Legislatura: 19Seduta di annuncio: 60 del 01/03/2023
Primo firmatario: RICCIARDI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023 CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023 L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023 APPENDINO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023 TODDE ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023 PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023 DONNO LEONARDO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 02/03/2023 BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 01/03/2023
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/03/2023
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 02/03/2023
ACCOLTO IL 02/03/2023
PARERE GOVERNO IL 02/03/2023
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 02/03/2023
CONCLUSO IL 02/03/2023
La Camera,
premesso che:
l'articolo 1 del decreto-legge in esame reca disposizioni in materia di rafforzamento patrimoniale per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell'impianto siderurgico di Taranto della società ILVA S.p.A.;
considerato che:
il gruppo Sanac S.p.A., operante nel settore della lavorazione dei refrattari, è leader in Italia con il 35 per cento del mercato nazionale e conta quattro unità produttive site rispettivamente a Gattinara (VC), Assemini (CA), Massa (MS) e Vado Ligure (SV);
nel 1995 SANAC è entrata nel gruppo Riva in concomitanza con l'acquisto della società ILVA, di cui SANAC faceva parte e, nel corso degli ultimi anni, la società ILVA ha rappresentato il principale cliente del gruppo SANAC;
con decreto del Ministro dello sviluppo economico, in data 20 febbraio 2015, Sanac S.p.A., dichiarata poi insolvente con sentenza del Tribunale di Milano in data 5 marzo 2015, è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto-legge n. 347 del 2003 con la nomina di tre commissari straordinari;
considerato inoltre che:
Sanac S.p.A., a seguito delle vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto l'impianto ex-Ilva di Taranto, ha subito una contrazione degli ordini commerciali da parte di Acciaierie d'Italia. Pertanto, ad oggi, il gruppo Acciaierie d'Italia non ha fatto ripartire le commesse e presenta una situazione debitoria nei confronti di Sanac che ha determinato una fragilità economica finanziaria di Sanac medesima. Inoltre, i materiali refrattari che Acciaierie d'Italia acquista provengono da fornitori internazionali, i quali, a loro volta, subappaltano tali ordini a Sanac;
attualmente il gruppo Sanac conta, senza considerare l'indotto, 350 lavoratori subordinati i quali, a seguito di una comunicazione inviata ai Sindacati in data 16 gennaio 2023, rischiano la perdita del posto di lavoro. La struttura Commissariale ha infatti indicato come possibile strategia la sospensione della produzione da aprile in due unità produttive e dopo circa due mesi la sospensione dell'attività produttiva degli altri due stabilimenti. È di tutta evidenza come la risoluzione della situazione debitoria di Acciaierie d'Italia nei confronti di Sanac contribuirebbe, quanto meno nell'immediato, a dare maggiori garanzie di prosecuzione dell'attività degli stabilimenti del gruppo e di tutela dei posti di lavoro,
impegna il Governo
a porre in essere tutte le azioni necessarie al fine di garantire la ripresa degli ordini commerciali da parte di Acciaierie d'Italia, in modo da assicurare la prosecuzione dell'attività produttiva anche degli stabilimenti del gruppo Sanac s.p.a. e, quindi, il mantenimento dei livelli occupazionali.
9/908/12. (Testo modificato nel corso della seduta)
Riccardo Ricciardi, Pavanelli, Cappelletti, L'Abbate, Appendino, Todde, Pellegrini, Donno, Dell'Olio, Carotenuto.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro
conservazione del posto di lavoro
risoluzione