ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01436/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 171 del 04/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: RICCIARDI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FENU EMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023
ALIFANO ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023
RAFFA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023
LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023
DELL'OLIO GIANMAURO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023
DONNO LEONARDO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023
CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2023


Stato iter:
04/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/10/2023
RIXI EDOARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/10/2023
Resoconto RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 04/10/2023

PARERE GOVERNO IL 04/10/2023

DISCUSSIONE IL 04/10/2023

RESPINTO IL 04/10/2023

CONCLUSO IL 04/10/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01436/012
presentato da
RICCIARDI Riccardo
testo di
Mercoledì 4 ottobre 2023, seduta n. 171

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 26, modificato nel corso dell'esame al Senato, istituisce un'imposta straordinaria, per l'anno 2023, sui margini di interesse (cosiddetto extraprofitti) delle banche operanti nel territorio dello Stato;

    in particolare, per effetto delle modifiche apportate in Commissione, ferma restando l'applicazione di un'aliquota del 40 per cento, la base imponibile viene configurata confrontando il margine degli interessi dell'esercizio 2021 con il margine di interesse del solo 2023;

    con riferimento al tetto massimo dell'imposta, il limite passa dallo 0,1 dell'attivo patrimoniale allo 0,26 per cento dell'importo complessivo delle attività ponderate per il rischio;

    in luogo dell'effettuazione del versamento, le banche possono destinare le risorse a una riserva non distribuibile evitando l'imposizione straordinaria;

    si prevede la possibilità di utilizzare la riserva per la distribuzione di utili con il versamento dell'imposta maggiorata degli interessi;

    si dispone per legge l'applicazione della disciplina antielusiva contenuta nell'articolo 10-bis dello Statuto del contribuente;

   considerato che:

    il nuovo criterio di determinazione dell'imponibile, non accompagnato dalla riduzione del limite minimo di eccedenza per far scattare l'imposizione (che resta al 10 per cento), rischia di ridurre significativamente la platea dei soggetti da tassare, con conseguente riduzione delle maggiori entrate conseguibili dall'intervento;

    la modifica al parametro di riferimento per il calcolo del tetto massimo dell'imposta è più favorevole rispetto a precedente, riducendo ulteriormente le entrate conseguibili;

    l'introduzione della possibilità per gli istituti di credito di destinare le risorse, in luogo dell'effettuazione del versamento dell'imposta, al rafforzamento patrimoniale, neutralizza del tutto il prelievo, superando la finalità originaria dell'intervento di sostenere le famiglie e le imprese in difficoltà nel pagamento delle rate dei finanziamenti in essere attraverso la redistribuzione delle maggiori entrate derivanti dal prelievo straordinario;

    quanto alla destinazione delle maggiori risorsi conseguibili dall'intervento (a questo punto solo eventuali), permane la destinazione a finalità generali di politica fiscale;

   ritenuto che:

    i mutui a tasso variabile hanno registrato incrementi delle rate di circa il 70 per cento rispetto all'inizio del 2022;

    ad agosto 2023 i tassi sui mutui si sono attestati in media al 4,29 per cento, in aumento dello 0,1 per cento rispetto a luglio; il tasso medio era pari a 1,45 per cento ad agosto 2022 e a 1,07 per cento ad agosto 2021;

    secondo le stime, un punto percentuale degli stipendi delle famiglie italiane viene «mangiato» dai tassi d'interesse su mutui, prestiti e credito al consumo;

    è aumentato il rischio di sovraindebitamento per famiglie e imprese come attesta l'incremento del flusso di prestiti che presentano ritardi nei pagamenti,

impegna il Governo

ad adottare ulteriori iniziative normative volte ad aumentare la misura dell'imposta straordinaria a carico delle banche operanti sul territorio dello Stato, anche attraverso l'eliminazione del tetto massimo al prelievo, come originariamente previsto dal testo deliberato in Consiglio dei ministri, al fine di non vanificare la portata dell'intervento e l'acquisizione delle risorse necessarie per l'adozione di misure di contenimento dell'aumento dei tassi di interesse.
9/1436/12. Riccardo Ricciardi, Fenu, Alifano, Raffa, Lovecchio, Dell'Olio, Donno, Torto, Carmina, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

base imponibile

banca

consumo delle famiglie