Legislatura: 19Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Primo firmatario: D'ALESSIO ANTONIO
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 22/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 22/02/2023 SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 22/02/2023
PARERE GOVERNO IL 22/02/2023
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2023
CONCLUSO IL 23/02/2023
La Camera,
premesso che:
l'articolo 12, comma 1-bis, del provvedimento in esame proroga il termine ultimo per effettuare gli investimenti in nuovi beni strumentali da parte di imprese e professionisti;
tale credito di imposta, introdotto con la legge 27 dicembre 2019, n. 160, mutuato da una delle misure del piano Industria 4.0, è una delle norme esistenti per favorire gli investimenti, il consolidamento del tessuto produttivo nazionale e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali;
tra le diverse misure volte a sostenere il Made in Italy figura anche quella di cui all'articolo 1 del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, cosiddetta «Resto al Sud» a valere sul fondo per lo sviluppo e la coesione e finanziata fino al 2025;
entrambi i provvedimenti hanno prodotto nel loro insieme una crescita dell'occupazione in tutto il periodo di riferimento e l'avvio di decine di migliaia di nuove imprese rappresentando una leva anticongiunturale e una concreta opportunità di sviluppo produttivo;
a fronte della proroga di cui all'articolo 12, comma 1-bis, del provvedimento in esame si ritiene sia necessario rendere strutturali queste forme di sostegno al Made in Italy ed in particolare allo sviluppo delle imprese nel Mezzogiorno, procedendo quindi anche a proroga e rifinanziamento della misura «Resto al Sud» anche oltre l'anno di finanziamento attualmente previsto a legislazione vigente;
al contempo si segnala che quest'ultima prevede tra i criteri di accesso al beneficio, al comma 2, lettera b), quello di non risultare già titolari di attività di impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del decreto-legge di istituzione, il 21 giugno 2017; a tal proposito si ritiene necessario, a distanza di quasi sei anni da detto termine, di eliminare, in occasione della proroga e rifinanziamento della misura «Resto al Sud», tale requisito al fine di rendere maggiormente operativo il provvedimento,
impegna il Governo
a prorogare e rifinanziare, nel primo provvedimento utile, la misura «Resto al Sud» di cui all'articolo 1 del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, prevedendo altresì l'eliminazione del requisito di cui al comma 2, lettera b).
9/888/106. D'Alessio.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):crescita dell'impresa
denominazione di origine
detrazione fiscale