ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01238/066

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 128 del 28/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINI MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023


Stato iter:
28/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/06/2023
BELLUCCI MARIA TERESA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 28/06/2023
Resoconto PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 28/06/2023

PARERE GOVERNO IL 28/06/2023

DISCUSSIONE IL 28/06/2023

RESPINTO IL 28/06/2023

CONCLUSO IL 28/06/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01238/066
presentato da
PELLEGRINI Marco
testo di
Mercoledì 28 giugno 2023, seduta n. 128

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 33 del decreto-legge oggetto di conversione stanzia ingenti risorse, pari a 14,5 milioni di euro, volte al finanziamento straordinario dell'Agenzia Industrie Difesa allo scopo di promuovere l'occupazione in settori ad alta intensità tecnologica e di interesse strategico, incrementare le competenze già esistenti e consentire l'apertura di nuove filiere produttive attraverso la realizzazione di interventi di ammodernamento;

    la ratio della norma risponderebbe alla crescente domanda del mercato nel settore del munizionamento, diretta conseguenza del conflitto in atto in Ucraina. Infatti il protrarsi della cessione di materiali d'armamento alle autorità governative ucraine sta comportando un aumento della produzione in questo settore;

   considerato che:

    il 21 marzo scorso al Senato la Presidente del Consiglio dei ministri, durante le Comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo 2023, ha definito: «puerile la propaganda di chi racconta che l'Italia starebbe spendendo soldi per mandare armamenti in Ucraina sottraendoli di fatto alle tante necessità dei nostri concittadini.», sottolineando che: «L'Italia sta inviando all'Ucraina materiali e componenti già in suo possesso, che, per fortuna, noi non abbiamo necessità di utilizzare e che inviamo agli ucraini anche per prevenire la possibilità di doverli un giorno utilizzare noi.»;

    le affermazioni della Presidente, ossia che l'invio di armi in Ucraina non sottrarrebbe risorse al bilancio dello Stato, appaiono palesemente in contrasto con quanto sostenuto dal Ministro della difesa lo scorso 25 gennaio in audizione presso le commissioni riunite Difesa Camera ed Esteri e Difesa Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero. In tale sede, il Ministro ha dichiarato che: «L'aiuto che abbiamo dato in questi mesi all'Ucraina è un aiuto che in qualche modo ci impone di ripristinare le scorte che servono per la difesa nazionale.»;

   tenuto conto che:

    la norma descritta in premessa sottrae risorse al bilancio pubblico per aumentare la produzione di munizioni confermando la dissonanza delle affermazioni sopra riportate della Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro della difesa,

impegna il Governo

a riconsiderare l'opportunità della disposizione di cui in premessa, all'uopo intraprendendo iniziative di carattere normativo volte a una graduale diminuzione delle spese per i sistemi di armamento, che insistono sul bilancio dello Stato, considerata la grave crisi economica e sociale atto, al fine di non distrarre le risorse finanziarie necessarie a sostenere il tessuto sociale ed economico del Paese e a garantirne la ripresa.
9/1238/66. Pellegrini, Aiello, Barzotti, Carotenuto, Orrico, Tucci, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bilancio dello Stato

guerra

domanda di consumo