ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00888/050

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: CAROPPO ANDREA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 22/02/2023


Stato iter:
23/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/02/2023
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 22/02/2023

PARERE GOVERNO IL 22/02/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2023

CONCLUSO IL 23/02/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00888/050
presentato da
CAROPPO Andrea
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2023
modificato
Giovedì 23 febbraio 2023, seduta n. 57

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame differisce al 2024 la data per le nuove gare relative alle concessioni demaniali, previste dalla direttiva UE «Bolkestein»;

    per le concessioni dei porti turistici si ravvisa, tuttavia, l'opportunità di emanare una disciplina ad hoc;

    in Italia dai primi anni 2000 ad oggi sono stati costruiti circa 40 nuovi porti turistici, con 25.000 posti barca che, in scali moderni, hanno un costo medio di realizzazione di 100.000 euro ciascuno, tra dighe, piazzali, viabilità sottoservizi, pontili e impianti;

    in un ventennio gli investimenti effettuati in tale settore si possono quantificare in 2,5 miliardi di euro;

    notevole è anche l'impatto sull'indotto occupazionale: il personale direttamente impiegato all'interno di una marina turistica ammonta in media a 10 unità lavorative annue; il rapporto tra posti barca e occupati generati complessivamente sul territorio è pari a un addetto ogni 3,8 posti barca; l'indotto complessivo per ogni porto turistico in Italia è di 71 posti di lavoro;

    a fronte di tali ingenti somme investite e del rilevante indotto occupazionale, secondo l'Osservatorio nautico nazionale di Confindustria occorrerebbe separare la disciplina dei porti turistici da quella delle spiagge, dal momento che, se le norme previste per i lidi venissero applicate automaticamente alle infrastrutture da diporto, verrebbe meno la normativa specifica che, attraverso il Codice della navigazione, ha regolato per decenni il settore;

    tra l'altro, a rafforzare la posizione dei porti turistici esistono diverse pronunce dei Tar, del Consiglio di Stato e persino una della Corte costituzionale, che si è espressa contro l'aumento retroattivo dei canoni fino al 450 per cento, previsto nel 2007 dalla legge finanziaria,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di emanare una disciplina ad hoc per le concessioni relative alle infrastrutture da diporto.
9/888/50. Caroppo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

infrastruttura turistica