ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00888/069

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: CARAMIELLO ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2023
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2023


Stato iter:
23/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/02/2023
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 23/02/2023
Resoconto CARAMIELLO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 22/02/2023

PARERE GOVERNO IL 22/02/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023

DISCUSSIONE IL 23/02/2023

RESPINTO IL 23/02/2023

CONCLUSO IL 23/02/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00888/069
presentato da
CARAMIELLO Alessandro
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2023
modificato
Giovedì 23 febbraio 2023, seduta n. 57

   La Camera,

   premesso che:

    rilevato che il comma 3-ter dell'articolo 15, introdotto durante l'esame al Senato, proroga al 1° gennaio 2025 l'applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie nei confronti dei soggetti che non adempiono all'obbligo di istituzione del registro e di tenuta telematica delle operazioni di carico e scarico di cereali e farine presenti sul territorio nazionale (pagamento di una somma che va dai 500 ai 4.000 euro), conseguentemente è anche prorogato sino al 31 dicembre 2024 il periodo nel corso del quale il registro è utilizzato in via sperimentale e non si applicano le sanzioni indicate;

    tale la proroga prevede, di fatto, lo slittamento al 2025 dell'istituzione del cosiddetto Granaio Italia e, dunque, del Registro Telematico dei Cereali, venendo meno alle aspettative di tutti i cerealicoltori italiani;

    il decreto ministeriale del 29 marzo 2022 «Disciplina e procedura applicativa per il monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale» emanato in attuazione dell'articolo 1, comma 141, legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio 2021) per l'istituzione del registro telematico dei cereali, rappresenta, infatti, l'avvio di un nuovo sistema sanzionatorio e di contrasto ai fenomeni speculativi nel settore;

    nel settore cerealicolo, così come dimostrato con altri tipi di prodotto, il tracciamento interno è fondamentale, soprattutto a tutela dei consumatori della filiera del pane e della pasta, poiché il monitoraggio più stringente sulle operazioni di carico e scarico dei cereali, anche di quelli importati, aumenta la sicurezza alimentare e danneggia chi, pur di incrementare i propri profitti, compromette cerealicoltori e consumatori;

    «Granaio Italia» consentirebbe quindi un accurato monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale, stabilendo le modalità operative per la rilevazione nel registro, istituito nell'ambito dei servizi del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), dei flussi di carico e scarico inerenti ai quantitativi di cereali e di farine di cereali detenuti a qualsiasi titolo dagli operatori delle filiere agroalimentari;

    tale sistema rappresenta una maggiore garanzia per il settore soprattutto alla luce di un periodo di guerra che condiziona gli approvvigionamenti e influisce sulla volatilità dei prezzi riconosciuti ai cerealicoltori; prezzi che, in questo periodo, hanno fatto registrare un crollo delle quotazioni del grano duro, scese di circa 150 euro alla tonnellata dai livelli raggiunti a giugno 2022;

    inoltre, il comma 3-ter dell'articolo 15 del decreto in esame, trasformando alcuni punti del decreto ministeriale suddetto, interviene, di fatto, con un atto legislativo a modificare frammentariamente un atto non avente forza di legge incorrendo nel rischio che quest'ultimo presenti un diverso grado di «resistenza» ad interventi modificativi successivi;

    oltre a quello che si potrebbe definire, quindi, un grave errore per il mondo agricolo e per il comparto cerealicolo in particolare, il comma 3-ter dell'articolo 15, rappresenta anche un grave errore tecnico dal punto di vista legislativo,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi della norma richiamata in premessa, al fine di intervenire con immediatezza affinché la disposizione introdotta dal Senato, tecnicamente sbagliata da un punto di vista legislativo, sia abrogata al fine di tutelare un comparto, quello cerealicolo nazionale, che sta vivendo uno dei peggiori momenti della propria storia.
9/888/69. Caramiello, Morfino, Pavanelli, Giuliano, Lovecchio, Penza, Pellegrini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cereale

cerealicoltura

prodotto agricolo