Legislatura: 19Seduta di annuncio: 29 del 28/12/2022
Primo firmatario: GUBITOSA MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022 ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022 CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022 GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022 PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022 AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022 TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022 PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022 CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 28/12/2022 Resoconto GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 28/12/2022 OSTELLARI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
DISCUSSIONE IL 28/12/2022
NON ACCOLTO IL 28/12/2022
PARERE GOVERNO IL 28/12/2022
RESPINTO IL 28/12/2022
CONCLUSO IL 28/12/2022
La Camera,
premesso che:
secondo la relazione dell'Anac del 2021 la nuova veste della corruzione in Italia è molto differente da quella di Tangentopoli, registrata negli anni '90. Il denaro continua a rappresentare il principale strumento dell'accordo illecito (48 per cento), anche se si ricorre sempre di più ad altre contropartite non convenzionali;
in particolare, il posto di lavoro si configura come una delle monete di scambio più gradite (13 per cento), soprattutto al Sud; si «vendono» l'assunzione di coniugi, congiunti o soggetti comunque legati al corrotto. A seguire, l'assegnazione di prestazioni professionali (11 per cento, sotto forma di consulenze, ristrutturazioni edilizie, riparazioni, servizi di pulizia, trasporto mobili, lavori di falegnameria, giardinaggio, tinteggiatura, prestazioni sessuali...). Infine, vi sono le regalie di vario tipo, che vengono concesse nel 7 per cento degli episodi;
proprio per la natura pulviscolare che sta assumendo, il fenomeno della corruzione sembra prestarsi meglio ad essere aggredito con misure repressive e preventive, soprattutto se si pensa al fatto che sta avendo caratteristiche sempre più liquide ed internazionali con riferimento a quei casi nei quali vengono dati (o promessi) denaro o altre utilità a un pubblico ufficiale straniero per ottenere un atto a vantaggio di un ente che ha la sede (od opera) in uno Stato diverso da quello dell'ordinamento di appartenenza del pubblico ufficiale;
la cosiddetta «internazionalizzazione del mercato» ha infatti moltiplicato le occasioni di contatto con pubblici ufficiali di Stati diversi da quello in cui l'ente giuridico è costituito, o ha la sua sede operativa, ciò in ragione del fatto che si sono fatti sempre più numerosi i casi in cui l'attività dell'ente non è più limitata al territorio dello Stato di origine;
in connessione alla crescita del fenomeno si sono tuttavia manifestati con maggiore evidenza gli effetti distorsivi della concorrenza internazionale che tali pratiche hanno comportato, in connessione al diverso trattamento riservato, nel Paese di origine dell'ente;
dall'esigenza di evitare simili effetti distorsivi è perciò nata l'urgenza, di disciplinare e sanzionare il fenomeno della corruzione di pubblici ufficiali stranieri,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi della disciplina in esame al fine di mantenere nel novero dei reati ostativi di cui all'articolo 4-bis ordinamento penitenziario il reato di cui all'articolo 322-bis del codice penale in tema di contrasto alla corruzione internazionale.
9/705/85. Gubitosa, D'Orso, Ascari, Cafiero De Raho, Giuliano, Pellegrini, Amato, Tucci, Pavanelli, Carmina.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):concorrenza internazionale
lotta contro la criminalita'
pubblico ufficiale