ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00908/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 60 del 01/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: BARABOTTI ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 01/03/2023


Stato iter:
02/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 01/03/2023
BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 01/03/2023

PARERE GOVERNO IL 01/03/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/03/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 02/03/2023

CONCLUSO IL 02/03/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00908/017
presentato da
BARABOTTI Andrea
testo presentato
Mercoledì 1 marzo 2023
modificato
Giovedì 2 marzo 2023, seduta n. 61

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in conversione si muove nel solco del sostegno alla competitività del sistema produttivo nazionale e salvaguardia dei livelli occupazionali nei casi di situazioni di crisi complessa. Ciò trova conferma nel fatto che gran parte delle risorse stanziate sono poste a copertura dei debiti energetici, soprattutto dell'ex Ilva, oggi Acciaierie d'Italia. La cifra di 680 milioni di euro, avrà lo scopo di ripianare i debiti dell'azienda e consentire il proseguimento dell'attività dell'indotto di Taranto;

    dalla lettura del testo emerge con chiarezza la volontà di sostenere e supportare il fondamentale asset nazionale delle acciaierie;

    il rafforzamento di Acciaierie d'Italia passa necessariamente attraverso l'indotto che gravita intorno alla stessa. Acciaierie d'Italia si pone infatti come terminale di una filiera produttiva che, seppur meno nota, risulta fondamentale per il complesso sistema imprenditoriale italiano. Si segnala, in particolare la crisi dell'indotto legato alla lavorazione dei refrattari, dove è leader la SANAC, azienda storicamente legata all'Ilva, oggi in amministrazione straordinaria. La società risulta essere fornitrice di Arcerol Mittal in altri stabilimenti europei, eppure vive lo strano paradosso di non ricevere commesse da Acciaierie d'Italia e dallo stabilimento di Taranto; per la fornitura di refrattari vengono, inspiegabilmente, preferiti stabilimenti esteri;

    risulta evidente, infatti, che riconoscere il ruolo strategico di Acciaierie d'Italia significa riconoscere il valore strategico del contesto in cui la medesima opera. Supportare, mediante legge dello Stato, Acciaierie d'Italia e poi permettere che la stessa utilizzi tale sostegno per foraggiare filiere produttive diverse da quelle italiane equivale a muoversi nella direzione opposta allo spirito della norma;

    Acciaierie d'Italia, proprio per lo specifico ruolo che ricopre, è chiamata a principi di mutua collaborazione con le imprese italiane; ciò si traduce in un aumento delle commesse, nel saldo puntuale dei fornitori, nell'utilizzo, di partner principalmente italiani e nello sviluppo di una rete commerciale che abbia un evidente radicamento territoriale;

    azioni in senso contrario a quello sopra evidenziato comporteranno un impoverimento sia dell'imprenditoria italiana che dei relativi asset strategici;

    pare chiaro vi sia un filo che lega questi diversi attori, che necessita di essere sostenuto e rafforzato nel miglior interesse del paese,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di intervenire affinché venga valorizzata, sulla scorta dei principi di sostegno alle società di interesse strategico, l'intera filiera industriale aumentando la competitività del sistema produttivo, assicurando la continuità di funzionamento degli impianti e realizzando sistemi di coordinamento produttivo ed economico tra le Società di interesse strategico e le industrie o gli artigiani di cui si compone il relativo indotto.
9/908/17. Barabotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria siderurgica

impresa estera

alleggerimento del debito