ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00730/095

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 33 del 11/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZIELLO EDOARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONTEMAGNI ELISA LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2023
ZINZI GIANPIERO LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2023
BOF GIANANGELO LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2023
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2023
PIZZIMENTI GRAZIANO LEGA - SALVINI PREMIER 11/01/2023


Stato iter:
11/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/01/2023
GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 11/01/2023

ACCOLTO IL 11/01/2023

PARERE GOVERNO IL 11/01/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/01/2023

CONCLUSO IL 11/01/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00730/095
presentato da
ZIELLO Edoardo
testo di
Mercoledì 11 gennaio 2023, seduta n. 33

   La Camera,

   premesso che:

    in diverse occasioni l'Unione europea ha sottolineato l'importanza delle energie rinnovabili, invitando i Paesi membri ad aumentare la quota di energia da fonti pulite;

    infatti, anche la Strategia energetica nazionale considera lo sviluppo delle fonti rinnovabili come funzionale non solo alla riduzione dell'anidride carbonica, nell'ottica della completa decarbonizzazione del sistema energetico al 2050, ma anche al contenimento della dipendenza energetica, prefissando l'obiettivo al 2030 del 30 per cento di consumi da rinnovabili rispetto ai consumi complessivi;

    tra le fonti rinnovabili, la geotermia italiana è considerata, a livello internazionale, una best practice per quanto concerne gli aspetti ambientali e la tecnologia del processo;

    in particolare, si è sviluppato in Toscana uno dei più grandi complessi geotermici del mondo, con trentacinque impianti con una potenza nominale totale installata di circa 915,5 di megawatt: le taglie degli impianti variano da 1 megawatt dell'impianto binario collocato presso la centrale di Bagnore 3 ai 120 megawatt della centrale di Vallesecolo e coprono il 30 per cento del fabbisogno elettrico della Toscana, pari ai consumi di oltre 2 milioni di famiglie;

    in Toscana, la geotermia permette un risparmio di oltre 1 milione e 400 mila tonnellate equivalente di petrolio e di 4,1 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica e garantisce 650 occupati diretti e circa 2 mila nell'indotto;

    tutta la comunità geotermica attende, ormai da oltre tre anni, il decreto FER2, che dovrebbe tornare a introdurre nuove incentivi a sostegno della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili come quella geotermica, esclusa (per la prima volta) dal FERI, pubblicato in Gazzetta ufficiale ormai nel lontano 2019;

    anche il PNRR contiene una serie di meccanismi di sostegno per lo sviluppo delle installazioni di impianti FER, soprattutto per gli impianti che presentano tecnologie meno mature o con costi di esercizio elevati, fra cui proprio il geotermico; inoltre, l'insieme delle riforme che sono contenute nel PNRR stesso sono finalizzate alla semplificazione dei processi autorizzativi, per superare gli ostacoli meramente burocratici collegati al processo del permitting;

    Il «decreto FER2» disciplinerà un ulteriore sostegno alle fonti rinnovabili geotermiche fra cui rientrano sia la geotermia tradizionale a ridotta emissione sia la geotermia a emissioni nulle. Nello specifico, per quanto riguarda la geotermia tradizionale, sia per gli impianti nuovi sia per i rifacimenti, in linea con le direttive UE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, si attendono requisiti minimi di esercizio e valori di emissione analoghi a quelli individuati dalla legge regionale toscana del 5 febbraio 2019, n. 7, proprio per valorizzare l'esperienza della regione nelle principali aree geotermiche che è volta a sviluppare una modalità di sfruttamento delle risorse ai fini energetici, coniugando e implementando le esigenze ambientali con quelle del territorio;

    l'adozione del «decreto FER2» rappresenta un'occasione per ampliare la durata temporale del sistema di aste su base quinquennale e per disciplinare gli incentivi in un'ottica di semplificazione, nel dovuto rispetto delle linee guida degli aiuti di Stato in materia di energia e di ambiente,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare le opportune iniziative per inserire norme che proroghino le concessioni geotermiche in essere, almeno fino all'espletamento delle gare sulla base dei nuovi incentivi previsti dal decreto FER2, e a valutare l'opportunità di assumere tutte le iniziative di competenza per emanare nel tempo più breve possibile il medesimo decreto FER2, privilegiando e semplificando l'utilizzo delle innovazioni tecnologiche più avanzate in campo geotermico, anche utilizzando il know-how sviluppato dal notevolissimo tessuto di aziende hi-tech della provincia di Pisa e di tutta la regione Toscana.
9/730/95. (Testo modificato nel corso della seduta) Ziello, Montemagni, Zinzi, Bof, Benvenuto, Pizzimenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

energia dolce

politica comunitaria dell'ambiente