ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01322/021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 152 del 02/08/2023
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/08/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 02/08/2023


Stato iter:
02/08/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/08/2023
FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 02/08/2023

ACCOLTO IL 02/08/2023

PARERE GOVERNO IL 02/08/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 02/08/2023

CONCLUSO IL 02/08/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01322/021
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Mercoledì 2 agosto 2023, seduta n. 152

   La Camera,

   premesso che:

    il testo in esame reca conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pie infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano;

    il «Fit for 55» è un pacchetto di riforme e regolamenti economici e sociali promulgate dall'Unione europea, incentrate sulla lotta al cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni di gas serra, e rappresenta il nucleo del pacchetto normativo per la «neutralità climatica» scelto dalla Commissione europea nell'anno 2021, prevedendo dodici direttive e regolamenti volti a ridurre le emissioni di carbonio dell'Unione europea di almeno il 55 per cento entro il 2030;

    nell'ambito del citato pacchetto normativo, la Commissione europea ha avanzato una proposta di direttiva «sulla prestazione energetica nell'edilizia», la quale prevede, tra le altre, l'obbligo di raggiungimento di classe energetica D entro il 2033, e di realizzazione di edifici residenziali a emissioni zero a partire dal 2028;

    la richiesta da parte UE comporterà l'obbligo per gli Stati membri di ristrutturazione del patrimonio edilizio, a pena di applicazione di sanzioni da parte dell'UE verso lo Stato membro inadempiente;

    il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ha manifestato una serie di osservazioni critiche a nome del Governo italiano, assumendo una posizione successivamente suffragata dal Parlamento italiano con l'approvazione di una serie di mozioni parlamentari nel mese di marzo 2023;

    secondo elaborazioni di dati da parte dell'Agenzia delle entrate, il patrimonio edilizio italiano si compone di oltre 57 milioni di unità immobiliari, di cui almeno 19,5 milioni sono abitazioni principali, dove la maggior parte degli immobili dispone una classe energetica di riferimento tra G e F;

    considerando che l'avanzamento di classe energetica richiede solitamente un taglio dei consumi di circa il 25 per cento, con interventi come cappotto termico, sostituzione degli infissi, nuove caldaie a condensazione, pannelli solari, questo rappresenta un onere economico di non poco conto per le famiglie italiane;

    la proposta di direttiva in oggetto ha il principale obiettivo di abbattere l'uso delle fonti fossili nelle abitazioni, sostituendo il sistema di riscaldamento alimentato con il gas metano, impiegato dall'80 per cento delle abitazioni italiane, con le pompe di calore alimentate con elettricità che dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili, un obiettivo in netta controtendenza all'uso degli incentivi per efficientamento energetico;

    il pacchetto normativo così proposto da parte della UE rappresenta un onere difficilmente adottabile da parte italiana, con particolar riferimento agli oneri normativi e sanzionatori che andrebbero a colpire le famiglie italiane, considerando inoltre l'alta propensione all'investimento verso beni immobili da parte dei cittadini italiani, tendenza consolidata e confermata a livello statistico da decenni;

    l'approvazione a livello UE di una simile direttiva e la pedissequa applicazione in Italia delle sue disposizioni comporterebbero un progressivo quanto improvviso impoverimento della stragrande maggioranza dei cittadini italiani, con un crollo del mercato immobiliare e del potere di acquisto dei cittadini ulteriore rispetto alle difficoltà già riscontrate nell'ambito sia della crisi russo-ucraina che dei postumi economici derivanti dalla crisi economica da COVID-19,

impegna il Governo

nell'ambito delle proposte normative dell'Unione europea relative all'efficientamento dei beni immobili, a tutelare il mercato immobiliare italiano, valutando la possibilità di prevedere, previo congruo ed adeguato dialogo con i Servizi dell'Unione e compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, idonee misure compensative e finanziamenti per i cittadini italiani a fronte degli impegni europei per la cosiddetta «transizione verde», di cui al «Fit for 55».
9/1322/21. (Testo modificato nel corso della seduta) Ciaburro, Caretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione delle emissioni gassose

Unione europea

elaborazione del diritto comunitario