ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01364/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 160 del 12/09/2023
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINI MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/09/2023


Stato iter:
12/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/09/2023
DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 12/09/2023

PARERE GOVERNO IL 12/09/2023

RESPINTO IL 12/09/2023

CONCLUSO IL 12/09/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01364/017
presentato da
PELLEGRINI Marco
testo di
Martedì 12 settembre 2023, seduta n. 160

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 4, comma 1, del provvedimento in esame, differisce al 30 novembre 2023 il versamento della quota parte del contributo di solidarietà di cui ai sopra richiamati commi da 115 a 119 dell'articolo 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197;

   considerato che:

    se tecnicamente l'extraprofitto è «l'eccedenza sul profitto normale del profitto effettivamente conseguito dalle imprese non marginali», al fine di redistribuire le eccedenze di guadagno realizzate in una specifica circostanza, che ha premiato alcune aziende a discapito di famiglie e imprese, la misura dell'extra profitto andrebbe replicata anche per il settore dell'industria della difesa che, negli anni più recenti, ha conseguito utili eccezionalmente in rialzo, visto il trend generale per il quale lo scenario mondiale è diventato più insicuro facendo percepire a molti paesi la necessità di dotarsi di sistemi di deterrenza e difesa sempre maggiori e sofisticati. Situazione deterioratasi ulteriormente a causa del conflitto bellico in atto in Ucraina a seguito dell'aggressione della Federazione Russa, con l'aumento di produzione di armi e munizioni;

    quanto descritto ha avuto un forte impatto sui risultati economici e finanziari delle aziende del settore difesa con una notevole crescita in tutti gli indici, come confermato da un recente studio condotto dall'Area Studi Mediobanca sui conti annuali di oltre 240 multinazionali, con un focus sui principali gruppi della Difesa Emerge, infatti, che le spese per la Difesa raggiungono il massimo storico di 2.113 miliardi di dollari, pari al 2,2 per cento del Pil mondiale, segnando di conseguenza una notevole crescita delle aziende di settore;

    in particolare, le trenta multinazionali dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza (AD&S) hanno realizzato ricavi complessivi nel core business della Difesa per oltre 315 miliardi di euro, con una capitalizzazione in Borsa di 721 miliardi di euro al marzo 2023, lo 0,8 per cento del valore complessivo delle piazze affari mondiali;

    tra le citate aziende, sono presenti le italiane Leonardo e Fipcantieri, con fatturati rispettivamente di 14,7 e 7.3 miliardi di euro, con una netta prevalenza di ricavi derivanti dal settore Difesa;

   considerato, altresì, che:

    secondo i dati emersi da un sondaggio condotto da Swg per Greenpeace, tra l'11 e il 16 gennaio 2023, la maggioranza degli italiani è nettamente contraria all'aumento della spesa militare, mentre più dei due terzi vorrebbero addirittura estendere la tassazione al 100 per cento degli extra profitti anche all'industria della difesa,

impegna il Governo

ad adottare, nel prossimo provvedimento utile, misure di carattere normativo volte ad introdurre un contributo solidaristico sui cosiddetti extraprofitti netti da interessi conseguiti dalle aziende del settore dell'industria della difesa a seguito del mutato contesto geopolitico internazionale aggravato dal protrarsi del conflitto in Ucraina.
9/1364/17. Pellegrini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guerra

studio d'impatto

spese di difesa