ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01436/049

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 171 del 04/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: GHIO VALENTINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 04/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/10/2023
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/10/2023
BAKKALI OUIDAD PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/10/2023


Stato iter:
05/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 05/10/2023
RIXI EDOARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/10/2023
Resoconto GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 04/10/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/10/2023

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 05/10/2023

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 05/10/2023

PARERE GOVERNO IL 05/10/2023

DISCUSSIONE IL 05/10/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 05/10/2023

CONCLUSO IL 05/10/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01436/049
presentato da
GHIO Valentina
testo di
Mercoledì 4 ottobre 2023, seduta n. 171

   La Camera,

   premesso che:

    il porto ha un proprio mercato regolato dalla legge speciale 84/1994, strumentale a soddisfare sia gli interessi pubblici che quelli degli operatori privati. La specialità dell'ordinamento del lavoro nei porti risiede, inoltre, nella necessità di garantire costantemente una efficiente e qualificata offerta di lavoro a fronte di una domanda non sempre costante. Una specialità declinata, in primo luogo, attraverso il «mercato» regolato del lavoro che viene attuato attraverso tre componenti:

     1) gli operatori terminalisti (ex articolo 18 legge 00 84 del 1994);

     2) le imprese autorizzate ad effettuare operazioni e servi servizi portuali (ex articolo 16 legge n. 84 del 1994);

     3) l'avviamento temporaneo di manodopera portuale (ex articolo 17 legge n. 84 del 1994);

    la forza lavoro presente nei porti oggi necessita di una maggiore e continua qualificazione, anche a seguito dell'evoluzione infrastrutturale intervenuta negli scali ed alle innovazioni tecnologiche introdotte nelle operazioni portuali;

    l'organizzazione del lavoro nei porti ha vissuto infatti negli ultimi 30 anni cambiamenti significativi, fra cui l'utilizzo sempre crescente della tecnologia per una migliore performance dei rendimenti;

    tutto ciò ha trasformato non poco le esigenze del mercato del lavoro portuale che, seppur regolato per legge, nello svolgimento delle operazioni si trova a dover far fronte ad una richiesta di maggiore rendimento. In questo quadro mutato, nonostante le significative attività formative promosse e realizzate a sostegno dei lavoratori, la realtà dei fatti dimostra come, se da un lato si sono ridotti gli infortuni di lieve entità, dall'altro sono aumentati gli infortuni gravi e purtroppo anche quelli mortali;

    quello degli infortuni e dei decessi sul lavoro è un tema dolorosissimo, ma reale che ci consegna un dato che, se da un lato si presta ad una lettura crudele, dall'altro necessita di interventi legislativi rapidi;

    oggi costituisce una irrinunciabile necessità il concreto avvio del fondo che consenta l'accompagno all'esodo per i lavoratori portuali per un comparto che, come noto, svolge un ruolo strategico per il Paese. Al riguardo, nell'ambito dell'ultimo rinnovo, le parti stipulanti il Ceni dei porti hanno trovato un'intesa proponendo l'istituzione di un fondo compartecipato dai lavoratori, dalle società ex articoli 16/17/18 della legge n. 84 del 1994 e aziende e lavoratori stanno già pagando la compartecipazione accantonando risorse che i ministri devono sbloccare al più presto;

    nonostante siano passati quasi tre anni dall'intesa, nessuna soluzione è stata attuata in termini gestionali, operativi e di fornitura di servizi, a causa di alcune obiezioni, arrivate spesso dal Ministero dell'Economia e Finanze (MEF), che sostengono che nel nostro ordinamento sono già presenti diverse opzioni di uscite anticipate dal mondo del lavoro senza tener conto del fatto che il settore portuale è regolato da una «legislazione speciale», sia nel modello organizzativo, autorizzativo, di promozione e di controllo, sia sul piano della sicurezza (ex decreto legislativo n. 272 del 1999); sicurezza che vale la pena ricordare è – dopo molti anni – ancora in attesa di un adeguamento normativo;

    oggi è necessario intervenire per sostenere il miglioramento delle condizioni e sicurezza del lavoro portuale, attivando il Fondo di accompagno all'esodo, incrementando la sicurezza del lavoro portuale, laddove oggi avvengono ancora troppi incidenti mortali e aprendo un confronto sul tema dei lavori usuranti in ambito portuale,

impegna il Governo

ad assumere ogni iniziativa, per quanto di competenza, anche di carattere normativo, per implementare la sicurezza del lavoro portuale attraverso processi di upgrade formativo dei lavoratori e di armonizzazione della disciplina sulla sicurezza portuale ai principi che innervano l'ordinamento generale nonché per dare rapida operatività all'avvio del fondo per l'incentivazione al pensionamento anticipato dei lavoratori istituito dall'articolo 10 del decreto-legge 30 dicembre 2021 n. 228, convertito dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15.
9/1436/49. Ghio, Simiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infortunio sul lavoro

societa' di servizi

personale dei trasporti