ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00888/005

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 22/02/2023


Stato iter:
23/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/02/2023
Resoconto SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
PARERE GOVERNO 23/02/2023
Resoconto CASTIELLO GIUSEPPINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/02/2023
Resoconto GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 22/02/2023

PARERE GOVERNO IL 22/02/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023

ACCOLTO IL 23/02/2023

PARERE GOVERNO IL 23/02/2023

DISCUSSIONE IL 23/02/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2023

CONCLUSO IL 23/02/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00888/005
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2023
modificato
Giovedì 23 febbraio 2023, seduta n. 57

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame ha previsto la proroga del lavoro agile per i lavoratori cosiddetti fragili e per i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14;

    il ricorso generalizzato al cosiddetto «telelavoro» è stato introdotto durante la pandemia come una misura di carattere emergenziale, ma il mondo del lavoro è cambiato e si è evoluto in sintonia con questa innovazione, tanto che anche la legislazione eurounitaria si sta muovendo nella stessa direzione;

    quasi 90 mila lavoratori transfrontalieri italiani si recano quotidianamente a lavorare nella vicina Svizzera;

    nel periodo pandemico, un accordo amichevole firmato da Svizzera e Italia 1118-19 giugno 2020, ha permesso maggiore flessibilità per i lavoratori e le imprese, consentendo di usufruire del lavoro agile e questo ha comportato anche una modifica dei flussi di lavoro e dell'organizzazione interna delle imprese, che in oltre due anni e mezzo si sono consolidati ed efficientati;

    il 22 dicembre 2022 i rappresentanti dei due paesi hanno convenuto di non rinnovare questo accordo amichevole oltre il 31 gennaio 2023, determinando così un ritorno alle vecchie regole e imposizioni già dal 1° febbraio 2023;

    il 23 dicembre 2020, il Governo italiano ha sottoscritto un nuovo accordo con la Confederazione elvetica relativo alle imposizioni fiscali dei lavoratori frontalieri, nonché un protocollo che modifica la Convenzione tra i due paesi, per evitare le doppie imposizioni e il relativo disegno di legge di ratifica è stato approvato, in prima lettura, dal Senato della Repubblica;

    il predetto protocollo contempla, al punto 3, il potenziale ulteriore sviluppo del telelavoro per i frontalieri;

    in data 1° febbraio 2023 il ministro Giancarlo Giorgetti, rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 3/00142, ha affermato che la controparte elvetica avrebbe manifestato «la propria disponibilità al dialogo per definire a breve la possibilità di utilizzare a regime la nuova modalità di prestazione dell'attività lavorativa sperimentata durante il periodo della pandemia anche dopo la cessazione del periodo emergenziale», dichiarandosi altresì «fiducioso che questo dialogo, nella più ampia cornice delle misure a tutela dei lavoratori previste dall'accordo del 2020, consentirà di giungere, in tempi rapidi, alla regolazione anche delle prestazioni di lavoro da remoto»;

    nella medesima occasione il ministro aveva preannunciato che nelle more dell'approvazione finale del citato disegno di legge di ratifica «è intenzione del Governo presentare un emendamento ai provvedimenti all'esame delle Camere finalizzato a disciplinare, in via transitoria, fino all'approvazione della legge di ratifica in precedenza richiamata, l'attività lavorativa svolta dai frontalieri»,

impegna il Governo

a inserire nel primo provvedimento legislativo utile un atto capace di dare seguito concreto all'impegno già assunto oralmente dall'Onorevole Ministro Giorgetti e introdurre con la massima urgenza disposizioni atte a garantire il ripristino delle disposizioni cessate il 1° febbraio 2023, al fine di tutelare i lavoratori transfrontalieri.
9/888/5. Gadda, Candiani, Zoffili, Pierro, Pellicini, Toni Ricciardi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoratore frontaliero

approvazione della legge

politica fiscale