Legislatura: 19Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Primo firmatario: BOF GIANANGELO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 22/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZINZI GIANPIERO LEGA - SALVINI PREMIER 22/02/2023 BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 22/02/2023 MONTEMAGNI ELISA LEGA - SALVINI PREMIER 22/02/2023 PIZZIMENTI GRAZIANO LEGA - SALVINI PREMIER 22/02/2023 PIERRO ATTILIO LEGA - SALVINI PREMIER 22/02/2023 BERGAMINI DAVIDE LEGA - SALVINI PREMIER 22/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 22/02/2023 SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
ACCOLTO IL 22/02/2023
PARERE GOVERNO IL 22/02/2023
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/02/2023
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2023
CONCLUSO IL 23/02/2023
La Camera,
premesso che:
l'articolo 10-bis proroga fino al 31 marzo 2023 i termini per l'affidamento dei lavori di realizzazione delle opere pubbliche comunali di messa in sicurezza degli edifici e del territorio compresi tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022, oggetto di contributi assegnati entro il 31 dicembre 2021;
pertanto, anche le scadenze per l'affidamento delle opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, con scadenza dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, sono state comprese nella proroga al 31 marzo, già prevista dal decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 gennaio 2023, n. 6, che ha prorogato i termini in scadenza tra 1° luglio e 31 dicembre 2022;
per le stesse opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, oggetto di contributi assegnati entro il 31 dicembre 2021, i termini per l'affidamento dei lavori sono stati prorogati di tre mesi con il decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15;
tuttavia, le proroghe già previste non sono state sufficienti per evitare ai comuni la revoca dei contributi e, inoltre, non si applicano a tutti i comuni interessati, essendo le scadenze differenziate da sei mesi a venti mesi dalla data di assegnazione dei contributi, sulla base del costo delle opere previste;
occorre evitare di perdere i contributi che vengono assegnati ai comuni da parte del Ministero dell'interno, in considerazione dell'importanza degli investimenti;
i motivi dell'allungamento dei tempi sono dovuti alla crisi economica in atto che ha portato a rivedere in continuazione il piano economico dei comuni, ma anche alle difficoltà riscontrate dagli stessi comuni causate dall'aumento dei carichi di lavoro per gli uffici tecnici comunali dovuti ai bonus edilizi e per la maggior parte al «bonus 110 per cento»,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prorogare ulteriormente il termine di tre mesi, di cui all'articolo 1, comma 143, terzo periodo, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, per l'affidamento dei lavori di realizzazione di opere pubbliche comunali di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, allo scopo di evitare la revoca dei contributi per una serie di importanti investimenti per il Paese.
9/888/103. Bof, Zinzi, Benvenuto, Montemagni, Pizzimenti, Pierro, Davide Bergamini.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza degli edifici
lavori pubblici
comune