Legislatura: 19Seduta di annuncio: 42 del 24/01/2023
Primo firmatario: LOMUTI ARNALDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/01/2023 Resoconto PEREGO DI CREMNAGO MATTEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 24/01/2023
NON ACCOLTO IL 24/01/2023
PARERE GOVERNO IL 24/01/2023
RESPINTO IL 24/01/2023
CONCLUSO IL 24/01/2023
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge oggetto di conversione, approvato in prima lettura dal Senato lo scorso 11 gennaio, all'articolo 1 dispone la proroga fino al 31 dicembre 2023 per l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, già prevista, fino al 31 dicembre 2022, dall'articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito con modificazioni dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, previo atto di indirizzo delle Camere;
in attuazione del citato articolo 2-bis sono stati emanati cinque decreti interministeriali contenenti allegati con il dettaglio delle forniture inviate ed un sesto decreto risulterebbe in via di definizione;
Governo e Parlamento, in questi mesi, si sono adoperati per consentire all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa, e per sostenerla per mezzo di aiuti umanitari e finanziari, come attestato dai provvedimenti adottati;
tuttavia, la drammatica situazione venutasi a produrre non è più sostenibile; decine di migliaia di vittime, civili e militari, distruzione di edifici pubblici e privati e infrastrutture vitali, la crisi umanitaria, nonché, per gli equilibri geopolitici, le evidenti ripercussioni sul tessuto economico-produttivo internazionale, sull'approvvigionamento energetico e sulle principali regole della convivenza internazionale;
il 27 aprile 2022 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, invoca il bisogno di «prospettare una sede internazionale che rinnovi radici alla pace, che restituisca dignità a un quadro di sicurezza e di cooperazione, sull'esempio di quella Conferenza di Helsinki che portò, nel 1975, a un Atto finale foriero di positivi sviluppi», allo scopo di «affermare con forza il rifiuto di una politica, basata su sfere di influenza, su diritti affievoliti per alcuni popoli e Paesi e, invece, proclamare, nello spirito di Helsinki, la parità di diritti, la uguaglianza per popoli e persone.»;
il 23 ottobre 2022 il Presidente della Repubblica ha inoltre partecipato all'incontro internazionale «Il grido della pace Religioni e culture in dialogo». Nel suo intervento ha ribadito l'importanza e la necessità di «realizzare con perseveranza percorsi di pace, attraverso un impegno collettivo della comunità internazionale che valorizzi il dialogo, i negoziati, il ricorso alla diplomazia in luogo delle armi»;
il Presidente Mattarella ha ribadito nel discorso di fine anno che «dobbiamo concentrare gli sforzi affinché il 2023 sia l'anno della fine delle ostilità, dei silenzio delle armi, del fermarsi di questa disumana scia di sangue, di morti, di sofferenze»,
impegna il Governo:
1) a promuovere iniziative in cui il nostro Paese si faccia interprete e protagonista di una nuova fase di sforzi diplomatici affinché sia scongiurato il rischio di una ulteriore escalation militare, a tal fine intraprendendo le opportune iniziative nelle sedi europee e internazionali allo scopo di promuovere una decisa e forte azione diplomatica volta ad imporre un immediato cessate il fuoco;
2) ad intraprendere, altresì, tempestivamente incisive azioni diplomatiche, concertate con gli altri Paesi europei, anche in coordinamento con la diplomazia della Santa Sede, volte alla ripresa dei negoziati di pace, a tal fine facendosi promotore di una un'attività di «confidence building» tesa a costruire quella fiducia reciproca tra le parti necessaria alla ripresa del dialogo, attraverso l'organizzazione di missioni di mediazione a Kiev e Mosca volte a preparare il terreno a una ripresa dei contatti tra le parti e a creare le condizioni per l'avvio della fase negoziale vera e propria e per la convocazione di una Conferenza di pace internazionale per il raggiungimento di una soluzione politica, giusta, equilibrata, duratura e in linea con i principi di diritto internazionale.
9/761/5. Lomuti, Pellegrini.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):relazioni diplomatiche
approvvigionamento d'energia
riunione internazionale