ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01517/040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 190 del 07/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023


Stato iter:
08/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/11/2023
OSTELLARI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 08/11/2023
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ACCOLTO IL 07/11/2023

PARERE GOVERNO IL 07/11/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/11/2023

DISCUSSIONE IL 08/11/2023

APPROVATO IL 08/11/2023

CONCLUSO IL 08/11/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01517/040
presentato da
ASCARI Stefania
testo presentato
Martedì 7 novembre 2023
modificato
Mercoledì 8 novembre 2023, seduta n. 191

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame si pone l'obiettivo di fronteggiare situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile; nonché introdurre disposizioni volte al contrasto della criminalità minorile e dell'elusione scolastica;

    segnatamente, l'atto risponde alle esigenze di rafforzamento delle misure a tutela del rispetto dell'obbligo scolastico, in relazione all'incremento dell'elusione scolastica, soprattutto in specifiche aree del territorio nazionale, ed al valore di incoraggiamento alla devianza che tale fenomeno comporta;

    l'articolo 7 del provvedimento in esame reca disposizioni relative a minorenni coinvolti in reati di particolare allarme sociale;

   considerato che:

    appare imprescindibile fornire un adeguato sostegno ai minorenni e agli eventuali loro prossimi congiunti che si trovino in una condizione di grave e concreto pericolo a causa della volontà di recidere il legame derivante da rapporti di parentela, di affinità, di coniugio o di stabile convivenza con soggetti indagati, imputati o condannati per i reati di cui all'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale mediante:

     a) un adeguato supporto pedagogico e psicologico diretto a conseguire una rivisitazione critica delle pregresse esperienze di vita, in modo da portare a compimento una piena cesura con modelli e stili di vita propri del contesto criminale di provenienza;

     b) servizi di orientamento volti a far emergere nel soggetto capacità, talenti, aspirazioni e progettualità alternative rispetto a quelle offerte dal contesto criminale di provenienza;

     c) la messa a disposizione di una sistemazione abitativa autonoma alternativa qualora sia necessario l'allontanamento dall'abitazione abituale e di un assegno periodico volto a garantirne il sostentamento, in assenza di sostanze proprie e fintantoché non venga reperita un'occupazione;

     d) la promozione di percorsi di formazione, riqualificazione professionale e di inserimento o reinserimento lavorativo per i destinatari della misura che abbiano già assolto l'obbligo scolastico;

     e) la garanzia della conclusione del percorso formativo ai destinatari della misura che, ancorché adulti, non abbiano assolto l'obbligo scolastico;

     f) la garanzia di idonei presidi di sicurezza individuale a tutela dell'incolumità,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità, nei limiti di finanza pubblica, di adottare ulteriori iniziative normative volte a istituire, nello stato di previsione del Ministero della Giustizia, un Fondo destinato alla protezione e assistenza dei soggetti minorenni che siano già interessati da provvedimenti di cui agli articoli 330 o 333 del codice civile ovvero già raggiunti da misure amministrative ai sensi degli articoli 25, 25-bis e 26 del Regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, nonché i minorenni indagati, imputati o condannati per i reati di cui all'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale o comunque provenienti da nuclei familiari organici o affiliati o contigui alla criminalità organizzata del territorio e che abbiano manifestato la volontà di rifiutare il contesto criminale di provenienza nonché i prossimi congiunti dei minorenni medesimi, ancorché maggiorenni, nei casi in cui sia stata accertata dall'Autorità Giudiziaria la volontà di affrancarsi dal nucleo familiare di provenienza e dal contesto criminale in cui esso è inserito;

   a prevedere, nei limiti dei vincoli di finanza pubblica, presso il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia l'istituzione di una Commissione tecnica che valuti la sussistenza delle condizioni per l'applicazione delle misure di protezione nei confronti dei minori nei cui confronti vi sia imminente e concreto rischio di ritorsioni che mettano in pericolo la vita del destinatario delle misure di protezione al fine di disporre la temporanea assegnazione di nuove generalità al soggetto nonché al soggetto adulto congiunto che lo accompagni nel percorso di fuoriuscita dal contesto criminale ed il contestuale trasferimento presso altra idonea località.
9/1517/40. Ascari, D'Orso, Cafiero De Raho, Giuliano, Alfonso Colucci, Auriemma, Penza, Riccardo Ricciardi, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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