ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00888/053

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: SQUERI LUCA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 22/02/2023


Stato iter:
23/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/02/2023
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 22/02/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/02/2023

ACCOLTO IL 23/02/2023

PARERE GOVERNO IL 23/02/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2023

CONCLUSO IL 23/02/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00888/053
presentato da
SQUERI Luca
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2023
modificato
Giovedì 23 febbraio 2023, seduta n. 57

   La Camera,

   premesso che:

    con il decreto direttoriale n. 54 dell'8 agosto 2022 del Ministero della transizione ecologica, oggi Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, sono state approvate le Istruzioni operative definite dal Gestore Servizi Energetici (GSE) per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati;

    esse prevedono, al punto 5.3, che i Soggetti Responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia possono prestare la garanzia finanziaria per le operazioni di raccolta, trasporto e trattamento adeguato, dei moduli fotovoltaici incentivati, pari a 10 euro per modulo professionale e domestico nel trust di un Sistema Collettivo, in alternativa alla trattenuta dalle tariffe incentivate, del medesimo importo di 10 euro, operata direttamente dal GSE. Tale possibilità è prevista dal Decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49 così come modificato dal decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 118 prima e dal decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233;

    si tratta di una previsione che ha visto, sin dalla sua genesi, il favore del Ministero dell'ambiente e del parlamento, il quale ha svolto, presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati e presso le Commissioni ambiente della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, numerose audizioni anche del NOE, nucleo dei Carabinieri preposto alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, nonché del GSE;

    l'articolo 11, comma 8-quater, del presente decreto-legge, introdotto durante l'esame al Senato, prevede che per gli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore o uguale a 10 kW, entrati in esercizio negli anni dal 2006 al 2012, il termine entro il quale i soggetti responsabili possono comunicare al Gestore dei Servizi energetici S.p.a. la scelta di partecipare a un sistema collettivo per lo smaltimento a fine vita dei relativi materiali è fissato al 30 giugno 2023;

    la gestione dell'intero fine vita dei pannelli Fotovoltaici tramite i Consorzi riconosciuti dal Ministero dell'ambiente garantisce la tenuta ambientale della transizione energetica, che ha subito da ultimo una fortissima accelerazione con l'incremento vertiginoso dei costi dell'energia. La rete dei sistemi collettivi RAEE riconosciuti hanno infatti le competenze tecniche, l'equipaggiamento e la capillarità sul territorio nazionale utile a gestire l'intero ciclo del fine vita dei moduli Fotovoltaici, dallo smontaggio, al recupero delle materie prime fino allo smaltimento finale;

    incentivare inoltre l'opzione del versamento della garanzia finanziaria nel trust di un sistema collettivo significa far crescere la filiera italiana del recupero delle materie prime e del corretto smaltimento delle parti non più utilizzabili: l'intero processo viene svolto da Consorzi riconosciuti con apposito decreto ministeriale tramite i propri impianti presenti sul territorio nazionale, generando occupazione e crescita economica del settore, e garantendo la tenuta ambientale della transizione energetica;

    è bene ricordare che i pannelli incentivati dai cinque Conti energia che giungeranno a fine vita entro il 2027 sono circa 80 milioni. Secondo i dati emersi in un convegno di Italia Solare, nel nostro Paese la produzione dei rifiuti da fotovoltaico passerà dalle 100 tonnellate del 2015 a oltre il milione di tonnellate dopo il 2040;

    il regime di trattenuta operato dal GSE per i pannelli professionali (sopra i 10 KW), di cui al paragrafo 5.1.2, pagina 18, delle sopracitate Istruzioni operative prevede che il Gestore trattiene dalle tariffe incentivanti una quota dell'intera garanzia dovuta, a partire dall'undicesimo anno dell'impianto e distribuita nei restanti 10 anni dell'incentivo, una formula che può ben essere paragonata a una forma rateale;

    la modalità di pagamento diventa un punto fondamentale della decisione da parte dei Soggetti Responsabili e viene confrontata con la modalità «rateale» del prelievo prevista dal GSE per la trattenuta pari a 10 anni,

impegna il Governo:

   a introdurre tutte le misure necessarie per favorire lo sviluppo della filiera del fine vita dei pannelli fotovoltaici, in considerazione del fatto che costituiscono una preziosa fonte di materiali riutilizzabili per la realizzazione di nuovi pannelli e altro;

   a prevedere che il versamento di 10 euro per modulo professionale da parte di un Soggetto Responsabile nel trust di un Sistema collettivo, esercitata in luogo del regime di trattenuta operato dal GSE, così come previsto dall'articolo 24-bis del Decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, possa avvenire in forma rateale.
9/888/53. (Testo modificato nel corso della seduta) Squeri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

collettore solare

prezzo dell'energia

protezione dell'ambiente