Legislatura: 19Seduta di annuncio: 43 del 25/01/2023
Primo firmatario: GIULIANO CARLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2023 ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2023 CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 25/01/2023 SISTO FRANCESCO PAOLO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/01/2023
ACCOLTO IL 25/01/2023
PARERE GOVERNO IL 25/01/2023
APPROVATO IL 25/01/2023
CONCLUSO IL 25/01/2023
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca disposizioni in materia di Equo compenso delle prestazioni professionali,
esso interviene, in particolare, sulla disciplina relativa al compenso delle prestazioni professionali rese nei confronti delle pubbliche amministrazioni e di specifiche categorie di imprese, allo scopo di rafforzare la tutela del professionista;
l'atto in esame specifica che per intendersi «equo» il compenso deve rispettare specifici parametri di quantità e qualità del lavoro svolto, deve essere altresì proporzionato al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai parametri ministeriali;
esso modifica l'ambito applicativo della disciplina vigente, ampliandolo sia per quanto riguarda i professionisti interessati, sia per quanto riguarda la committenza, che viene estesa anche a tutte le imprese che impiegano più di 50 dipendenti o fatturano più di 10 milioni di euro;
è proprio il presente provvedimento in materia di equo compenso che considera, de iure, le pubbliche amministrazioni nonché le grandi imprese, che hanno determinati requisiti dimensionali e di fatturato, quali committenti forti del rapporto contrattuale intrattenuto con il professionista sulla base di una convenzione;
come sottolineato dalle maggiori associazioni professionali forensi, pur nella condivisione dell'impianto generale del provvedimento, vi sono alcune circoscritte criticità che, se fossero mantenute, potrebbero compromettere la futura corretta applicazione del provvedimento, con l'effetto di indebolirne la portata di tutela concreta dei professionisti, i quali guardano ed attendono con favore l'approvazione di questo provvedimento;
l'articolo 5 del provvedimento in esame, rubricato disciplina dell'equo compenso, prevede, al comma 5, sanzioni disciplinari a carico dei professionisti che abbiano accettato compensi che non siano giusti, equi e proporzionati e che siano sotto le soglie previste dai parametri ministeriali e dai decreti ministeriali di riferimento;
la previsione di sanzioni disciplinari, potrebbe produrre la conseguenza di colpire ingiustamente quei professionisti che subiscono appunto il potere negoziale di contraenti forti, con l'effetto, di fatto, di sanzionare proprio la parte lesa e debole del rapporto,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi della disposizione richiamata in premessa allo scopo di rideterminare la disciplina delle sanzioni disciplinari a carico dei professionisti che abbiano accettato compensi che siano sotto le soglie previste dai parametri ministeriali e decreti ministeriali di riferimento, e quindi non equi e non proporzionati all'attività professionale svolta.
9/338/4.
(Testo modificato nel corso della seduta)
Giuliano, D'Orso, Ascari, Cafiero De Raho.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):grande impresa
potere di negoziazione
deontologia professionale