ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01517/027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 190 del 07/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: LA SALANDRA GIANDONATO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAIORANO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 07/11/2023
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 07/11/2023
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 07/11/2023


Stato iter:
07/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/11/2023
OSTELLARI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/11/2023

ACCOLTO IL 07/11/2023

PARERE GOVERNO IL 07/11/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/11/2023

CONCLUSO IL 07/11/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01517/027
presentato da
LA SALANDRA Giandonato
testo di
Martedì 7 novembre 2023, seduta n. 190

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, recante misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale contiene numerose e importanti disposizioni, in particolare per il settore della pubblica sicurezza, con riferimento al territorio di Caivano e, più in generale, intervenendo anche per quanto concerne il sistema delle misure di prevenzione;

    nell'ambito dei diversi e articolati interventi previsti, si interviene sulla disciplina di alcune delle misure di prevenzione, applicate dal Questore (foglio di via obbligatorio, D.AC.U.R. e cosiddetto DASPO Willy), al fine di aumentare il livello di sicurezza pubblica e di rafforzare la tutela di alcuni «luoghi-chiave» del contesto urbano e della vita comunitaria, recando inoltre alcune ulteriori disposizioni in materia di guardie particolari giurate e di comunicazioni a carico di chiunque, a qualsiasi titolo, alloggi o ospiti uno straniero;

    in specie, non può negarsi come il territorio nazionale, purtroppo e tristemente, viva una significativa presenza di numerose «Caivano», e questo in particolar modo in alcune realtà del Mezzogiorno che, di recente, salgono alla cronaca nazionale proprio per fenomeni di criminalità giovanile atta, nella sostanza, a determinare un vero e proprio malsano ed illecito presidio di talune aree urbane non più nelle aree periferiche, bensì anche nelle aree centrali del centro urbano;

    a titolo esemplificativo e non esaustivo, si pensi anche a Foggia, capoluogo di provincia della cosiddetta Quarta Mafia e alla sua Piazza Mercato, luogo di ritrovo di giovani e giovanissimi insistente nel cuore della città, ormai già molte volte teatro di episodi violenti e criminali particolarmente cruenti (pestaggio, tentato omicidio, brutali aggressioni, rapine, spaccio di sostanze stupefacenti etc.), spesso ad opera del cosiddetto «branco» o di minori probabilmente vicini alla criminalità organizzata, a cui le Forze di Polizia non riescono a far fronte con gli ordinari strumenti di controllo del territorio. Anche in questo caso, un luogo simbolo del centro storico divenuto pericoloso e fuori il controllo anche della forza pubblica, a causa di una ondata criminale inarrestabile, per quanto poco di risalto nelle cronache nazionali;

    il decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14 aveva già introdotto una serie di disposizioni in materia di sicurezza urbana affidando, in particolare, ai Sindaci e alle Autorità di Pubblica Sicurezza nuovi strumenti operativi, volti a prevenire e contrastare l'insorgenza di condotte di diversa natura che – pur non costituendo violazioni di legge – sono da ritenersi, comunque, di ostacolo alla piena mobilità e fruibilità di specifiche aree pubbliche. In particolare, l'articolo 9 del suddetto decreto-legge n. 14 ha introdotto una serie di misure a tutela del decoro di particolari luoghi;

    sulla scorta dell'attuale normativa, e così secondo la ratio legis del provvedimento in esame, non v'è chi non veda come corra comunque la necessità di intervenire, secondo le specifiche indicazioni dei Prefetti e dei Comitati per la pubblica sicurezza, e di creare strumenti di sostegno alle Forze dell'Ordine;

    a tal fine, ad avviso dello scrivente del presente ordine del giorno, appare urgente e indifferibile, promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale in quelle realtà urbane ad alto rischio di assoggettamento alle criminalità organizzate, soprattutto ove connesse a crescenti fenomeni di criminalità minorile, mediante la creazione di nuovi servizi e rafforzamento delle infrastrutture sociali anche già esistenti;

    appare, altresì opportuno, per le finalità di un maggiore presidio del territorio, implementare gli investimenti in infrastrutture sociali nelle aree del Mezzogiorno maggiormente segnate da un crescendo di criminalità minorile, in contesti di accertata presenza di criminalità organizzata,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e i vincoli di finanza pubblica, misure normative volte al reperimento di risorse finanziarie aggiuntive in favore delle Forze di polizia nonché a beneficio dei comuni, al fine di promuovere il miglioramento delle infrastrutture sociali di competenza comunale.
9/1517/27. (Testo modificato nel corso della seduta) La Salandra, Maiorano, Caretta, Ciaburro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attrezzatura sociale

sicurezza pubblica

miglioramento dell'habitat