ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01364/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 160 del 12/09/2023
Firmatari
Primo firmatario: TORTO DANIELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/09/2023


Stato iter:
12/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/09/2023
DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 12/09/2023
Resoconto TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 12/09/2023

NON ACCOLTO IL 12/09/2023

PARERE GOVERNO IL 12/09/2023

DISCUSSIONE IL 12/09/2023

RESPINTO IL 12/09/2023

CONCLUSO IL 12/09/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01364/012
presentato da
TORTO Daniela
testo di
Martedì 12 settembre 2023, seduta n. 160

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in oggetto concerne la predisposizione di misure di sostegno del reddito dei lavoratori in costanza di straordinarie situazioni climatiche, in ragione delle quali deve essere sospesa l'attività lavorativa;

    una situazione di diversa natura, ma di altrettanta delicatezza occupazionale stanno vivendo moltissimi lavoratori che, con redditi bassi, non riescono ad arginare il peso del caro bollette;

    in cima alle emergenze c'è intatti l'aumento dei prezzi della benzina: come noto, l'Arabia Saudita ha deciso di estendere il taglio alla sua produzione di greggio di 1 milione di barili al giorno

    di ulteriori 3 mesi, da ottobre lino alla fine di dicembre; anche la Russia ha annunciato di estendere i suoi tagli alla produzione pari a 300.000 barili al giorno;

    sulla notizia il prezzo del petrolio Wti sale di oltre il 2 per cento a 87,23 dollari il barile Il Brent vola sopra la soglia dei 90 dollari. Il greggio del Mare del Nord sale così dell'1,6 per cento a 90,44 dollari al barile toccando i massimi dallo scorso novembre mentre il Wti del Texas avanza del 2 per cento a 87,26;

    la riduzione saudita, iniziata a luglio, arriva mentre gli altri produttori OPEC – hanno concordato di estendere i precedenti tagli alla produzione fino al prossimo anno con l'obiettivo di sostenere la stabilità e l'equilibrio dei mercati petroliferi;

   considerato che:

    l'articolo 2 del decreto-legge n. 5 del 2023 (decreto «carburanti») ha modificato il meccanismo di rideterminazione delle aliquote d'accisa sui carburanti (cosiddetta accisa mobile) mediante decreto ministeriale in corrispondenza di un maggior gettito Iva (disciplinato dalla legge n. 244 del 2007, commi 290 e 291);

    a seguito delle modifiche, non è più prevista, quale condizione di emanazione del decreto, una specifica misura di aumento del prezzo del greggio (in precedenza: aumento pari o superiore a due punti percentuali rispetto esclusivamente al valore di riferimento, espresso in euro, indicato nel Def;

    in particolare, si prevede che il decreto possa essere adottato se il prezzo internazionale del petrolio greggio aumenta, sulla media del precedente bimestre, rispetto al valore di riferimento indicato nell'ultimo documento di programmazione economica, considerando anche l'eventuale diminuzione nella media del quadrimestre precedente all'adozione del medesimo decreto;

    nel Def 2023, il prezzo del petrolio (Brent. USD Barile. futures) è stato stimato in 82,3 dollari per il 2023;

   rilevato che:

    nei primi 7 mesi dell'anno il prezzo del petrolio greggio ha registrato oscillazioni tra il prezzo massimo di 83,50 e il minimo di 63,74 con una media di 15,02 (74 nell'ultimo quadrimestre); nell'ultimo bimestre la media è stata di 73,10;

    la media del brent negli ultimi 7 mesi è stata di 79,72 dollari (78 nell'ultimo quadrimestre);

    mentre nell'ultimo bimestre è scesa a 77,73;

    i valori sono sempre stati inferiori al prezzo indicato nel Def non facendo mai scattare i presupposti di adozione del decreto;

   valutato che:

    di contro, nonostante la discesa del prezzo del greggio rispetto al picco del 2022, il valore dei prezzi al distributore non è diminuito;

    in tutto il 2022, con una media del petrolio di 9,5 dollari barile, la media nazionale per la benzina è stata di 1.656 euro litro e 1.688 euro litro per il gasolio,

impegna il Governo

ad introdurre, nel prossimo provvedimento utile, uno strumento volto a sostenere la spesa per carburanti dei cittadini con redditi più bassi, anche considerando l'introduzione di un diverso parametro di valutazione dell'aumento di prezzo del carburante, maggiormente rappresentativo delle oscillazioni di prezzo applicato al distributore.
9/1364/12. Torto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo

politica occupazionale

petrolio greggio