ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01238/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 128 del 28/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: LAUS MAURO ANTONIO DONATO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 28/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/06/2023
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/06/2023
FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/06/2023
SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/06/2023


Stato iter:
28/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/06/2023
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 28/06/2023

ACCOLTO IL 28/06/2023

PARERE GOVERNO IL 28/06/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 28/06/2023

CONCLUSO IL 28/06/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01238/006
presentato da
LAUS Mauro Antonio Donato
testo di
Mercoledì 28 giugno 2023, seduta n. 128

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 40 prevede, limitatamente al periodo d'imposta 2023 e a determinate condizioni, una disciplina più favorevole in materia di esclusione dal computo del reddito imponibile del lavoratore dipendente per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore medesimo;

    il suddetto regime transitorio più favorevole consiste nell'elevamento del limite di esenzione da 258,23 euro, per ciascun periodo d'imposta, disposto ai sensi dell'articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, a 3.000 euro;

    si prevede altresì l'inclusione nel regime di esenzione delle somme erogate o rimborsate al medesimo dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale;

    tale regime di significativa misura di esenzione fiscale è tuttavia riconosciuto esclusivamente per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico;

    si tratta di una sperequazione molto ampia che non sembra pienamente giustificata e che, come sottolineato anche da sottolineato dall'Aiwa, l'associazione che riunisce i provider di welfare aziendale italiani, rischia di creare molteplici problemi applicativi per le imprese con un organico molto eterogeneo per fasce di età, che dovrebbero approntare piani di benefit per una minoranza della forza lavoro escludendo il resto dei dipendenti;

    peraltro, se la finalità della misura è quella di favorire la natalità, non può non evidenziarsi come risulti del tutto inadeguata una sua durata transitoria di soli 7 mesi, se invece l'idea è aiutare i lavoratori che hanno già figli attraverso un meccanismo di premialità, il welfare aziendale delineato dalla contrattazione collettiva già prevede interventi con finalità specifiche come i bonus per asilo nido e baby-sitting;

    la soglia dei 258 euro – a parte alcune fasi transitorie legate alla pandemia e al contrasto dell'aumento dei costi energetici – è ferma da oltre 30 anni e necessiterebbe un adeguamento agli attuali livelli salariali,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di avviare un confronto con le parti sociali al fine di definire, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, misure di sostegno del welfare aziendale, in linea con i tempi e che non ingenerino ingiustificate discriminazioni tra categorie di lavoratori.
9/1238/6. (Testo modificato nel corso della seduta) Laus, Scotto, Gribaudo, Fossi, Sarracino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta diretta