Legislatura: 19Seduta di annuncio: 72 del 21/03/2023
Primo firmatario: GIRELLI GIAN ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 21/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 21/03/2023 Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
NON ACCOLTO IL 21/03/2023
PARERE GOVERNO IL 21/03/2023
RESPINTO IL 21/03/2023
CONCLUSO IL 21/03/2023
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame «Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane» realizza uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che fissa al primo trimestre 2023 il traguardo per l'adozione della legge delega, e al primo trimestre 2024 il traguardo per l'approvazione dei decreti legislativi delegati;
la popolazione italiana è una delle più vecchie al mondo: quasi il 20 per cento supera i 65 anni di età e, secondo i dati Istat, nel 2050 circa 18 per cento degli italiani avrà più di 85 anni;
il sistema sanitario italiano e i servizi sociosanitari, al momento, potrebbero non essere in grado di far fronte a questi cambiamenti, in particolare per quanto riguarda il rinnovo e l'assunzione del personale paramedico e assistenziale, (ad esempio, si calcola che la carenza di infermieri, già importante soprattutto al Nord, aumenti ogni anno a causa dello squilibrio tra i pensionamenti – 17 mila all'anno – e le nuove assunzioni – 8 mila all'anno –;
l'invecchiamento della popolazione italiana richiede sempre più un maggiore impegno nell'assistenza agli anziani e la domanda di badanti e assistenti/operatori socio-sanitari eccede addirittura quella degli infermieri;
recenti indagini stimano che gli stranieri che in Italia lavorano in questo ambito sono circa 500 mila. La carenza dell'assistenza pubblica e i cambiamenti sociali delle famiglie italiane hanno incrementato il mercato dell'assistenza tramite badanti privati, la maggior parte dei quali stranieri;
molti di questi lavoratori non hanno un regolare permesso di soggiorno, ma il loro ruolo è ormai essenziale per la società italiana,
impegna il Governo
nell'esercizio delle deleghe di cui al disegno di legge in oggetto al fine di dare piena attuazione alla riforma, a prevedere misure volte ad incentivare i percorsi formativi per le figure di Operatore socio sanitario, educatore professionale ed infermiere, attualmente carenti in tutto il territorio nazionale, prevedendo anche il riconoscimento della figura dell'operatore Socio sanitario specializzato.
9/977/3. Girelli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):riconoscimento delle qualifiche professionali
assistenza agli anziani
assunzione