ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00908/023

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 60 del 01/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 01/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 01/03/2023


Stato iter:
02/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 01/03/2023
BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 01/03/2023

PARERE GOVERNO IL 01/03/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/03/2023

RESPINTO IL 02/03/2023

CONCLUSO IL 02/03/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00908/023
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo presentato
Mercoledì 1 marzo 2023
modificato
Giovedì 2 marzo 2023, seduta n. 61

   La Camera,

   premesso che:

    in sede di conversione del decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2, «Recante misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale», nella commissione di merito, è emerso con forza il tema delle problematiche ambientali e sanitarie connesse ai siti di interesse strategico nazionale;

    l'articolo 1-bis, introdotto dal Senato, proroga al 31 dicembre 2023 la concessione dell'indennità, riconosciuta dalla normativa vigente fino al 31 dicembre 2022, in favore dei lavoratori delle aree di crisi industriale complessa della Sicilia, qualora tali lavoratori abbiano presentato la relativa richiesta nel corso del 2020;

    la norma riconosce l'indennità fino al 31 dicembre 2023, ai lavoratori delle aree di crisi industriale complessa della Sicilia che hanno cessato di percepire la NASpI (Nuova assicurazione sociale per l'impiego) nel 2020 e che hanno presentato la relativa richiesta nel corso del medesimo 2020;

    in Sicilia sono diverse le aree a rischio ambientale e sanitario come quelle di Gela, il Comprensorio del Mela, in provincia di Messina, e l'area industriale di Siracusa. I dati resi noti dall'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono numeri impressionanti che le autorità regionali tengono ben nascosti nei cassetti per non creare allarmismo. E per non far sapere che la pressoché totale assenza di prevenzione ha già provocato e continuerà a provocare una crescita dei costi della sanità pubblica nella regione. In queste tre aree i tumori alla laringe presentano un'incidenza del 200 per cento in più rispetto alla media nazionale! Poi ci sono le malattie cerebrovascolari (+25 per cento). Quindi le malattie respiratorie (+35 per cento). E sintomi mal definiti ovvero mal di testa, mal di stomaco e via continuando (+55 per cento);

    le accuse della procura siracusana sono pesanti, fra cui remissione in atmosfera di circa 13 tonnellate l'anno benzene (sostanza cancerogena) e di altre grandi quantità di sostanze nocive;

    il capo di imputazione è di disastro ambientale in quanto secondo l'ipotesi di reato, l'esercizio dell'impianto di Priolo, che non sarebbe in grado di depurare i reflui di raffinerie e aziende di trattamento chimico, avrebbe determinato una compromissione dell'ambiente con gravissimi problemi sanitari;

    secondo la Procura che sta indagando, il sistematico convogliamento di reflui industriali fuori tabella ad un depuratore che non era in grado di trattarli, perciò avrebbe rilasciato in atmosfera circa 77 tonnellate l'anno (tra i quali 13 tonnellate l'anno di cancerogeno benzene) e oltre 2.500 tonnellate nel solo periodo 2016-2020 di idrocarburi finiti a un miglio fuori dalla costa nel golfo di Augusta;

    come dichiarato da Legambiente, il consiglio di amministrazione dello IAS si dovrebbe dimettere e chiedere scusa, per non aver saputo vigilare e amministrare un impianto così importante per la salute dei cittadini,

impegna il Governo:

   a imporre garanzie affinché la prosecuzione delle attività degli impianti siciliani di cui in premessa, sia vincolata al rispetto delle norme VIIAS – così come definite dal decreto legislativo n. 104 del 2017 di recepimento della Direttiva Unione europea in materia di VIA;

   qualora vi sia un rinvio a giudizio per le evidenti gravissime violazioni delle norme di tutela ambientale esposte in premessa, a costituirsi parte civile nel processo e a verificare l'effettiva dismissione degli impianti.
9/908/23. Zaratti, Bonelli, Evi, Zanella, Borrelli, Dori, Fratoianni, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

sostanza pericolosa

nocivita'