Legislatura: 19Seduta di annuncio: 42 del 24/01/2023
Primo firmatario: DORI DEVIS
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 24/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/01/2023 PEREGO DI CREMNAGO MATTEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) DICHIARAZIONE VOTO 24/01/2023 Resoconto DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA Resoconto GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA DICHIARAZIONE GOVERNO 24/01/2023 Resoconto PEREGO DI CREMNAGO MATTEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
NON ACCOLTO IL 24/01/2023
PARERE GOVERNO IL 24/01/2023
DISCUSSIONE IL 24/01/2023
RESPINTO IL 24/01/2023
CONCLUSO IL 24/01/2023
La Camera,
premesso che:
il provvedimento appare riconducibile alla finalità di prorogare, fino al 31 dicembre 2023 e previo atto di indirizzo parlamentare, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari, già prevista fino al 31 dicembre 2022 in base all'articolo 2-bis del decreto-legge n. 14 del 2022, in favore delle autorità governative dell'ucraina, in ragione del protrarsi del conflitto conseguente all'invasione russa dell'ucraina;
secondo l'Interpol, almeno una parte del materiale bellico potrebbe finire nel mercato nero gestito dalla criminalità organizzata, rischiando di alimentare un florido commercio di armi, sia leggere che pesanti, in tutto il mondo. Nel luglio 2022 Jürgen Stock, capo dell'Organizzazione internazionale della polizia criminale, aveva lanciato l'allarme affermando che al termine del conflitto una grande quantità di materiale bellico spedito in Ucraina potrebbe inondare il mercato internazionale, come accaduto in passato per altri teatri di guerra;
anche UNARMA, sindacato dei Carabinieri, aveva lanciato l'allarme su un fitto commercio di armi: «Apprendiamo da nostre fonti dell'esistenza di una fitta compravendita di armi illegali da portali online e siti di matrice russa. Decine di fucili di precisione, mitragliatrici, AK-47 e pistole e armi che, se prima erano in dotazione all'esercito, adesso finiranno nelle mani della criminalità organizzata»;
in un articolo del maggio 2022, anche il Washington Post aveva sollevato il tema del commercio illegale di armi, chiedendosi se tutte le forniture militari sarebbero effettivamente finite nelle mani delle autorità ufficiali ucraine,
impegna il Governo
a valutare tutte le iniziative utili al fine di operare un rigoroso controllo e tracciamento delle forniture, per evitare che l'ingresso di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in Ucraina avvenga ad opera di intermediari fuori dal controllo delle autorità governative dell'ucraina.
9/761/8. Dori.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):commercio di armi
traffico illecito
vendita