ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00908/009

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 60 del 01/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: AURIEMMA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONNO LEONARDO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023
PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023


Stato iter:
02/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/03/2023
Resoconto BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
DICHIARAZIONE VOTO 02/03/2023
Resoconto AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 01/03/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/03/2023

NON ACCOLTO IL 02/03/2023

PARERE GOVERNO IL 02/03/2023

DISCUSSIONE IL 02/03/2023

RESPINTO IL 02/03/2023

CONCLUSO IL 02/03/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00908/009
presentato da
AURIEMMA Carmela
testo presentato
Mercoledì 1 marzo 2023
modificato
Giovedì 2 marzo 2023, seduta n. 61

   La Camera,

   in sede di discussione del disegno di legge in titolo – «Conversione in legge del decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2, recante misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale» – all'articolo 8 proroga l'esclusione sia della responsabilità amministrativa a carico della società ILVA S.p.A., sia della responsabilità penale o amministrativa del commissario straordinario, dell'affittuario o acquirente e dei soggetti da questi funzionalmente delegati, per l'intero periodo di vigenza del Piano Ambientale approvato con il decreto del Presidente del Consigli dei ministri del 14 marzo 2014;

   il piano summenzionato, nonostante le revisioni apportate e le proroghe concesse, risulta ad oggi ben lontano dal vedere attuazione e sembra essere diventato quasi un mero pretesto per concedere l'esclusione dalla responsabilità penale e amministrativa dei soggetti coinvolti;

   inoltre, il decreto collegato appare, rispetto agli interventi normativi precedenti, ancor più sbilanciato verso l'esclusiva salvaguardia della produzione senza introdurre alcuna disposizione a tutela dell'ambiente e della salute dei lavoratori, dei cittadini di Taranto. Infatti, se da un lato gli stabilimenti ex ILVA vengono dichiarati «impianti di interesse strategico nazionale», dall'altro rimangono ancora esclusi dall'elenco degli impianti per i quali la normativa vigente prevede la valutazione di impatto sanitario (VIS) nell'ambito della valutazione di impatto ambientale (VIA);

   considerato che:

    l'ISPRA, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ha evidenziato, a seguito dei controlli presso ex ILVA nel periodo 2018-2022, una serie di inosservanze, tra queste si segnala, da ultimo, ad aprile 2022 (trimestrale), la seguente voce: «DIFFIDA 1 (accertamento 34067/2022 violazione dell'articolo 29-quattuordecies comma 2): a fronte dei ripetuti eventi di malfunzionamento delle pompe slurry riportati soprattutto per AFO2 e AFO4, emerge che le azioni correttive messe in atto dal Gestore, per garantire il regolare funzionamento delle pompe slurry con il fine principale di contenere lo sviluppo di emissioni diffuse, non sono risultate sufficienti ed adeguate per mitigare la frequenza di rottura di tali apparecchiature»;

    è stata promossa, nell'ambito delle attività della regione Puglia, una valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente nei comuni di Taranto, Massafra e Statte che ha visto la cooperazione del dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, della ASL di Taranto, di ARPA Puglia e di AReS Puglia, le cui conclusioni hanno confermato che l'esposizione continuata agli inquinanti dell'atmosfera emessi dall'impianto siderurgico ha causato, e continua a causare nella popolazione, e fenomeni degenerativi di diversi apparati dell'organismo umano che si traducono in malattie che conducono alla morte;

   evidenziato che:

    la Commissione europea, lo scorso 26 ottobre, ha pubblicato la «Proposal for a directive of the European Parliament and of the Council on ambient air quality and cleaner air for Europe» che, in una prospettiva di medio-lungo termine, mira ad individuare nuovi criteri comuni per la valutazione e la gestione della qualità dell'aria nell'Unione allineando la normativa europea alle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (QMS);

   richiamata:

    la sentenza del 24 gennaio 2019 con cui la Corte europea dei diritti dell'uomo si è espressa su ricorso di 180 ricorrenti che avevano denunciato gli effetti delle emissioni degli stabilimenti siderurgici di Taranto sulla salute e sull'ambiente, dichiarando che l'Italia ha omesso di assumere le misure necessarie a tutela della salute dei cittadini perché nell'ordinamento interno non esistono rimedi effettivi per l'attivazione di misure efficaci per la bonifica dell'area,

impegna il Governo:

   ad adottare celermente interventi finalizzati a ridurre drasticamente l'esposizione della popolazione all'inquinamento dello stabilimento ex Ilva, con particolare riferimento all'area del quartiere Tamburi, al fine di tutelare la salute dei cittadini e dei lavoratori;

   a provvedere alla sottoscrizione di un accordo di programma avente ad oggetto lo svolgimento di attività che garantiscano la tutela dell'ambiente e l'eliminazione delle fonti di inquinamento, nel rispetto delle norme comunitarie ed internazionali, salvaguardando i livelli di lavoro e sostenendo programmi di investimento e trasformazione industriale delle imprese collegate;

   a stilare un piano industriale nazionale improntato sulla transizione ecologica e la salvaguardia ambientale.
9/908/9. Auriemma, Donno, L'Abbate, Pellegrini, Ilaria Fontana, Morfino, Santillo, Dell'Olio, Carotenuto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

protezione dell'ambiente

applicazione del diritto comunitario