ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01322/018

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 152 del 02/08/2023
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 02/08/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 02/08/2023
STEFANAZZI CLAUDIO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 02/08/2023


Stato iter:
02/08/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/08/2023
FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 02/08/2023

PARERE GOVERNO IL 02/08/2023

RESPINTO IL 02/08/2023

CONCLUSO IL 02/08/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01322/018
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Mercoledì 2 agosto 2023, seduta n. 152

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto in esame, all'articolo 9-bis recante disposizioni in materia di misure e attività di tutela ambientale e sanitaria e di interventi di decarbonizzazione negli stabilimenti di interesse strategico nazionale, interviene nuovamente e a pochi mesi dal decreto legislativo n. 2 del 2023 (convertito dalla Legge n. 17 del 2023), sull'ex stabilimento siderurgico ILVA di Taranto, creando ulteriori problematiche e, ancora una volta, senza risolvere i nodi relativi al futuro degli impianti e della città;

    le disposizioni in oggetto, adottate senza un reale confronto con il Parlamento e soprattutto con il territorio, con le istituzioni locali, con le organizzazioni sindacali, dell'impresa e con i cittadini, prefigurano ulteriori autorizzazioni e tutele per chi produce – estendendo tra l'altro lo scudo penale alla realizzazione degli interventi di decarbonizzazione – senza reali garanzie di ordine ambientale e sanitario, e in assenza di previsioni per un reale rilancio dello stabilimento pugliese;

    non si affrontano infatti gli obiettivi di bonifica, di risanamento ambientale, di tutela della salute, di salvaguardia dei livelli occupazionali, di formazione dei lavoratori ai nuovi processi produttivi che sarebbe stato necessario fare, e si mortifica la sfida ambientale della transizione ecologica che, attraverso un processo industriale innovativo, l'elettrificazione e la decarbonizzazione, consenta a Taranto di ritornare centrale in Europa nella produzione di acciaio green;

    non esprime una reale visione di politica industriale da parte del Governo sul settore della siderurgia e, in particolare, sugli impianti ex Ilva di Taranto;

    è necessaria la definizione di un accordo di programma che stabilisca un piano industriale, come presupposto concreto della ambientalizzazione e della transizione ecologica dello stabilimento ex Ilva di Taranto, attraverso l'insediamento di un tavolo istituzionale al Ministero delle imprese e del made in Italy con il compito di definire le modalità e i tempi di intervento;

    è altresì imprescindibile una modifica della governance, per un reale rilancio dell'ex Ilva, attraverso un'accelerazione del passaggio del controllo azionario da ArcelorMittal al socio pubblico,

impegna il Governo:

   a convocare, con urgenza, un tavolo istituzionale composto dalle amministrazioni centrali e locali, aperto al territorio, alle organizzazioni sindacali e ai rappresentanti degli operatori economici e delle imprese che arrivi a definire un accordo di programma con relativo piano industriale e occupazionale, come presupposto concreto della ambientalizzazione e della transizione ecologica dello stabilimento ex Ilva di Taranto;

   ad adottare entro il 31 dicembre 2023 iniziative normative volte a modificare la governance, provvedendo all'acquisizione della maggioranza azionaria da parte del socio pubblico al fine del rilancio produttivo ed occupazionale del sito, della transizione ecologica degli impianti, del rilancio dei livelli occupazionali e della riqualificazione del personale, ivi compreso quello in cassa integrazione, della sicurezza nei luoghi di lavoro, della tutela della salute e del risanamento ambientale.
9/1322/18. Ubaldo Pagano, Lacarra, Stefanazzi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

diritto alla salute

protezione del consumatore