ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00888/094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: SANTILLO AGOSTINO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2023
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2023
CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2023


Stato iter:
23/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/02/2023
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 22/02/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/02/2023

ACCOLTO IL 23/02/2023

PARERE GOVERNO IL 23/02/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2023

CONCLUSO IL 23/02/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00888/094
presentato da
SANTILLO Agostino
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2023
modificato
Giovedì 23 febbraio 2023, seduta n. 57

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 11, comma 8-quater, del presente provvedimento prevede che per gli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore o uguale a 10 kW, entrati in esercizio negli anni dal 2006 al 2012, il termine entro il quale i soggetti responsabili possono comunicare al Gestore dei Servizi energetici S.p.a. la scelta di partecipare a un sistema collettivo per lo smaltimento a fine vita dei relativi materiali è fissato al 30 giugno 2023;

    la citata disposizione proroga di un anno il termine (30 aprile 2022) previsto per aderire al trust di un sistema collettivo dal decreto-legge 06 novembre 2021, n. 152, «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose», che ha definito gli obblighi dei produttori in relazione alla corretta gestione del fine vita degli impianti fotovoltaici modificando l'articolo 24-bis, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49 e, a tal fine, prevedendo che i soggetti responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati (I, II, III, IV e V Conto Energia) che optano per prestare la garanzia nel trust di uno dei sistemi collettivi riconosciuti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti piuttosto che al GSE (secondo la possibilità introdotta dal decreto legislativo n. 118 del 2020), versino una quota dello stesso ammontare di quella che sarebbe stata trattenuta dal Gestore, ovvero pari a 12 euro per i pannelli domestici e 10 per quelli professionali;

   considerato che:

    con il decreto direttoriale n. 54 dell'8 agosto 2022 del Ministero della transizione ecologica, oggi Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, sono state approvate le Istruzioni operative definite dal Gestore Servizi Energetici (GSE) per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati, in attuazione delle modifiche operate dal citato decreto-legge PNRR;

    esse prevedono, al punto 5.3, che i Soggetti Responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia possono prestare la garanzia finanziaria per le operazioni di raccolta, trasporto e trattamento adeguato, dei moduli fotovoltaici incentivati, pari a 10 euro per modulo professionale e domestico nel trust di un Sistema Collettivo, in alternativa alla trattenuta dalle tariffe incentivate, del medesimo importo di 10 euro, operata direttamente dal GSE;

    si tratta di una previsione che ha visto, sin dalla sua genesi, il favore del Ministero dell'ambiente e del Parlamento, il quale ha svolto, presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati e presso le Commissioni Ambiente della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, numerose audizioni anche del NOE, nucleo dei Carabinieri preposto alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, nonché del GSE, che di fatto, nella gestione di tale garanzia si trova a svolgere un ruolo che non gli è proprio;

   valutato, altresì, che:

    la gestione dell'intero fine vita dei pannelli fotovoltaici tramite i Consorzi riconosciuti dal Ministero garantisce la tenuta ambientale della transizione energetica, che ha subito da ultimo una fortissima accelerazione con l'incremento vertiginoso dei costi dell'energia. La rete dei sistemi collettivi RAEE riconosciuti hanno infatti le competenze tecniche, l'equipaggiamento e la capillarità sul territorio nazionale utile a gestire l'intero ciclo del fine vita dei moduli fotovoltaici, dallo smontaggio, al recupero delle materie prime fino allo smaltimento finale;

    incentivare inoltre l'opzione del versamento della garanzia finanziaria nel trust di un sistema collettivo significa far crescere la filiera italiana del recupero delle materie prime e del corretto smaltimento delle parti non più utilizzabili: l'intero processo viene svolto da Consorzi riconosciuti con apposito decreto ministeriale tramite i propri impianti presenti sul territorio nazionale, generando occupazione e crescita economica del settore, e garantendo la tenuta ambientale della transizione energetica;

    è bene ricordare che i pannelli incentivati dai cinque Conti energia che giungeranno a fine vita entro il 2027 sono circa 80 milioni;

    il regime di trattenuta operato dal GSE per i pannelli professionali (sopra i 10 KW), di cui al paragrafo 5.1.2, pagina 18, delle sopracitate Istruzioni operative prevede che il Gestore trattenga dalle tariffe incentivanti una quota dell'intera garanzia dovuta, a partire dall'undicesimo anno dell'impianto e distribuita nei restanti 10 anni dell'incentivo, una formula che può ben essere paragonata a una forma rateale;

    con riferimento alla possibilità di pagamento dilazionato della garanzia, le istruzioni operative richiedono che sia il soggetto responsabile sia il consorzio prescelto dichiarino di aver versato e ricevuto l'importo complessivo della medesima;

    la modalità di pagamento diventa un punto fondamentale della decisione da parte dei Soggetti Responsabili e viene confrontata con la modalità «rateale» del prelievo prevista dal GSE per la trattenuta pari a 10 anni,

impegna il Governo:

   a prevedere che il versamento di 10 euro per modulo professionale da parte di un Soggetto Responsabile nel trust di un Sistema collettivo, esercitata in luogo del regime di trattenuta operato dal GSE, così come previsto dall'articolo 24-bis del decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, possa avvenire in forma rateale tramite pagamento dilazionato della garanzia anche al fine di stimolare la concorrenza e fornire pari opportunità ai Sistemi Collettivi.
9/888/94. (Testo modificato nel corso della seduta) Santillo, Sergio Costa, Pavanelli, Cappelletti, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

collettore solare

trust

energia solare