Legislatura: 19Seduta di annuncio: 33 del 11/01/2023
Primo firmatario: LUCASELLI YLENJA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 11/01/2023 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 11/01/2023 CONGEDO SAVERIO FRATELLI D'ITALIA 11/01/2023 CANNATA GIOVANNI LUCA FRATELLI D'ITALIA 11/01/2023 TESTA GUERINO FRATELLI D'ITALIA 11/01/2023 MORGANTE MADDALENA FRATELLI D'ITALIA 11/01/2023 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 11/01/2023 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 11/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 11/01/2023 GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
ACCOLTO IL 11/01/2023
PARERE GOVERNO IL 11/01/2023
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/01/2023
CONCLUSO IL 11/01/2023
La Camera,
premesso che:
il provvedimento all'esame contiene importanti disposizioni a sostegno di famiglie e imprese nel settore energetico e di finanza pubblica;
numerose imprese del settore farmaceutico versano oggi in condizione di difficoltà a causa del meccanismo del cosiddetto payback farmaceutico, disciplinato dal decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125;
tale meccanismo, infatti, introdotto nel 2008 per arginare l'aumento della spesa pubblica farmaceutica, produce effetti distorsivi e limitativi della capacità delle imprese che fanno ricerca e innovazione;
ad oggi, infatti, il comma 9 dell'articolo 9-ter di tale decreto-legge prevede che il superamento del tetto di spesa a livello nazionale e regionale per l'acquisto di dispositivi medici, rilevato sulla base del fatturato di ciascuna azienda al lordo dell'IVA, è posto a carico delle aziende fornitrici per una quota complessiva pari al 40 per cento nell'anno 2015, al 45 per cento nell'anno 2016 e al 50 per cento a decorrere dall'anno 2017, e che ciascuna azienda fornitrice concorre alle predette quote di ripiano in misura pari all'incidenza percentuale del proprio fatturato sul totale della spesa per l'acquisto di dispositivi medici a carico del Servizio sanitario regionale, secondo modalità procedurali definite, su proposta del Ministero della salute, con apposito accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
il successivo comma 9-bis prevede, inoltre, che le aziende fornitrici assolvano ai propri adempimenti in ordine ai versamenti in favore delle singole regioni e province autonome entro trenta giorni dalla pubblicazione dei provvedimenti regionali e provinciali; nel caso in cui le aziende fornitrici di dispositivi medici non adempiano all'obbligo del ripiano, i debiti per acquisti di dispositivi medici delle singole regioni e province autonome, anche per il tramite degli enti del Servizio sanitario regionale, nei confronti delle predette aziende fornitrici inadempienti sono compensati fino a concorrenza dell'intero ammontare;
appare evidente come le richiamate disposizioni penalizzino gravemente le micro-piccole e medie imprese del settore farmaceutico nella misura in cui queste si trovano costrette a dover disporre l'accantonamento di una quota di ripiano da versare in caso di eventuale superamento del tetto di spesa regionale nell'anno successivo, e trovandosi quindi costrette a fronteggiare non solo un aumento dei costi ma anche una forte imprevedibilità che ne danneggia le capacità d'investimento,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere, con successivi provvedimenti normativi, una sospensione delle disposizioni di cui in premessa, al fine di analizzare e verificare, nelle more, le possibilità di soluzione volte a impedire la penalizzazione delle piccole e medie imprese del settore farmaceutico e la loro esclusione dal mercato.
9/730/100. Lucaselli, Foti, Donzelli, Congedo, Cannata, Testa, Morgante, Caretta, Ciaburro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):attrezzature medico-chirurgiche
piccole e medie imprese
farmacologia