Legislatura: 19Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Primo firmatario: FURFARO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 22/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/02/2023 SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 23/02/2023 Resoconto FURFARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 22/02/2023
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023
NON ACCOLTO IL 23/02/2023
PARERE GOVERNO IL 23/02/2023
DISCUSSIONE IL 23/02/2023
RESPINTO IL 23/02/2023
CONCLUSO IL 23/02/2023
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge di conversione del decreto 29 dicembre 2022, n. 198, recante «disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l'esercizio di deleghe legislative», il cosiddetto «milleproroghe» ha sempre rappresentato e rappresenta un'occasione importante per ampliare e programmare le misure a favore delle famiglie, delle imprese, degli enti locali, dell'istruzione, della salute, del lavoro, funzione che però oggi tale provvedimento non svolge;
a fronte di una drammatica crisi economico sociale, il Governo, ancora una volta, dimentica i nuclei più svantaggiati come, del resto, già fatto con la legge di bilancio per il 2023 o con il decreto aiuti quater;
ancora una volta, a fronte dei dati allarmanti sul numero degli sfratti per morosità incolpevole che si ricorda essere stati 135.000 nel solo 2022 cioè il 90 per cento di tutte le richieste di sfratto di cui 37.000 le convalide, il governo decide di non prorogare e quindi di non stanziare alcuna risorsa sul Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli di cui articolo 6, comma 5, del decreto-legge n. 102 del 2013, ovvero sia al fondo destinato alle famiglie sotto sfratto per morosità, per sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione per la perdita o per la consistente riduzione della capacità reddituale;
al mancato rifinanziamento del fondo per morosità incolpevole bisogna aggiungere anche la riduzione della platea dei percettori del reddito di cittadinanza e della perdita del sussidio per l'affitto pari a 280 euro mensili;
si tratta di famiglie ai margini del vivere dignitoso, che pagano gli effetti di questa crisi più di altri; parliamo di chi ha perso il lavoro; parliamo di chi, a causa del caro energia o dell'inflazione, non riesce più a pagare l'affitto perché la pensione o lo stipendio non sono più sufficienti;
in Italia, è bene ricordare che le famiglie in affitto sono circa il 20 per cento delle famiglie residenti e rappresentano circa il 45 per cento dei 5,6 milioni di persone in povertà assoluta (di queste 1,3 milioni sono minori);
ancora una volta le politiche sulla casa di questo Governo non vanno nella stessa direzione attesa dalle migliaia di famiglie che in Italia non riescono a garantire l'intero canone di locazione ai proprietari oppure già morosi contano sui contributi per evitare lo sfratto lasciando da sole le regioni e i comuni ad affrontare l'emergenza abitativa;
già in sede di conversione del decreto-legge «aiuti quater» avevo presentato un ordine del giorno analogo (9/730/6) che il governo avrebbe voluto accettare solo come raccomandazione confermando che il diritto all'abitazione per questa maggioranza è solo sulla carta;
ancora una volta alla decisione di non stanziare i contributi per gli affitti e per il fondo per la morosità incolpevole si aggiunge l'assenza di qualsiasi misura strutturale contro l'emergenza abitativa,
impegna il Governo
a prorogare con misure normative e risorse economiche adeguate non solo il Fondo contro la morosità incolpevole ma anche il fondo affitti al fine di vedere garantito, non solo a parole ma anche nella realtà, il diritto all'abitazione anche alle famiglie più bisognose, prevedendo altresì adeguate risorse volte a finanziare piani di edilizia residenziale pubblica nelle aree metropolitane ove maggiore è il numero degli sfratti.
9/888/30. Furfaro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica della casa
crisi monetaria
politica familiare