ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00761/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 42 del 24/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: CAPPELLETTI ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/01/2023


Stato iter:
24/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/01/2023
Resoconto PEREGO DI CREMNAGO MATTEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 24/01/2023
Resoconto CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/01/2023

ACCOLTO IL 24/01/2023

PARERE GOVERNO IL 24/01/2023

DISCUSSIONE IL 24/01/2023

APPROVATO IL 24/01/2023

CONCLUSO IL 24/01/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00761/006
presentato da
CAPPELLETTI Enrico
testo di
Martedì 24 gennaio 2023, seduta n. 42

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge, all'articolo 1, proroga fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, di cui all'articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite;

    dal 24 febbraio 2022 l'Ucraina è sotto attacco della Federazione russa, un conflitto che si protrae da oltre 10 mesi in un contesto segnato dalla costante escalation militare inasprita, peraltro, dallo spettro della minaccia nucleare;

    con l'arrivo della stagione invernale le condizioni, già gravi, sono diventate ancora più drammatiche per la popolazione. Una crisi umanitaria con decine di migliaia di vittime, sia civili che militari, la distruzione di edifici pubblici e privati insieme alla sistematica eliminazione delle infrastrutture vitali. Ad essere messi a dura prova sono stati anche gli stessi equilibri geopolitici a causa delle palesi ripercussioni sul tessuto economico-produttivo internazionale, sull'approvvigionamento energetico e sulle principali regole della convivenza internazionale;

    dinnanzi a questa drammatica realtà, molti governi si sono arresi allo schema della guerra, continuando a fornire armi senza assumere alcuna seria e coraggiosa iniziativa di pace;

    alla fine della seconda guerra mondiale con 70 milioni di morti, sono state create le Nazioni Unite ed è stato promosso un nuovo diritto internazionale, fondato sul principio dell'eguale dignità della persona umana e dei popoli;

    da oltre 70 anni alcuni leader politici europei, uniti nello sforzo di scongiurare altre catastrofi. Immaginarono un'Europa che dovesse essere unita e solidale e avviarono per questo la costruzione dell'Unione europea, dando vita alla Comunità europea del Carbone e dell'Acciaio;

    l'invasione russa dell'Ucraina è un crimine. Gli ucraini sono stati aggrediti, hanno il diritto di resistere e noi abbiamo il dovere di aiutarli. Ma senza ignorare che continuare sulla via della guerra è antitetico alla costruzione della pace,

    la pace è nell'interesse primario di tutti i popoli e di tutte le nazioni. Per questo, il Governo ha la responsabilità di lavorare incessantemente per fermare la guerra e creare le condizioni per costruire la pace;

   considerato che:

    l'articolo 21 del Trattato sull'Unione europea stabilisce espressamente che l'Unione promuove soluzioni multilaterali ai problemi comuni, in particolare nell'ambito delle Nazioni Unite e opera al fine di preservare la pace, prevenire i conflitti e rafforzare la sicurezza internazionale, conformemente agli obiettivi e ai principi della Carta delle Nazioni Unite, nonché ai principi dell'Atto finale di Helsinki e agli obiettivi della Carta di Parigi;

    la pace deve essere perseguita, come ci ricordava Robert Schumann «con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano»,

impegna il Governo:

   1) ad adoperarsi, ripartendo dai principi di diritto che sono alla base dell'ordine internazionale, per la convocazione di una Conferenza sulla Sicurezza in Europa, al fine di ristabilire, in nome di un rinnovato spirito di Helsinki, un quadro di pace, sicurezza e cooperazione, nonché avviare un percorso per una Conferenza multilaterale sulla pace;

   2) a perseguire, in ogni sede utile, la ricerca del dialogo e del negoziato politico tra le parti in conflitto promuovendo un clima di distensione e la ricerca di accordi per la de-escalation militare, il cessate il fuoco e l'apertura di corridoi umanitari;

   3) ricercare in ogni sede opportuna una soluzione negoziata del conflitto, che ponga al centro il riconoscimento ed il rispetto del diritto internazionale, con particolare riferimento al diritto internazionale dei diritti umani, compresi quelli delle minoranze, e al diritto all'indipendenza, integrità territoriale e sovranità dell'Ucraina.
9/761/6. (Testo modificato nel corso della seduta) Cappelletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti delle minoranze

diritti umani

trattato sull'Unione europea