Legislatura: 19Seduta di annuncio: 29 del 28/12/2022
Primo firmatario: D'ALESSIO ANTONIO
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 28/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/12/2022 OSTELLARI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
ACCOLTO IL 28/12/2022
PARERE GOVERNO IL 28/12/2022
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 28/12/2022
CONCLUSO IL 28/12/2022
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame reca una serie di norme legislative volte anche a riformare le regole processuali del giudizio;
il nostro sistema delle fonti riconosce rilevanza, anche costituzionale, al doppio grado di giurisdizione di merito, anche in ossequio all'articolo 14, paragrafo 5, della Convenzione internazionale sui diritti civili e politici delle Nazioni unite, trattato cui l'Italia ha dato esecuzione con la legge 25 ottobre 1977, n. 881, e che quindi trova, in forza dell'articolo 117, comma 1, della Costituzione, specifica copertura costituzionale;
il decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, che attua la riforma Cartabia, prevede nuove limitazioni all'accesso all'appello con l'introduzione di adempimenti formali e sostanziali per la proposizione e il deposito dell'atto di impugnazione, in continuità con le modifiche già introdotte precedentemente dalla riforma Orlando;
l'introduzione di ostacoli processuali alla proponibilità dell'appello, seppure finalizzati alla riduzione dei tempi dei giudizi, finiscono con l'inficiare un diritto costituzionalmente garantito all'imputato,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di intervenire sulla disciplina delle impugnazioni per renderla compatibile con il diritto di difesa costituzionalmente garantito, rimuovendo le limitazioni formali e sostanziali all'appello introdotte con le riforme degli ultimi anni.
9/705/136. D'Alessio.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):convenzione europea
diritti politici