ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00888/055

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/02/2023


Stato iter:
23/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/02/2023
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 22/02/2023

PARERE GOVERNO IL 22/02/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2023

CONCLUSO IL 23/02/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00888/055
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2023
modificato
Giovedì 23 febbraio 2023, seduta n. 57

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento, durante l'esame svoltosi in Senato, è stato oggetto di diverse modifiche che hanno interessato anche il disegno di legge di conversione;

    in tale contesto, si segnala che il Contratto istituzionale di sviluppo «Acqua bene comune» ha garantito alle amministrazioni e gli enti interessati la possibilità di elaborare progetti coerenti con la pianificazione di settore e con le priorità regionali nell'ambito della gestione della risorsa idrica. Attraverso il Contratto istituzionale di sviluppo, finanziato con il Fondo per lo Sviluppo e la coesione 2021-2027 e con il Fondo per la perequazione infrastrutturale istituito dalla legge di bilancio 2021, il progetto mira ad affrontare e risolvere i problemi connessi alle carenze dei servizi idrici, messe in luce anche dall'emergenza siccità che sta attanagliando il Paese, con l'obiettivo di arrivare a un uso sostenibile della risorsa acqua. Gli ambiti di intervento riguardano la captazione e l'accumulo di acqua per usi civili, industriali, agricoli o plurimi, incluso l'utilizzo per la produzione di energia; la potabilizzazione dell'acqua per usi civili e industriali – il trasporto e la distribuzione dell'acqua per usi civili, industriali, agricoli; la realizzazione di un sistema adeguato di fognatura per usi civili e industriali; la depurazione delle acque per usi civili e industriali; il riutilizzo e la restituzione dell'acqua all'ambiente, infine il monitoraggio dell'intero sistema dei servizi idrici nel loro complesso;

    il Contratto istituzionale di sviluppo «Acqua bene comune» dispone di congrue risorse che consentono di agire per i fini sopra descritti (FSC 2021-2027 e una quota delle risorse della perequazione infrastrutturale di cui all'articolo 15 del DL 121/2021 e successive modificazioni). Risorse preziose, che è necessario utilizzare integralmente e al meglio, anche in considerazione della crisi climatica che stiamo vivendo e che mette sempre più a rischio la disponibilità del bene più essenziale per la vita, l'acqua;

    come detto, il piano di investimenti è rivolto a tutto il territorio nazionale e ha dato la possibilità di presentare, da parte di amministrazioni centrali, regioni e province autonome, ISPRA e CREA, Enti locali ed altri soggetti, nel termine del il 10 ottobre 2022, all'Agenzia per la coesione territoriale e ad Invitalia Spa, i progetti che riguardano diversi ambiti quali la captazione e l'accumulo, la potabilizzazione, il trasporto e la distribuzione, le fognature, la depurazione, il riutilizzo e la restituzione all'ambiente della risorsa idrica e il monitoraggio dei corpi idrici;

    la valutazione delle proposte progettuali si è arrestata a causa dell'elevato numero di istanze pervenute e, come previsto dal decreto approvato in Consiglio dei ministri relativo al PNRR del 16 febbraio scorso, l'Agenzia per la coesione territoriale di cui all'articolo 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, è stata soppressa. Attualmente l'esercizio delle relative funzioni è stato attribuito al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri;

    l'attribuzione delle funzioni dell'Agenzia per la coesione, come detto soppressa, al Dipartimento della Presidenza del Consiglio consentirà di far fronte alle innumerevoli istanze riguardanti il CIS «Acqua bene comune» e per realizzare questo fine appare molto importante garantire la prosecuzione del piano di investimenti prorogando il termine per la presentazione delle proposte progettuali, scaduto 10 ottobre 2022, anche considerando l'emergenza siccità, la cui gravità è aumentata soprattutto degli ultimi anni e che potrebbe aggravarsi in caso di mancata adozione di quanto qui proposto,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di proseguire il piano di investimento CIS «Acqua bene comune» prevedendo una proroga del termine di presentazione delle proposte progettuali da parte dei soggetti interessati in un'ottica che miri alla promozione della prosecuzione e realizzazione degli investimenti necessari per la migliore gestione delle infrastrutture, del patrimonio e della risorsa idrica.
9/888/55. Zucconi, Caretta, Ciaburro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorse idriche

lotta contro gli sprechi

cambiamento climatico