ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00888/105

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: CAVO ILARIA
Gruppo: NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Data firma: 22/02/2023


Stato iter:
23/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/02/2023
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 22/02/2023

PARERE GOVERNO IL 22/02/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2023

CONCLUSO IL 23/02/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00888/105
presentato da
CAVO Ilaria
testo presentato
Mercoledì 22 febbraio 2023
modificato
Giovedì 23 febbraio 2023, seduta n. 57

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge A.C. 888 dispone la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l'esercizio di deleghe legislative;

    l'articolo 10 del provvedimento in esame reca «proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»;

    i beni incamerati appartenenti al Demanio Statale, nella fattispecie, al Demanio marittimo devono essere gestiti dai Comuni nei quali sono ubicati, rappresentando per le amministrazioni locali un onere decisionale rilevante;

    la crisi economica del settore turistico, in atto già da diverso tempo e aggravata dalla situazione emergenziale, ha accentuato fortemente le difficoltà di ricerca di una destinazione d'uso compatibile con lo sviluppo delle comunità cui i suddetti beni sono inseriti. Per molti di questi immobili, che rappresentano una parte consistente del patrimonio statale, si rendono necessari interventi strutturali consistenti al fine di renderli utilizzabili, ovvero idonei alla fruizione generale ed al circuito turistico economico;

    la compartecipazione del privato, con tutti i vincoli di destinazione d'uso per la finalità turistico ricreativa, si rende assolutamente necessaria per fare in modo che questi beni vengano valorizzati e utilmente inseriti nello sviluppo strategico delle città;

    la durata ventennale delle concessioni massimamente ipotizzabile risulta spesso non essere sufficiente per la procedura di ammortizzazione dei consistenti investimenti economici effettuati nonché per la quota di utile che legittimamente deve essere raggiunta dal gestore delle stesse;

    si rende dunque necessario poter rivisitare la normativa in vigore, al fine di renderla effettiva e soprattutto efficace nella restituzione alla comunità di immobili demaniali ormai in disuso,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prorogare la durata delle concessioni di cui all'articolo 3 comma 4-bis del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 494, fino ad un massimo di anni quaranta per le concessioni riguardanti e/o comprendenti immobili demaniali di proprietà dello Stato, qualora venga posto a carico del futuro concessionario l'obbligo del ripristino e della messa a norma dell'immobile stesso.
9/888/105. Cavo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

proprieta' pubblica