOMO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 29/11/2022
Resoconto TRIPODI MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
PARERE GOVERNO 30/11/2022
Resoconto SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO GOVERNO 30/11/2022
Resoconto SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 30/11/2022
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
Resoconto CESA LORENZO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto CONTE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/11/2022

DISCUSSIONE IL 29/11/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/11/2022

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/11/2022

PARERE RIMESSO ALL'ASSEMBLEA IL 30/11/2022

PARERE GOVERNO IL 30/11/2022

DISCUSSIONE IL 30/11/2022

VOTATO PER PARTI IL 30/11/2022

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 30/11/2022

CONCLUSO IL 30/11/2022

Atto Camera

Mozione 1-00022
presentato da
RICHETTI Matteo
testo presentato
Venerdì 25 novembre 2022
modificato
Mercoledì 30 novembre 2022, seduta n. 16

   La Camera,

   premesso che:

    nella mattinata del 24 febbraio del 2022 la Federazione russa ha avviato, unilateralmente ed indiscriminatamente, un'invasione militare a danno dell'Ucraina, in aperto contrasto con le norme che regolano la vita della comunità internazionale, nonché con i princìpi di indipendenza, sovranità e integrità territoriale di ogni Stato;

    al momento dell'inizio del conflitto, in Ucraina erano presenti circa 2.300 nostri connazionali, di cui oltre 1.600 residenti;

    il disegno imperialista di Vladimir Putin – avviato nel 2014 con l'annessione della Crimea con un referendum illegale e proseguito con il finanziamento, economico e militare, delle forze separatiste nel Donbass – si è oramai rivelato nei suoi contorni in maniera nitida ed inequivocabile: annientare, militarmente e culturalmente, l'Ucraina e portarla sotto l'egida della Russia;

    come sottolineato dall'ex Presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione del proprio discorso in Senato del 1° marzo 2022, negli ultimi decenni molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa, che gli orrori che avevano caratterizzato il secolo scorso fossero mostruosità irripetibili, che l'integrazione economica e politica perseguita dall'UE ci avrebbe messo al riparo della violenza e che, in definitiva, «potessimo dare per scontate le conquiste di pace, sicurezza e benessere che le generazioni che ci hanno preceduto avevano ottenuto con enormi sacrifici»: la guerra, invece, ha bussato nuovamente alle porte d'Europa;

    anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale alla cerimonia di consegna delle decorazioni dell'Ordine militare d'Italia, ha dichiarato che la «guerra scatenata dalla Federazione russa contro l'Ucraina sta riportando indietro di un secolo l'orologio della storia», che «non possiamo arrenderci a questa deriva» e che, pertanto, occorra proseguire nel «sostegno senza riserve» in favore di Kyiv;

    la comunità occidentale si è immediatamente stretta attorno all'Ucraina ed al popolo ucraino, condannando fermamente un'aggressione militare violenta e insensata che ha provocato – e continua a provocare – ingenti perdite umane, sofferenze, distruzioni nonché una grave emergenza umanitaria;

    il precedente Esecutivo, sin da subito, non solo ha condannato tempestivamente l'aggressione, ma ha altresì dato seguito alle enunciazioni di principio attraverso concreti atti normativi: con decreto-legge n. 14 del 2022 si è, infatti, autorizzata fino al 31 dicembre 2022 la cessione di mezzi materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, in deroga alla vigente disciplina in materia;

    con deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2022 è stato dichiarato sino alla fine dello stesso anno lo stato di emergenza di rilievo nazionale in relazione all'esigenza di assicurare soccorso ed assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale;

    ogni iniziativa portata avanti dal Governo presieduto da Mario Draghi si è fondata sul pieno appoggio del Parlamento, in conformità alle disposizioni costituzionali che regolano il rapporto intercorrente tra Esecutivo e Camere;

    nella già richiamata seduta del 1° marzo, infatti, Camera e Senato hanno approvato due risoluzioni unitarie con le quali si impegnava il Governo, tra le altre cose, ad assicurare sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle sue istituzioni attivando, con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie a fornire assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura, nonché – tenendo costantemente informato il Parlamento e in modo coordinato con gli altri Paesi europei e alleati – la cessione di apparati e strumenti militari che consentissero all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazione;

    anche l'Unione europea ha più volte adottato, a livello di Consiglio europeo, dichiarazioni di condanna dell'aggressione militare della Russia, ribadendo il fermo sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i confini riconosciuti a livello internazionale;

    lo stesso Consiglio europeo ha, poi, ha adottato un complesso quadro di sanzioni nei confronti della Russia e approvato il sostegno militare all'Ucraina, riconoscendone le aspirazioni europee, concedendole lo status di Paese candidato all'adesione all'UE e impegnandosi a contribuire, una volta cessato il conflitto, alla sua ricostruzione;

    da ultimo, il Consiglio dell'UE – durante una riunione informale d'emergenza tenutasi il 21 settembre 2022 a New York – ha adottato una dichiarazione nella quale ha condannato l'organizzazione, da parte della Russia, di referendum illegali finalizzati all'annessione di parti delle regioni di Donetsk, Kherson, Lugansk e Zaporižžja;

    il 15 novembre 2022, l'Assemblea generale dell'Onu ha approvato con 94 voti a favore, 14 contrari e 73 astenuti una risoluzione in cui si chiede che la Russia sia responsabile per le sue violazioni della legge internazionale in Ucraina e che i paesi membri creino «un registro internazionale» per documentare le richieste di danni, perdite o lesioni agli ucraini causati dalla Russia;

    agli importanti interventi delle Istituzioni nazionali, europee ed internazionali si sono affiancate numerose manifestazioni e mobilitazioni da parte della Società civile, che hanno chiesto a gran voce – anche nelle fasi più drammatiche del conflitto – di aprire canali di dialogo finalizzati alla creazione di percorsi di pace duraturi;

    nel corso dell'invasione le forze russe hanno bombardato obiettivi, sia militari che civili, ben lontani dalla linea del fronte, contrastati dalle coraggiose forze della resistenza ucraina;

    l'invasione militare unilaterale e spregiudicata perpetrata dalla Federazione russa non consente di lasciare spazio ad alcun tipo di ambiguità politica ed impone di proseguire con forza e convinzione nell'adozione di ogni possibile misura di sostegno, economico e militare, al popolo ucraino, fino al ripristino della sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina;

    tollerare una guerra di aggressione nei confronti di uno Stato sovrano del continente europeo vorrebbe dire mettere a rischio, in maniera forse irreversibile, la sicurezza e la pace in Europa,

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative di competenza per esigere dalle Autorità russe l'immediata cessazione delle operazioni belliche e il ritiro di tutte le forze militari entrate illegittimamente in Ucraina dopo il 24 febbraio 2022, in modo da aprire la strada ad un vero «cessate il fuoco», ad un dialogo fra le parti che rispetti il principio della piena sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina nonché a negoziati di pace equi;

2) a stimolare e sostenere tutte le iniziative diplomatiche (pubbliche o riservate, bilaterali o multilaterali) che abbiano come obiettivo l'ottenimento di quanto previsto all'impegno n. 2 del presente atto di indirizzo e/o incontrino comunque il consenso del Governo ucraino;

3) a rafforzare i programmi umanitari per la popolazione ucraina e semplificare le procedure di utilizzo dei fondi erogati;

4) ad attivarsi, in ogni opportuno consesso europeo, per un netto rafforzamento della politica estera e di sicurezza comune, anche con riguardo alle riforme procedurali necessarie per promuovere l'abolizione del criterio dell'unanimità nel processo decisionale del Consiglio europeo, e per la creazione di un esercito comune europeo.
(1-00022) (Testo modificato nel corso della seduta) «Richetti, Benzoni, Bonetti, Bonifazi, Boschi, Carfagna, Castiglione, Enrico Costa, D'Alessio, Del Barba, De Monte, Faraone, Gadda, Giachetti, Grippo, Gruppioni, Marattin, Pastorella, Rosato, Ruffino, Sottanelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

intervento militare

risoluzione

consiglio dei ministri