ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00338/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 43 del 25/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: GIULIANO CARLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2023
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2023
CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2023


Stato iter:
25/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/01/2023
SISTO FRANCESCO PAOLO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/01/2023

ACCOLTO IL 25/01/2023

PARERE GOVERNO IL 25/01/2023

APPROVATO IL 25/01/2023

CONCLUSO IL 25/01/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00338/004
presentato da
GIULIANO Carla
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2023, seduta n. 43

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca disposizioni in materia di Equo compenso delle prestazioni professionali,

    esso interviene, in particolare, sulla disciplina relativa al compenso delle prestazioni professionali rese nei confronti delle pubbliche amministrazioni e di specifiche categorie di imprese, allo scopo di rafforzare la tutela del professionista;

    l'atto in esame specifica che per intendersi «equo» il compenso deve rispettare specifici parametri di quantità e qualità del lavoro svolto, deve essere altresì proporzionato al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai parametri ministeriali;

    esso modifica l'ambito applicativo della disciplina vigente, ampliandolo sia per quanto riguarda i professionisti interessati, sia per quanto riguarda la committenza, che viene estesa anche a tutte le imprese che impiegano più di 50 dipendenti o fatturano più di 10 milioni di euro;

    è proprio il presente provvedimento in materia di equo compenso che considera, de iure, le pubbliche amministrazioni nonché le grandi imprese, che hanno determinati requisiti dimensionali e di fatturato, quali committenti forti del rapporto contrattuale intrattenuto con il professionista sulla base di una convenzione;

    come sottolineato dalle maggiori associazioni professionali forensi, pur nella condivisione dell'impianto generale del provvedimento, vi sono alcune circoscritte criticità che, se fossero mantenute, potrebbero compromettere la futura corretta applicazione del provvedimento, con l'effetto di indebolirne la portata di tutela concreta dei professionisti, i quali guardano ed attendono con favore l'approvazione di questo provvedimento;

    l'articolo 5 del provvedimento in esame, rubricato disciplina dell'equo compenso, prevede, al comma 5, sanzioni disciplinari a carico dei professionisti che abbiano accettato compensi che non siano giusti, equi e proporzionati e che siano sotto le soglie previste dai parametri ministeriali e dai decreti ministeriali di riferimento;

    la previsione di sanzioni disciplinari, potrebbe produrre la conseguenza di colpire ingiustamente quei professionisti che subiscono appunto il potere negoziale di contraenti forti, con l'effetto, di fatto, di sanzionare proprio la parte lesa e debole del rapporto,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi della disposizione richiamata in premessa allo scopo di rideterminare la disciplina delle sanzioni disciplinari a carico dei professionisti che abbiano accettato compensi che siano sotto le soglie previste dai parametri ministeriali e decreti ministeriali di riferimento, e quindi non equi e non proporzionati all'attività professionale svolta.
9/338/4. (Testo modificato nel corso della seduta) Giuliano, D'Orso, Ascari, Cafiero De Raho.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

grande impresa

potere di negoziazione

deontologia professionale