ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00705/131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 29 del 28/12/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTA SERGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
RAFFA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022
CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 28/12/2022


Stato iter:
28/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/12/2022
Resoconto COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 28/12/2022
OSTELLARI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/12/2022

NON ACCOLTO IL 28/12/2022

PARERE GOVERNO IL 28/12/2022

RESPINTO IL 28/12/2022

CONCLUSO IL 28/12/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00705/131
presentato da
COSTA Sergio
testo di
Mercoledì 28 dicembre 2022, seduta n. 29

   La Camera,

   premesso che:

    nel corso dell'esame del provvedimento in titolo svoltosi presso il Senato della Repubblica, sono stati esclusi dal regime ostativo, di cui all'articolo 4-bis della legge sull'ordinamento penitenziario, delitti particolarmente gravi tra quelli disciplinati dal libro II, titolo II del codice penale – i quali puniscono comportamenti lesivi dei principi e dei doveri di onorabilità, imparzialità e trasparenza che devono garantire l'esercizio degli uffici pubblici e l'agire amministrativo;

    sono state, altresì, introdotte modifiche in tema di benefìci penitenziari, le quali, obiettivamente, non incentivando la collaborazione con la giustizia da parte dei condannati per i predetti delitti, depotenziano strumenti rivelatisi uffici nella lotta contro la corruzione;

    l'efficacia della disciplina anticorruzione e l'integrità nell'esercizio del potere pubblico rafforzano i sistemi giuridici e la fiducia dei cittadini e delle imprese nelle autorità pubbliche così come gli ostacoli all'applicazione di sanzioni dissuasive nei casi di corruzione, in particolare ad alto livello, possono generare un rischio di impunità, privando le iniziative anticorruzione di deterrenza, questo l'assunto delle istituzioni europee, ribadito nelle Raccomandazioni del Consiglio europeo che hanno accompagnato l'approvazione del Recovery Plan;

    sottrarre i reati contro la pubblica amministrazione al meccanismo ostativo significa perdere la chance di consolidare i dati incoraggianti esposti dalla Transparency International nell'ambito del monitoraggio della corruzione nei pubblici uffici e creare un terreno quanto mai pericoloso rispetto al rischio di infiltrazioni mafiose e di fenomeni corruttivi, soprattutto a fronte della gestione dei fondi e delle ingenti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

    al fine di scongiurare il rischio di un aggravio dei fenomeni corruttivi e del loro tasso di incidenza, in particolare nel momento contingente, con riguardo alle ingenti risorse e alle opere dirette all'esecuzione del Piano nazionale di ripresa e resilienza,

impegna il Governo

a garantire e rafforzare la vigilanza e il monitoraggio sull'attività svolta dai pubblici uffici al fine di contrastare le possibili truffe e frodi sull'utilizzo dei fondi europei destinati all'agricoltura che costituiscono la principale risorsa delle nostre imprese nazionali.
9/705/131. Sergio Costa, D'Orso, Ascari, Cafiero De Raho, Giuliano, Alfonso Colucci, Lovecchio, Raffa, Pavanelli, Carmina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

istituzione dell'Unione europea

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