ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01322/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 152 del 02/08/2023
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/08/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023


Stato iter:
02/08/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/08/2023
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR)
 
DICHIARAZIONE VOTO 02/08/2023
Resoconto L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 02/08/2023

PARERE GOVERNO IL 02/08/2023

DISCUSSIONE IL 02/08/2023

RESPINTO IL 02/08/2023

CONCLUSO IL 02/08/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01322/002
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Mercoledì 2 agosto 2023, seduta n. 152

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 8-bis, introdotto durante l'esame al Senato, al fine di assicurare una gestione efficace dei siti afferenti alla rete Natura 2000, e di agevolare la definizione della procedura di infrazione n. 2015/2163, avviata «per la mancata designazione di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e la mancata adozione delle misure di conservazione previste dalla direttiva Habitat», prevede l'istituzione di un fondo di 15 milioni di euro, per il biennio 2023-2024, volto a finanziare investimenti da parte delle regioni per la realizzazione di misure di ripristino attivo degli habitat naturali e seminaturali, e l'acquisto di strumentazione utile al monitoraggio dell'efficacia di tali azioni;

    come noto, la rete Natura 2000 è «il principale strumento della politica dell'Unione europea per la conservazione della biodiversità»;

    la nuova Strategia europea sulla Biodiversità per il 2030 pone al centro delle agende politiche degli Stati membri l'ampliamento della rete europea delle aree protette, il recupero degli ecosistemi, l'adozione di più efficaci misure per la governance e l'incremento dei finanziamenti e degli investimenti nella protezione, conservazione e ripristino della natura;

    lo stato della biodiversità in Italia, definito preoccupante dal IV Rapporto su «Il Capitale Naturale in Italia», ha richiesto l'aggiornamento della strategia nazionale al fine di conseguire il principale obiettivo del raggiungimento entro il 2030 di uno stato di conservazione soddisfacente per almeno il 30 per cento degli habitat e delle specie di interesse comunitario;

    l'intesa raggiunta dalla Conferenza delle regioni sul testo aggiornato della strategia nazionale per la biodiversità al 2030, così come l'accordo del Consiglio europeo sulla Nature Restoration Law sono segnali incoraggianti, nonostante susciti forte perplessità la posizione contraria espressa dall'Italia alla proposta di regolamento UE;

    gli atti della Commissione confermano infatti che gli investimenti per il ripristino della natura apportano un valore economico compreso tra gli 8 e i 38 euro per ogni 1 euro speso, grazie ai servizi ecosistemici che favoriscono la sicurezza alimentare, la resilienza degli ecosistemi e l'attenuazione dei cambiamenti climatici, con benefici dimostrabili anche per la salute e il benessere delle persone;

    è necessario invertire l'attuale tendenza alla perdita di biodiversità e al collasso degli ecosistemi, soprattutto nelle Ecoregioni Padana, Tirrenica e Adriatica;

    la proposta di modifica complessiva del PNRR, resa nota lo scorso 27 luglio, prevede un definanziamento delle misure per la tutela e la valorizzazione del verde urbano ed extraurbano,

impegna il Governo

a dare tempestiva attuazione alla strategia nazionale per la biodiversità in linea con gli obiettivi di ripristino degli ecosistemi danneggiati e con gli impegni internazionali dell'UE in materia di clima e di biodiversità e a stanziare ulteriori risorse da destinare all'attuazione delle misure di ripristino della natura, quali la rinaturalizzazione, il reimpianto di alberi e il rinverdimento dei contesti urbani ed extraurbani.
9/1322/2. Ilaria Fontana, L'Abbate, Morfino, Santillo, Sergio Costa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

politica comunitaria

zona protetta