ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00888/096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: SPORTIELLO GILDA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2023
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2023


Stato iter:
23/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/02/2023
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 22/02/2023

PARERE GOVERNO IL 22/02/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023

RESPINTO IL 23/02/2023

CONCLUSO IL 23/02/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00888/096
presentato da
SPORTIELLO Gilda
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2023
modificato
Giovedì 23 febbraio 2023, seduta n. 57

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento all'esame, all'articolo 4, reca disposizioni di proroga dei termini legislativi in materia di salute;

    più in particolare, al comma 1 estende, anche per l'anno 2023, il riparto della quota premiale del FSN tenendo conto di criteri di riequilibrio indicati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e, dunque, rinviando nuovamente il riparto per le regioni che istituiscano una Centrale regionale per gli acquisti e l'aggiudicazione di procedure di gara per l'approvvigionamento di beni e servizi per un certo volume annuo;

   considerato che:

    l'articolo 2, comma 67-bis della legge n. 191 del 2009 e successiva modificazione e integrazione ha introdotto, dal 2012, forme premiali per le regioni cosiddette «virtuose» in cui, tra le altre cose, fosse stata istituita una Centrale regionale per gli acquisti e si fosse provveduto all'aggiudicazione di procedure di gara per un volume annuo non inferiore ad uno specifico importo, oltre che per quelle che introducano misure idonee a garantire, in materia di equilibrio di bilancio, il pareggio di bilancio per le aziende ospedaliere e l'autonomia economico-finanziaria dei presìdi ospedalieri, con contabilità separata all'interno del bilancio dell'unità sanitaria locale; per l'attuazione di tale disposizione doveva essere adottato, entro il 30 novembre 2011, un decreto interministeriale del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero della salute;

    tuttavia, dal 2014, in assenza dell'emanazione del predetto decreto è stata adottata e successivamente prorogata una disposizione transitoria che per il riparto delle quote premiali, rimanda ai criteri di riequilibrio indicati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome; tale norma è stata estesa agli anni 2015 e 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021;

    l'Accordo politico per la ripartizione delle risorse finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale, raggiunto in Conferenza delle regioni il 2 dicembre 2022, quanto alla premialità, per l'anno 2023, prevede la destinazione dal 2023 della quota premiale (permanentemente definita in misura pari allo 0,40 per cento del fabbisogno finanziario sanitario standard) con i seguenti criteri:

    22 per cento alle regioni che presentano un indice di vecchiaia che si discosta dalla media nazionale di almeno 2 volte la deviazione standard;

    il restante 78 per cento così suddiviso: 50 per cento della premialità alle prime 5 regioni in griglia LEA in proporzione al punteggio della popolazione pesata; 50 per cento della premialità quale fondo perequativo per le regioni che presentano situazione di disequilibrio economico-finanziario a causa dei maggiori costi determinati da eventi esterni alla gestione dei rispettivi SSR, per il principio di solidarietà, o che per motivi demografici registrano una bassa crescita del fondo sanitario indistinto;

    con il medesimo Accordo era stato poi prospettato, dal 2023, un riparto delle risorse indistinte del FSN sulla base dei criteri e degli indicatori di seguito riportati:

     a) popolazione residente;

     b) frequenza dei consumi sanitari per età;

     c) tassi di mortalità della popolazione (<75 anni);

     d) indicatori relativi a particolari situazioni territoriali ritenuti utili al fine di definire i bisogni sanitari delle regioni;

    prevedendo altresì che gli indicatori relativi a particolari situazioni territoriali ritenuti utili al fine di definire i bisogni sanitari delle regioni sono individuati nei seguenti:

     a) incidenza della povertà relativa individuale;

     b) carenza infrastrutturale;

     c) livello di bassa scolarizzazione;

     d) tasso di disoccupazione della popolazione;

    successivamente, con l'Intesa del 21 dicembre 2022 sono stati quindi definiti i nuovi criteri e i relativi pesi anche per la ripartizione del fabbisogno sanitario nazionale standard e mentre il 98,5 per cento delle risorse continua ad essere ripartito in base alla popolazione, solo lo 0,75 per cento in base al tasso di mortalità degli under 75 e un altro esiguo 0,75 per cento in base ai predetti indicatori socio economici come povertà e scolarizzazione e disoccupazione;

    in sostanza, solo lo 0,5 per cento delle risorse indistinte è ripartito in maniera «più equa» tra le regioni e tenendo conto della deprivazione dei territori mentre la maggior parte delle risorse continua ad essere ripartita sulla base della popolazione e della frequenza dei consumi per età e solo una residua parte della quota premiale è ripartita con finalità perequative, per ragioni di disequilibrio non ben identificate,

impegna il Governo:

   nell'ambito della quota premiale, ad incrementare la parte delle risorse con finalità perequative, collegandole comunque ad indicatori di deprivazione;

   ad applicare, per il riparto del 2023 e per tutte le risorse del FSN ovvero, in subordine, per una percentuale comunque non inferiore al 50 per cento, i criteri e gli indicatori di cui all'Accordo politico per la ripartizione delle risorse finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale, raggiunto in Conferenza delle regioni il 2 dicembre 2022, relativi ai tassi di mortalità della popolazione e agli indicatori relativi a particolari situazioni territoriali.
9/888/96. Sportiello, Morfino, Pavanelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pareggio del bilancio

disoccupazione

scolarizzazione