Legislatura: 19Seduta di annuncio: 33 del 11/01/2023
Primo firmatario: BAKKALI OUIDAD
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 11/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 11/01/2023 GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA) DICHIARAZIONE VOTO 11/01/2023 Resoconto BAKKALI OUIDAD PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 11/01/2023
NON ACCOLTO IL 11/01/2023
PARERE GOVERNO IL 11/01/2023
DISCUSSIONE IL 11/01/2023
RESPINTO IL 11/01/2023
CONCLUSO IL 11/01/2023
La Camera,
premesso che:
il decreto all'esame e la legge di bilancio, cui è complementare, intervengono in una delicatissima e complicata fase economica e sociale per l'Italia: la crisi energetica continua a colpire duramente, l'inflazione è ai massimi da trenta anni, e in risposta agli aumenti dei prezzi la Banca centrale europea sta innalzando i tassi di riferimento per bloccare la spirale inflazionistica con i noti effetti sui mutui e sui prestiti, l'economia del nostro Paese rallenta, e alcuni previsori stimano una recessione per il 2023, si allargano le diseguaglianze, perché l'inflazione origina da spese sostanzialmente incomprimibili quali l'energia e gli alimentari che, proporzionalmente, pesano di più sui cittadini finanziariamente più fragili;
gli interventi messi in campo dal Governo non favoriranno la ripresa e, anzi, rischiano di rallentarla, sia per gli investimenti privati, con l'indebolimento del Superbonus e dei principali incentivi, sia per quelli pubblici, con le incertezze sul PNRR; non saranno sostenute le famiglie e le imprese, che già in questi giorni stanno affrontando i rincari con cui si è aperto il 2023, dai carburanti, a causa della scelta di non prorogare gli sconti voluti dal precedente Governo, ai pedaggi autostradali, dalle bollette del gas ai generi alimentari, ai trasporti e ai mutui a tasso variabile, tanto che secondo le associazioni dei consumatori si prospetta una maggiore spesa per le famiglie di circa 2.400 euro nel corso dell'anno; non saranno aiutati gli enti locali, perché le risorse a loro destinate sono manifestamente insufficienti rispetto agli extracosti energetici che stanno subendo;
in particolare restano al palo tutta una serie di finanziamenti quanto mai necessari in questo momento tra cui, in particolare, il rifinanziamento per il 2023 del fondo istituito dall'articolo 9, comma 3, del decreto-legge n. 115 del 2022 (cosiddetto Aiuti bis) destinato a riconoscere agli esercenti servizi di trasporto di persone su strada un contributo fino al 20 per cento della spesa sostenuta nel secondo quadrimestre dell'anno 2022 per l'acquisto del carburante,
impegna il Governo
ad adottare ulteriori iniziative normative volte a prevedere anche per il 2023 un adeguato finanziamento del fondo di cui all'articolo 9, comma 3, del decreto-legge n. 115 del 2022 per riconoscere agli esercenti servizi di trasporto di persone su strada un contributo sulla spesa sostenuta nel primo quadrimestre dell'anno 2023 per l'acquisto del carburante.
9/730/40. Bakkali.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):trasporto viaggiatori
trasporto stradale
pedaggio